Title: ACI AUTOMOBILE CLUB MODENA
1ACIAUTOMOBILE CLUB MODENA
Campagna MAKE ROADS SAFE,iniziativa che ha lo
scopo di ottenere il coinvolgimento delle Nazioni
Unite e del G8
Relatore Ing. Antonio S. Tempesta
2Campagna MAKE ROADS SAFE
- Il problema degli incidenti stradali è un
Problema di Sistema. Uno schema concettuale utile
per affrontarlo razionalmente è rappresentato dal
modello DFPV (Dati Fattori di rischio
Prevenzione Valutazione). - Seguiamone insieme larticolazione
3IL SISTEMA PROPOSTO
(Statistiche correnti, casistiche, sorveglianza,
ecc.)
(Studi trasversali, longitudinali,
retrospettivi per l'individuazione e la
quantificazione dei fattori di rischio.
Valutazione della possibilità di rimozione o
controllo dei fattori di rischio individuati.)
Livello I Evitare che si verifichi l'incidente
Livello II Minimizzare i possibili danni durante lo svolgimento dell'incidente
Livello III Minimizzare i danni provocati dallincidente avvenuto, sino alla guarigione clinica
Livello IV Riabilitazione
(Valutazione dell'efficacia dei sistemi adottati
e dell'efficienza delle strategie di prevenzione
sperimentate)
4I DATI DI BASE
IL SISTEMA PROPOSTO
5Il Sistema proposto i dati di base
- INCIDENTI STRADALILA SITUAZIONE IN ITALIA
(Fonte ACI-Istat 2005) - TRAGICO BILANCIO
6Il Sistema proposto i dati di base
7Il Sistema proposto i dati di base
- Quanti?
- Troppi obiettivo 2010 ancora lontano
-
- In Italia, nel 2005
- incidenti stradali sono stati 225.078, con
una leggera flessione (-1,8) rispetto allanno
precedente - morti 5.426 (-4,7)
- feriti 313.754 (-2,7)
8Il Sistema proposto i dati di base
- Nonostante il sensibile miglioramento, il
bilancio resta pesante nel "giorno medio" - 617 incidenti
- con 15 morti
- 860 feriti
- Ancora lontano lobiettivo fissato dallUnione
Europea che prevede la riduzione del 50 dei
morti entro il 2010. - Per raggiungere questo risultato, infatti,
lItalia non dovrebbe superare i 3.100 morti
annui, ciò equivale ad una riduzione ogni anno di
circa il 9.
9Il Sistema proposto i dati di base
- Quando?
- Luglio mese mortale domenica giorno nero
- Luglio il mese in cui si muore di più (19 morti
al giorno) - domenica il giorno nero, con 1.014 decessi (19
del totale) - tra le 14 e le 17 lorario più a rischio, anche
se di notte (tra la mezzanotte e le 6 del
mattino) si registra il maggior numero dei
decessi.
10Il Sistema proposto i dati di base
- Dove?
- In città!
- Il maggior numero di incidenti (151.349, il 67,2
del totale, con il 31,4 dei morti) si verifica
sulle strade urbane. - Sulle autostrade, invece, gli incidenti sono
14.006 (6,2), con il 10,2 dei morti.
11Il Sistema proposto i dati di base
- Come?
- Scontro frontale-laterale e tamponamento
-
- Tra gli incidenti tra due o più veicoli, la
tipologia più diffusa è lo scontro
frontale-laterale 106.292 casi, con 1.702 morti
e 147.227 feriti. Segue il tamponamento 42.435
sinistri, con 526 morti e 67.712 persone ferite. - Tra gli incidenti a veicoli isolati, il più
frequente è la fuoriuscita o sbandamento del
veicolo 21.637 incidenti, con 1.061 morti e
27.191 feriti.
12Il Sistema proposto i dati di base
Tipologia più diffusa di incidente stradale
Incidenti Morti Feriti
Scontro frontale-laterale
Tamponamento
Fuoriuscita o sbandamento del veicolo
106.292 1.702 147.227
42.435 526 67.712
21.637 1.061 27.191
13Il Sistema proposto i dati di base
- Perché?
- Segnaletica, guida distratta, velocità e
distanza di sicurezza - Le cause principali
- Mancato rispetto della segnaletica (56.348
incidenti 14,4 del totale) - Guida distratta o andamento indeciso (43.949
11,2) - Velocità non adeguata (35.539 9,1)
- Mancato rispetto della distanza di sicurezza
(30.680 7,9)
14Il Sistema proposto i dati di base
Cause più frequenti degli incidenti stradali
Circostanze del sinistro
Mancato rispetto della segnaletica
Guida distratta o andamento indeciso
Velocità non adeguata
Mancato rispetto della distanza di sicurezza
Incidenti
Valore assoluto Valore percentuale
56.348 14,4
43.949 11,2
35.539 9,1
30.680 7,9
15Il Sistema proposto i fattori di rischio
16Il Sistema proposto i dati di base
- Il 50 dei decessi per incidente stradale
riguarda soggetti sotto i 41 anni - Il 25 dei decessi per incidente stradale
riguarda soggetti sotto i 25 anni. - Sotto i 40 anni di età gli incidenti stradali
costituiscono attualmente la prima causa di
morte. - Il problema interessa, dunque,
particolarmente i più giovani, cosa
drammaticamente evidenziata dal fatto che negli
ultimi 30 anni sono morte per incidente stradale
oltre 410.000 persone, più di un quarto delle
quali aveva età compresa tra i 15 e i 29 anni.
17Il Sistema proposto i dati di base
- OBIETTIVO UE I RISULTATI FINORA RAGGIUNTI
- Dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime
della strada in Europa è questo lobiettivo
fissato nel 2001 dalla Commissione europea nel
Libro Bianco sui trasporti e successivamente
ribadito, nel 2003, con ladozione del Programma
di azione europeo per la sicurezza stradale.
18Il Sistema proposto i dati di base
- Un obiettivo che appare oggi sempre più difficile
da conseguire, nonostante i risultati positivi
finora ottenuti in diversi Paesi, come evidenzia
il Rapporto intermedio pubblicato nel 2006 da
Bruxelles per fare il punto sui progressi nella
lotta contro lincidentalità stradale nei singoli
Stati membri.
19Il Sistema proposto i dati di base
- Tra il 2001 e il 2005 (dati provvisori), infatti,
le vittime della strada sono complessivamente
calate in Europa del 17,5 (da 50.396 nel 2001 a
circa 41.600 nel 2005), registrando una
diminuzione media del 5 lanno, contro il 2 del
periodo 1994-2000. Proseguendo al ritmo
attuale, sottolinea tuttavia la Commissione
europea, lUnione potrebbe contare ancora 32.500
vittime nel 2010, ben oltre il massimo previsto
di 25.000.
20Il Sistema proposto i dati di base
- Significative, in questo contesto, le differenze
rilevate a livello nazionale. A fronte di un calo
medio delle vittime del 14 tra il 2001 e il 2004
(dati consolidati), solo nove Paesi hanno
ottenuto risultati migliori - Francia (-32)
- Lussemburgo (-30)
- Portogallo (-23)
- Malta (- 19)
- Paesi Bassi (-19)
- Svezia (-18)
- Germania (-16)
- Italia (-16)
- Estonia (-15)
21Il Sistema proposto i dati di base
- Al contrario, sei Stati membri si posizionano ben
al di sotto della media europea di riduzione
della mortalità stradale - Austria (-8)
- Irlanda (- 8)
- Regno Unito (-6)
- Slovacchia (- 2)
- Slovenia (- 1)
- Lettonia (0).
- E in cinque Stati la situazione risulta
addirittura peggiorata - Polonia ( 3)
- Repubblica Ceca ( 4)
- Ungheria ( 5)
- Lituania ( 7)
- Cipro ( 19)
22Il Sistema proposto i dati di base
- LItalia, in particolare, ha tratto forti
benefici dallintroduzione della patente a punti,
registrando tra il 2003 e il 2004 una rapida e
consistente diminuzione sia degli incidenti
stradali sia della loro gravità. Il progressivo
stabilizzarsi degli effetti positivi della nuova
normativa, una volta entrata a pieno regime, e il
conseguente rallentamento nel ritmo di riduzione
delle vittime, in mancanza di ulteriori
interventi, rischiano però di impedire al nostro
Paese di centrare lobiettivo europeo 2010. Per
dimezzare il numero delle vittime rispetto al
2001, infatti, lItalia non dovrebbe superare nel
2010 i 3.341 morti per incidenti stradali, il che
equivale per il quinquennio (2006-2010) ad una
riduzione media di oltre il 9 ogni anno.
23LA PATENTE A PUNTI EI CORSI DI RECUPERO DEI
PUNTI
Il Sistema proposto i dati di base
OTTIMO LO STRUMENTOCATTIVA LA GESTIONE!DI CHI
LA COLPA?
24NON è stata sufficiente lintroduzione della
patente a puntiè necessario EDUCARE ALLA STRADA
Il Sistema proposto i dati di base
25Il Sistema proposto i dati di base
Sicurezza stradale emergenza mondiale
- 23-29 aprile 2007 Settimana Mondiale Sicurezza
Stradale
26Il Sistema proposto i dati di base
- La sicurezza stradale è ormai unemergenza
mondiale ogni anno, sulle strade del nostro
pianeta, muoiono un milione e duecentomila
persone ed i feriti sono più di cinquanta
milioni. Solo in Italia, nel 2005, i morti sono
stati 5.426. - Un bilancio inaccettabile, sia dal punto di vista
morale, che economico. Non è più possibile stare
a guardare e non è più possibile continuare a
parlare di fatalità.
27Il Sistema proposto i dati di base
- Sappiamo tutti che non si tratta di fatalità e
che, al contrario, la maggior parte degli
incidenti possono essere evitati. Quindi è
necessario intervenire. Subito. Cè bisogno di
una politica globale e di forti investimenti in
favore della sicurezza e della formazione delle
persone o, nei prossimi anni, il problema subirà
una crescita incontrollabile e raggiungerà costi
sociali insostenibili.
28Il Sistema proposto i dati di base
- ACI Progetto Obiettivo 2010 un traguardo per la
vita 1 milione di firme per impegnare ONU, G8 e
Governo Italiano e Piano quadriennale di
interventi per ridurre morti e feriti del 50
29Il Sistema proposto i dati di base
30Il Sistema proposto i dati di base
31Il Sistema proposto i dati di base
I DATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2007 Gli
italiani corrono troppo nei primi 3 mesi del
2007 aumentano le multe per eccesso di velocità
- Secondo le statistiche fornite dalla Polizia
Stradale, nei primi 3 mesi dellanno, sono state
273.420 le contravvenzioni, ben 69.994 in più
rispetto allo stesso trimestre del 2006
Lincremento è del 34,4.
32Il Sistema proposto i dati di base
- Sulla autostrade sono state contestate 129.006
violazioni, 26.803 in più rispetto al primo
trimestre del 2006 (26,1). Sulle altre strade
invece, statali, regionali e provinciali, la
Polizia Stradale ha contestato 144.414 violazioni
con un incremento pari a 43,4 sul 2006 (43.691
multe in più). - Sono state inoltre accertate 116 violazioni, più
del doppio rispetto ai 57 casi del primo
trimestre del 2006, 103, dellart. 9 bis e ter
del CdS, relativi alle gare di velocità fra
veicoli. Sulle autostrade, in particolare, ne
sono state segnalate 81, contro 12 nel 2006. - Dal punto di vista dei punti nei primi tre mesi
dellanno sono stati tolti un totale di 770.679
di punti patente, il 23,6 in più rispetto ai
623.897 dello scorso anno.
33EDUCARE ALLA STRADA EDUCARE ALLA SICUREZZA
Il Sistema proposto i dati di base
Lincidentalità stradale è soprattutto un
Problema Culturale.
34Il Sistema proposto i dati di base
- Questo fondamentale concetto, per quanto
ampiamente condiviso, non trova spesso riscontro
nelle politiche intraprese per ridurre il numero
di incidenti sulla strada. Un problema culturale
presuppone infatti unazione che riesca a
modificare nel tempo il comportamento delle
persone, che insegni loro a ragionare per
raggiungere autonomamente la condivisione di
regole del vivere civile, siano esse quelle della
strada o di altro.
35Il Sistema proposto i dati di base
- Non sono, pertanto, sufficienti, iniziative
sporadiche ed estemporanee, ma occorre invece
unazione educativa costante che deve iniziare
fin dalla più tenera età, somministrata come un
vaccino attraverso lunico mezzo possibile la
scuola.
36Il Sistema proposto i dati di base
- Nel 1992 il Codice della strada, con larticolo
230, impose agli allora Ministeri dei Lavori
Pubblici e della Pubblica Istruzione di
predisporre appositi programmi di sicurezza
stradale da svolgere come attività obbligatoria
nelle scuole di ogni ordine e grado. - Già allora leducazione stradale doveva essere
interpretata, non solo come conoscenza tecnica ma
anche e soprattutto come attività educativa
rivolta allacquisizione di capacità e competenze
di tipo formativo generale.
37Il Sistema proposto i dati di base
- Attualmente, la riforma della scuola definisce le
attività didattiche nelle Indicazioni Nazionali
per i Piani di Studio Personalizzati che, a
partire da quelli per la Scuola Primaria,
recepiscono linsegnamento della educazione
stradale allinterno della educazione alla
convivenza civile, unitamente ad altre cinque
educazioni alla salute, alla cittadinanza,
ambientale, alimentare, allaffettività.
38La Strada GiustaFormazione dei Docenti, degli
Utenti della strada, Maggiori controlli, Leggi
puntuali.
Il Sistema proposto i dati di base
39Il Sistema proposto i dati di base
- Tra sicurezza stradale ed educazione stradale c'è
un legame inscindibile l'una dipende in larga
parte dall'altra. Da questa consapevolezza deriva
l'impegno da tenere in questo settore. Un impegno
soprattutto rivolto alla definizione di programmi
di educazione stradale nell'ambito scolastico ed
alla preparazione dei docenti.
40Il Sistema proposto i dati di base
- L'introduzione della parte del nuovo Codice della
Strada dell'educazione stradale in tutte le
scuole di ogni ordine e grado, ha reso necessario
aggiornare i programmi, per adeguarne i contenuti
alla nuova normativa, ed orientare la didattica
verso l'interdisciplinarietà. I programmi per la
scuola materna, elementare e media inferiore sono
oggi disponibili in forma definitiva ed
attualmente è in pieno sviluppo l'attività di
formazione dei docenti.
41Il Sistema proposto i dati di base
- Ma è vero che ciò accade? In tutte le Regioni? In
tutte le Province? In tutti i Comuni? - L'ACI ed il Ministero dei Lavori Pubblici,
infatti, hanno stilato, nel dicembre 1997 un
Accordo Quadro con il quale intendono perseguire,
coerentemente con le rispettive missioni
istituzionali, lo sviluppo di progetti
finalizzati a radicare in maniera profonda e
convincente la "cultura della sicurezza stradale"
presso l'utenza automobilistica ed in particolar
modo presso i giovani.
42Il Sistema proposto i dati di base
- Nell'ambito delle attività previste dal suddetto
Accordo Quadro, dall'anno scolastico 1998-'99, è
stato avviato il progetto per la formazione e
l'aggiornamento degli insegnanti delle scuole
materne, elementari e medie inferiori sui temi
dell'educazione stradale.
43Il Sistema proposto i dati di base
- Caratteristica principale del sistema didattico
proposto è quella di introdurre l'educazione
stradale nelle scuole non come materia di
insegnamento, ma come "attività trasversale", da
svolgere da parte di tutti i docenti, ciascuno
nel proprio ambito di intervento, coerentemente
con il progetto educativo di istituto.
44Il Sistema proposto
45Il Sistema proposto i dati di base
46Il Sistema proposto i fattori di rischio
Incidenti stradali .. ma è solo colpa degli
automobilisti?
- Si parla molto del rischio della velocità non
adeguata e delle conseguenze che questa ha nella
causa degli incidenti stradali al punto che è
sempre buona regola indurre la gente a moderare
la velocità nel rispetto dei limiti imposti dal
Codice della Strada. - Ma cè un rischio insidioso di cui poco si sta
parlando ma che ,ultimamente, incide notevolmente
sulle probabilità di incorrere in un incidente,
spesso dalle conseguenze tragiche, ed è
rappresentato dallo stato precario della rete
viaria italiana.
47Il Sistema proposto i fattori di rischio
- Tutti dobbiamo contribuire alla SICUREZZA
STRADALE, anche lo Stato, laddove è proprietario
di strade e autostrade, ma anche i privati, così
come province, regioni e persino i comuni nei
quali sempre più spesso le strade diventano vere
trappole mortali per motociclisti, ciclisti e
pedoni (utenti deboli). - Stupisce, ma soprattutto duole apprendere che la
mortalità e i ferimenti, anche gravi, che si
perpetrano con impressionante sequenza a causa di
incidenti stradali, è superiore alle morti da
eroina, da AIDS e da calamità naturali.
48Il Sistema proposto i fattori di rischio
- In molte parti dItalia, al di là della patente a
punti, encomiabile per certi versi ma
insufficiente per altri, nessuna cura è stata mai
posta alla conservazione e alla manutenzione,
oltre che ad un normale svecchiamento della
nostra rete viaria. - Sono previsti un inasprimento dei provvedimenti
da adottare contro gli utenti della strada,
abbassando il limite di velocità nelle
autostrade, imponendo la scatola nera e altre
misure analoghe, ma non sono ancora previsti
fattivi accorgimenti per il rinnovo della rete
viaria con interventi mirati e rapidi da attuarsi
immediatamente. Cesare Beccaria, giurista
illuminista, già nel 700 affermava che la
prevenzione è favorita dalla certezza più che
dalla severità della pena.
49Il Sistema proposto i fattori di rischio
- Allo stato attuale delle conoscenze, possiamo
dire che la guida sotto leffetto dellalcool
rappresenta il fattore di rischio più potente
nella genesi dellincidente stradale grave o
mortale. Ciò riveste particolare importanza data
lalta prevalenza del consumo di bevande
alcoliche in Italia (si stima che vi siano nel
nostro Paese 4.000.000 di bevitori eccessivi, di
cui circa 1.000.000 di alcol-dipendenti)
50Il Sistema proposto i fattori di rischio
- Tre sono le evidenze scientifiche comuni a
tutti gli studi epidemiologici svolti al
proposito nel mondo
- Il rischio aumenta in maniera esponenziale con
laumentare dellalcolemia (ovvero della
concentrazione di alcol nel sangue del
conducente) già a partire da 50mg di etanolo ogni
100ml di sangue.
- A parità di alcolemia il rischio aumenta molto
rapidamente quanto è minore letà del conducente.
- A parità di alcolemia, il rischio aumenta molto
rapidamente quanto è minore la frequenza con cui
si consumano usualmente bevande alcoliche.
51Il Sistema proposto
LA PREVENZIONE
52Il Sistema proposto la prevenzione
- POSSIBILI AZIONI DI INTERESSE SANITARIO DA
PROMUOVERE PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE
IN ITALIA - AZIONI DI CARATTERE GENERALE
- Istituzione di un Forum Nazionale permanente
sugli incidenti stradali - Creazione di un Istituto scientifico
multidisciplinare sulla sicurezza stradale
53Il Sistema proposto la prevenzione
- POSSIBILI AZIONI DI INTERESSE SANITARIO DA
PROMUOVERE PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE
IN ITALIA - DATI
- Creazione di un sistema di sorveglianza per il
rilevamento di grandezze di interesse per una
corretta interpretazione dei dati
accidentologici - Creazione di un sistema di sorveglianza sugli
aspetti sanitari degli incidenti stradali - Istituzione di un gruppo di lavoro per il
miglioramento continuo della qualità dei dati
sugli incidenti stradali - Diffusione tra operatori sanitari delluso di
scale internazionali standardizzate di gravità
delle lesioni e dellinvalidità.
54Il Sistema proposto la prevenzione
- POSSIBILI AZIONI DI INTERESSE SANITARIO DA
PROMUOVERE PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE
IN ITALIA - FATTORI DI RISCHIO
- Promuovere e finanziare ricerche sui principali
fattori di rischio per incidente stradale, quali
alcol, farmaci, droghe, atteggiamenti e
comportamenti - Promuovere ricerche per la messa a punto di test
non invasivi, sensibili e specifici, al fine di
evidenziare lassunzione di droghe da parte di
conducenti nei controlli su strada.
55Il Sistema proposto la prevenzione
- POSSIBILI AZIONI DI INTERESSE SANITARIO DA
PROMUOVERE PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE
IN ITALIA - PREVENZIONE (1 livello)
- Promuovere lattuazione di programmi di
educazione stradale come attività trasversale ,
specie nelle scuole - Addestrare i bambini ad attraversare la strada
(questa azione ha permesso in altri paesi di
ridurre drasticamente il numero di bambini
investiti)
56Il Sistema proposto la prevenzione
- Promuovere, tramite i mass-media, campagne
sistematiche di sicurezza stradale - Promuovere linformazione del pubblico sui rischi
dellalcol, delle droghe e dei farmaci nella
sicurezza stradale - Rinforzare lattenzione sui comportamenti di
guida pericolosa - Rinforzare i controlli sul rispetto dei limiti di
velocità, privilegiando allo scopo situazioni in
cui il rischio è davvero sostanziale
57Il Sistema proposto la prevenzione
- Promuovere a livello nazionale azioni contro
lalcolismo - Razionalizzare e rinforzare il controllo su
strada dellalcolemia dei conducenti - Stabilire per i neopatentati (per un periodo di
tre anni) un limite alcolemico ancor più basso
(20 mg etanolo/100 ml di sangue)
58Il Sistema proposto la prevenzione
- Creare un percorso diagnostico-terapeutico per
tutti i soggetti che presentano al controllo
unalcolemia superiore a 150 mg/100 ml, in modo
da stabilire, tra laltro se si tratta di
alcolisti o di abusatori occasionali e prevedere
il sequestro del veicolo nel caso dovesse essere
fermato alla guida con un tasso alcolemico
superiore - Introdurre criteri efficaci per una gestione
della patente a punti, finalizzata alla
sicurezza - Promuovere progetti per lidentificazione e la
rimozione dei punti neri della strada.
59Il Sistema proposto la prevenzione
- POSSIBILI AZIONI DI INTERESSE SANITARIO DA
PROMUOVERE PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE
IN ITALIA - PREVENZIONE (2livello)
- Promuovere, soprattutto in alcune zone dItalia,
azioni per elevare luso dei dispositivi di
sicurezza (casco e cinture) - Promuovere azioni per elevare luso dei
dispositivi per i bambini - Promuovere , soprattutto in alcune zone dItalia,
luso del casco tra i ciclisti.
60Il Sistema proposto la prevenzione
- POSSIBILI AZIONI DI INTERESSE SANITARIO DA
PROMUOVERE PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE
IN ITALIA - PREVENZIONE (3livello)
- Promuovere la diffusione di conoscenze operative
di primo soccorso in gruppi particolari (es.
Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Carabinieri,
conducenti professionisti, ecc.) che hanno
maggiore probabilità di trovarsi direttamente sul
luogo dellincidente - Promuovere la diffusione di conoscenze operative
di primo soccorso nella popolazione, con
particolare riferimento alla scuola dellobbligo
ed alle autoscuole - Promuovere la razionalizzazione e il
potenziamento dei servizi di primo soccorso e di
pronto soccorso.
61Il Sistema proposto la prevenzione
- POSSIBILI AZIONI DI INTERESSE SANITARIO DA
PROMUOVERE PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE
IN ITALIA - PREVENZIONE (4 livello)
- Promuovere la razionalizzazione ed il
potenziamento dei servizi di riabilitazione - Favorire il ritorno alla guida (se possibile e
senza rischio) di soggetti con danno
cranio-encefalico, spinale o portatori di
handicap in genere.
62Il Sistema proposto la prevenzione
- POSSIBILI AZIONI DI INTERESSE SANITARIO DA
PROMUOVERE PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE
IN ITALIA - VALUTAZIONE
- Diffondere tra gli operatori la cultura della
valutazione - Finanziare di preferenza progetti di ricerca e
prevenzione che prevedano la fase di valutazione - Promuovere studi e ricerche sui costi degli
incidenti stradali.