Title: Sistemi e schedulazione in tempo reale
1Sistemi e schedulazione in tempo reale
- E.Mumolo
- mumolo_at_units.it
2Sistemi in tempo reale
- Sistemi di calcolo in cui la correttezza del
funzionamento dipende criticamente dal tempo dal
tempo in cui i risultati sono prodotti. - Possibili campi applicativi
- regolazione di impianti industriali (chimici,
nucleari etc.)? - controllo di processi
- controllo di volo, di traffico etc.
- sistemi di telecomunicazioni
- sistemi militari
- sistemi spaziali
- realta virtuale
- Robotica
- Sistemi di monitoraggio medico
- Sistemi di controllo nellauto sistema ABS e
controllo elettronico del motore -
- Come assicurare che il sw sia corretto?
- 1 problema test del SW !
- 2 problema progetto del sistema ? assunzioni
pessimistiche - 3 problema empiricita
- 4 problema codice molto spesso Assembly
3Sistemi in tempo reale
- Perche Tempo Reale?
- Tempo la validita dei risultati dipende dal
tempo di servizio - Reale la risposta agli eventi esterni deve
avvenire durante levolversi dellevento stesso - Il tempo di sistema deve essere misurato secondo
un riferimento temporale che dipende
dallambiente - Esempio sistemi biologici. Introducendo eventi
con costante di tempo piu bassa ? pericolo! - Ogni sistema RT deve essere studiato
nellambiente effettivo di lavoro - La caratteristica piu importante di un sistema
RT non e la velocita, ma la prevedibilita! - La differenza principale tra un processo RT ed un
processo NON RT e la Deadline ( tempo massimo
di fine processo)? - In un sistema RT, un risultato prodotto oltre la
deadline e dannoso
4(No Transcript)
5Sistemi in tempo reale
- TIPI DI PROCESSI RT
- Hard RT se il superamento della deadline e
catastrofico. Es. - acquisizione dati
- asservimento
- pianificazione azioni
- controllo automatico
- Soft RT se il superamento della deadline non e
catastrofico ma sopportabile. Es. - Interpretazione comandi utente
- Visualizzazione messaggi
- ASPETTI FONDAMENTALI
- SCHEDULING
- ACCESSO A RISORSE
- GESTIONE SOVRACCARICHI
- COMUNICAZIONE TRA PROCESSI
?
6Sistemi in tempo reale
- Riassumendo
- TR vs NTR vincoli temporali, ambiente dinamico.
- Un sistema in tempo reale è quindi
- stimolo esterno ? elabora entro un tempo finito e
specificato - ogni sistema nel quale è importante il tempo di
term. - movimento nel mondo fisico ? luscita è relativa
allo stesso movimento. - La differenza tra listante dellevento di
ingresso e listante dellevento duscita è la
prontezza del sistema.
7Sistemi Soft Real time e Hard Real Time
- Deadline listante nel quale deve essere
terminata lesecuzione. - distinzione a seconda del risultato della
risposta - Può essere accettata una risposta oltre la
deadline. - Il tempo di risposta è importante ma non
cruciale. - Hard deadline se i dati arrivano tardi rispetto
alla deadline sono sbagliati e come tali non
possono essere accettati. - Soft deadline se i dati arrivano tardi rispetto
alla deadline possono essere ancora utilizzati
8Sistemi Soft Real time e Hard Real Time
- Sistemi Hard Real-Time i processi hanno delle
deadline assolutamente rigorose - Sistemi Soft real-time i processi hanno delle
deadline non rigorose - Alcuni sistemi hanno sia deadline soft che hard
una deadline può non essere soddisfatta se - Le prestazioni medie sono sufficienti in ogni
istante - Ogni deadline viene comunque sodddisfatta entro
un certo intervallo temporale. - Un sistema si dice schedulabile se tutte le
richieste di schedulazione sono soddisfacibili
9Sistemi Soft Real time e Hard Real Time
Soft Real-time
Non Real-time
Hard Real-time
Simulazioni software
Interfaccia utente
Video su internet
Telecom appl.
Controllo elettronico di un motore
Sistema di controllo di un missile
Streaming
10Sistemi Soft Real time e Hard Real Time
- Esempi
- Sistema di controllo di un aereo da combattimento
- Le informazioni ambientali devono essere fornite
al pilota immediatamente. - I comandi dati dal pilota devono essere eseguiti
immediatamente - Sistema di monitoraggio di un paziente
- Per esempio una macchina che monitorizza il
battito cardiaco è sufficiente conoscere la
frequenza del battito entro un secondo e non
entro un millisecondo dalla misura - Sistema di presentazione multimediale
- Questo sistema può essere considerato un sistema
in tempo reale. Tuttavia non è necessario che
tutte le deadline siano assolutamente
soddisfatte, ma è sufficiente che la maggior
parte sia soddisfatta
11Sistemi Soft Real time e Hard Real Time
- Proprietà Non R T Soft R T Hard R T
- Deterministico No
Possibilmente Sì - Predicibile No
Possibilmente Sì - Effetto del non Non ha Degrado
Fallimento - Soddisfacimento effetto prestazioni
- delle deadline
-
- Affidabilità nei
- compiti critici No Sì Sì
12Proprietà dei sistemi in tempo reale
- Controllano e monitorizzano processi fisici entro
limiti temporali. - Sono affidabili per lunghi periodi.
- Non richiedono intervento umano diretto.
- Operano sotto vincoli più severi dei sistemi
normali, di uso generale. - Devono operare con la minima memoria ed il minimo
supporto hardware. - Più difficili da sviluppare e correggere.
- Non usano memoria di massa.
- Non hanno il display o la tastiera tradizionali.
13Caratteristiche dei sistemi in tempo reale
- Tipicamente possono essere
- Sistemi embedded un componente di un sistema
hardware/software più ampio - Sistemi concorrenti il sistema controlla
simultaneamente e/o reagisce ad aspetti
differenti dellambiente. - Sistemi sicuri non sono solo affidabili ma anche
sicuri se il fallimento della esecuzione non
provoca danni a persone o cose. Tipicamente lo
sviluppo di sistemi sicuri richiede la
ridondanza. - Sistemi reattivi cè una continua interazione
con lambiente, che fornisce eventi ai quali il
sistema reagisce. La risposta del sistema è
tipicamente dipemdemte dallo stato.
14Caratteristiche dei sistemi in tempo reale
- Prontezza del sistema descrive come il sistema
soddisfa i vincoli temporali - Risposta agli eventi esterni un sistema in tempo
reale ha lo scopo principale di rispondere agli
eventi esterni, che sono tipicamente non
predicibili - Correttezza e robustezza
- Concorrenza capacità di eseguire simultaneamente
diverse azioni. Problemi coinvolti - schedulazione
- modalità di arrivo
- sincronizzazione
- accesso alle risorse condivise
15Modalità dellarrivo dei processi
- Gli arrivi possono essere periodici o aperiodici.
- Un arrivo periodico implica che il thread viene
re-inizializzato a periodi fissi (più o meno
piccole variazioni (jitter)) ? task periodici - Un arrivo aperiodico non avviene a periodi fissi
ma in istanti casuali. La temporizzazione può
essere - Irregolare gli interarrivi sono variabili e non
predicibili. - Impulsivo gli interarrivi sono costituiti da
gruppi dove un arrivo è vicino allaltro. - Ad intervallo limitato esiste un intervallo
minimo tra gli eventi. - Raggruppati intorno ad una media.
- casuale gli interarrivi possono essere previsti
su base statistica - Le differenti modalità di arrivo devono essere
trattate con diversi meccanismi.
16Comunicazione tra thread e modalità di chiamata
dei metodi
- Comunicazione mediante messaggi.
- Durante la loro esecuzione i thread possono
chiamare metodi in diversi modi - Chiamate sincrone gli oggetti chiamano
direttamente i metodi di altri oggetti entro lo
stesso thread. - Chiamate asincrone gli oggetti di un thread
inviano un messaggio di chiamata ad un altro
thread e continuano senza aspettare. Il thread
chiamato gestisce il messaggio quando può farlo. - Chiamate bloccanti il thread chiamante aspetta
che il thread chiamato risponda. - Chiamate a tempo il thread chiamante aspetta la
risposta del thread chiamato per un tempo
specificato. - Chiamata a polling se il thread chiamato non è
immediatamente disponibile, il thread chiamante
non aspetta la risposta e fa altre cose. - È importante identificare la modalità di chiamata
per soddisfare le deadline.
17Prevedibilità
- La prevedibilità di un sistema rappresenta la
bontà con la quale si possono conoscere le sue
risposte in anticipo. - È cruciale per i sistemi altamente affidabili e
per i sistemi critici per quanto riguarda la
sicurezza. - Per determinare la prevedibilità si possono
usare - Tecniche di analisi statica,
- Algoritmi semplici di controllo dei task, per
esempio mediante la disabilitazione della
concorrenza, - Mediante luso di oggetti che rappresentano i
task e identificano le prestazioni dei task. - Ci sono due aspetti della prevedibilità
schedulabilità e memoria.
18Prevedibilità
- Memoria statica
- Memoria Stack le variabili locali e gli
indirizzi di ritorno. - Memoria Heap La maggior parte dei getsori della
memoria heap non hanno un tempo di allocazione
costante o conosciuto, perchè devono analizzare
la memoria disponibile. Lallocazione non è
predicibile e qualche deadline può essere
superata. - La frammentazione della memoria peggiora le cose.
- Soluzione comune strutturare la memoria heap
per blocchi di memoria di dimensione fissa. - Qualche possibilità
- memoria stack stabile e scrivibile
- memoria heap volatile
- memoria stack stabile a sola lettura
19Prevedibilità
- La prevedibilià della memoria rappresenta la
memoria utilizzata e la sua persistenza - Memoria utilizzata
- Memoria usata per il codice eseguibile
- Memoria usata per i dati stack, heap, variabili
statiche. - Persistenza della memoria
- Memoria stabile a sola lettura
- Memoria stabile riscrivibile
- Memoria volatile
20Sistemi distribuiti
- Sistemi in tempo reale di ampie dimensioni
possono essere distribuiti su diversi processori. - Qualche volta nello stesso calcolatore e qualche
volta in calcolatori diversi. - Questi sistemi hanno diversi problemi, quali ad
esempio - coordinazione e sincronizzazione di processi su
diversi processori - processo di bootstrap
- comunicazione tra processi
- sincronizzazione della base dei tempi
21Tolleranza ai guasti e sicurezza
- Spesso i sistemi in tempo reale devono essere
affidabili. - Deve essere assicurata non solo laffidabilità ma
anche la sicurezza - Lo sviluppo di sistemi sicuri coinvolge la
ridondanza architetturale
22Interfacciamento hardware a basso livello
- Sviluppo di sistemi real-time necessità di
gestione delle interfacce hardware a basso
livello, cioè la generazione di driver - Le componenti hardware e i dispositivi richiedono
spesso di sviluppare dei driver opportuni. - Questi driver devono interfacciarsi con il
sistema operativo in tempo reale. - Qualche volta lefficienza della modalità di
gestione dei dispositivi è cruciale per le
prestazioni del sistema.
23Sviluppo dei sistemi embedded
- Di solito i sistemi embedded vengono svliluppati
usando strumenti software che girano su
calcolatori separati. - Lapplicazione eseguibile verrà quindi eseguita
su un differente calcolatore. Lo sviluppatore
deve usare cross-compilatori, simulatori e
srumenti simili. - Qualche volta lambiente di esecuzione non ha
strumenti sofisticati di debug. - Lambiente di sviluppo daltra parte non è in
grado daltra parte di gestire tutti gli
strumenti nellambiente di esecuzione. - Qualche volta lambiente di esecuzione è composto
da hardware speciale che non è presente nel
calcolatore di sviluppo e deve quindi essere
simulato.
24Sviluppo dei sistemi embedded
- Qualche volta il sistema finale non ha un display
sul quale visualizzare gli errori del programma o
i messaggi diagnostici. - Qualche volta il sistema finale usa un Sistema
Operativo diversi dal calcolatore di sviluppo. - Di solito il sistema finale è prodotto in piccola
quantità ed è usato sia per lo sviluppo hardware
che per lo sviluppo del software. - Questo sviluppo concorrente aggiunge alla
difficoltà dello sviluppo software la difficoltà
della integrazione hardware e software. - Le differenze tra lo lambiente di sviluppo e
lambiente di esecuzione aggiunge quindi tempo,
difficoltà e rischi nello sviluppo. - Spesso lo sviluppatore deve progettare e scrivere
software per un hardware che ancora non esiste.
25Principi di Schedulazione in tempo reale
26(No Transcript)
27Task periodici
- Triggerati a periodi fissi da un timer
- Consistono in una sequenza infinita di attività
identiche, chiamate istanze. - Ciascuna istanza è caratterizzata da un periodo
T e da un tempo di calcolo C
Task periodico ?i
28Task aperiodici
- Triggerati da interrupt esterni
- I task sporadici sono triggerati da interrupt
esterni con un minimo tempo - di interarrivo tra gli interrupt
Task aperiodici
Task sporadici
29Parametri descrittivi dei processi in tempo reale
- Lateness Lf-d
- Exceeding time Emax(0,L) ? tempo in cui un
processo e rimasto attivo oltre la propria
deadline - Slack time (o LAXITY) LXd-a-C ? ritardo di
attivazione max consentita - Metriche di valutazione basate sulla funzione di
costo che dipende dal tempo di terminazione del
task. La funzione di costo rappresenta
limportanza relativa del task.
30Parametri descrittivi dei processi in tempo reale
- Qualche esempio di funzioni di costo
31Esempi di funzioni di costo
- Andamento della importanza dei task
v(f)?
v(f)?
Non real time
soft real time
f
f
v(f)?
v(f)?
critico
hard real time
f
f
??
32Sistemi operativi in tempo reale
- FATTI DEI SISTEMI OPERATIVI RT
- In un sistema di controllo RT ogni processo e
ben noto! Nessun task del sistema e un processo
casuale - E importante assicurare che tutti i task critici
completino la loro attivita entro la deadline - in una applicazione RT, i vari processi sono
cooperanti non e necessario usare spazi di
indirizzamento separati - PRESUPPOSTI DESIDERATI DAL S.O.
- Scheduling ottimo per rispettare i vincoli
temporali - Condivisione risorse ? condivisione spazio
indirizzamento - Garanzia di esecuzione ? i task critici vengono
attivati solo se possono essere completati in
tempo - Prevedibilita del meccanismo dello scheduling ?
tutte le primitive devono avere un tempo di
esecuzione massimo definito - Flessibilita ? struttura modulare per adattarsi
alla applicazione
33Sistemi operativi in tempo reale
- CARATTERISTICHE REALI (Ereditate dalle
implementazioni classiche)? - Multitasking
- Schedulazione prioritaria (non adatta ai sistemi
RT)? - Risposta alle interruzioni (una rapida risposta
puo rallentare lesecuzione dei processi)? - Sincronizzazione e cooperazione dei processi
(indesiderato nei SORT)? - Piccolo nucleo e veloce T.S. (Ma il veloce T.S.
non garantisce la terminazione dei task)? - Clock RT per la generazione di un riferimento
temporale. I sistemi commerciali non forniscono
primitive per i vincoli temporali ? lutente deve
trasformare i vincoli temporali in priorita - PREVEDIBILITA DEL SISTEMA
- Devo sapere se i processi possono essere
completati in tempo ? determinismo dei processi
34Sistemi operativi in tempo reale
- Cause di aleatorieta
- DMA
- CACHE (cache fault)?
- Interrupts (un processo puo essere piu urgente
di un interrupt). Approcci - Disabilitazione delle interruzioni (polling)?
- Disabilit. Interruz. Tranne il Timer che
interroga periodicamente lI/O - Mantenere gli interrupts ma schedulare un task
come un altro - Primitive del nucleo (devono avere durata max)?
- Mutua esclusione (soluzioni ad hoc)?
- Gestione della memoria (page fault! ? partizioni
statiche)? - Linguaggio di programmazione (deve trattare i
vincoli temporali)?
35Sistemi operativi in tempo reale
- SCHEDULAZIONE
- Def. schedulazione fattibile se esiste un
assegnamento ai task tale che i task vengono
completati rispettando i vincoli - Def. un insieme di task e schedulabile se
esiste una schedulazione fattibile - Def. vincoli sui processi temporali, di
precedenza, su risorse condivise
36Scheduling Real Time per Processi Aperiodici
- Ottimizzare una funzione di costo definita sui
parametri temporali - Notazione di Graham (???)?
- dove
- ? macchina fisica (monoprocessore,
multiprocessore etc)? - ? tipo di vincoli ai processi (precedenza,
preemption etc.)? - ? funzione di costo minimizzata
- Esempio
- (1precLMAX), (3nopreempt.?fi), (2 ?fi)?
37(No Transcript)
38(No Transcript)
39(No Transcript)
40Algoritmo di Horn
- Algoritmo (1preempLmax)?
- Rimuove lipotesi di attivazioni simultanee
attivazione dinamica e pre-emption - Estensione dellalgoritmo di Jackson
- Algoritmo La massima lateness Lmax di un insieme
di n task con attivazione dinamica e minimizzata
se, ogni volta che un nuovo task entra nel
sistema la coda dei processi pronti viene
riordinata per deadline crescente e la CPU viene
assegnata al processo con deadline piu
imminente. - Chiamata anche Earliest Deadline First (EDF)?
- Ottimalita nel senso che minimizza Lmax e nel
senso della schedulazione.
J1
J2
J3
J4
J5
5
0
10
41Algoritmo di Horn
- Complessita O(n2), dove n è il numero di
processi che possono essere attivati
dinamicamente. - Test di garanzia di schedulabilità derivato dal
test di Jackson - i
- ??i1..n ? ck(t) ??di
- k1
- dove ck(t) sono i tempi residui istantanei di
esecuzione e di sono le deadline riscalate
rispetto ai tempi di arrivo. - Minimizzazione di Lmax deriva da Jackson
- Teorema
- Se un insieme di task aperiodici non è
schedulabile con lalgoritmo di Horn, allora non
è schedulabile con nessun altro algoritmo - Dim.
- In altre parole, lenunciato del teorema afferma
che - se un insieme di task è schedulabile con un
qualche algoritmo A, allora sicuramente è
schedulabile con lalgoritmo di Horn.
42Algoritmo di Horn (cont.)?
- Si divida la scala temporale in quanti pari
allunità di tempo del sistema - Sia t0 il primo istante di attivazione dei
processi - Sia Dmax(di) la deadline più lontana
- Sia ?A una qualsiasi schedulazione fattibile
- Sia ? (t) il task in esecuzione al tempo t nella
schedulazione corrente - Sia E(t) il task con deadline più imminente
- Sia tE listante di tempo in cui inizia E(t)
nella schedulazione corrente - Allora la schedulazione può essere trasformata
in una schedulazione di Horn con il seguente
algoritmo - Trasforma()
- ? ?A
- for (t0 tltD t)?
- if(? (t) ? E(t))
- ?(tE) ?(t)
- ?(t) E(t)
-
-
43(No Transcript)
44Algoritmo di Horn (cont.)?
J1
J2
- Analisi della schedulabilità deve essere fatta
ad ogni arrivo - ? le deadline devono essere riscalate ad ogni
arrivo del tempo dellarrivo - Istante 0 sono presenti in coda J1 e J2
(nellordine). Tempo residuo per J1 1 per J2
2. - 1 lt d1 2 12 lt d25
- Istante 2 sono presenti in coda J3 e J2
(nellordine). Tempo residuo per J3 2 per J2 1 - 2 lt d32 21 lt d2 3
- Istante 3 sono presenti in coda J3, J2, J4
(nellordine). Tempo residuo per J3 1 per J1
1 per J4 2 - 1 lt d31 11 lt d1 2 112 lt d47
- Istante 6 sono presenti in coda J5, J4
(nellordine). Tempo residuo per J5 2 per J4 1 - 2 lt d53 21 lt d44
J3
J4
J5
5
0
10
45(No Transcript)
46(No Transcript)
47Schedulazione senza pre-emption Algoritmo
Spring
- Sistema Hard real-time
- Garantisce dinamicamente (on-line) lesecuzione
dei processi attivati tenendo conto dei vincoli
(temporali, di precedenza, sulle risorse, no
pre-emption, esecuzione su multiprocessore, fault
tolerance )? - Usa una funzione di costo H euristica
- Ogni volta che si estende una schedulazione
parziale, si valuta H per i task non ancora
schedulati e si sceglie quello che minimizza H - Albero delle schedulazioni con pruning.
- Alcune funzioni euristiche
- H1 ? FCFS
- HC ? SJF
- Hd ? EDF
- HTest ? ESTF (Earliest Start Time First)?
- HdWC ? EDFSJF
48(No Transcript)
49Algoritmo EDF con vincoli di precedenza
- Algoritmo (1prec,pre-emptLmax)?
- Modifica i tempi di arrivo e le deadline di tutti
i processi in modo da trasformare i vincoli di
precedenza in vincoli temporali. Dopo le
trasformazioni, i processi sono schedulati con
EDF - Modifica dei tempi di arrivo
- per ogni nodo iniziale del grafo di precedenza,
aiai - si seleziona un task Jk non ancora modificato,
tale che tutti i suoi predecessori siano stati
modificati. Se Jk non esiste, termina. - Modifica il tempo di arrivo di Jk akmax(ak,
max(aiCiJi?Jk) - Vai al punto 2)?
- Modifica i tempi di deadline
- per ogni nodo terminale, didi
- seleziona un task Jk non ancora modificato tale
che tutti i suoi successori siano stati
modificati. Se Jk non esiste, si termina - modifica la deadline di Jk dkmindk,
min(di-CiJk?Ji) - vai al 2)?
- Complessita O(n2)?
50Schedulazione di task periodici
- Sono la maggioranza delle attivita di
elaborazione. Es. regolazione, acquisizione,
filtraggio, monitoraggio, comando di attuatori
etc. - Ipotesi
- Tutte le richieste di esecuzione sono inoltrate
ad intervalli regolari (periodo)? - Il tempo di eseuzione di un task e costante
- La deadline coincide con la fine del periodo
corrente - Tutti i task sono indipendenti
- Quindi, un processo periodico e caratterizzato
da due parametri - Periodo Ti
- Tempo di esecuzione Ci
51Schedulazione di task periodici
- Ulteriori definizioni
- Istante di richiesta istante in cui una istanza
periodica diventa pronta per lesecuzione - Frequenza di richiesta inverso del periodo di un
task - Tempo di risposta tempo che intercorre tra
istante di richiesta e istante di completamento - Istante critico istante di richiesta che genera
il piu lungo tempo di risposta - Zona critica intervallo tra istante critico e
istante di completamento dellistanza. Equivale
al tempo di risposta piu lungo.
52Schedulazione di task periodici
- Fattore di utilizzazione del processore U
- E la frazione di tempo utilizzata dalla CPU per
eseguire linsieme di task (e una misura della
occupazione del tempo di CPU per eseguire un
insieme di task periodici)? - In un insieme di n task
- Il processore e completamente utilizzato
dallinsieme di task se un piccolo aumento di un
Ci rende la schedulazione non fattibile - Limite superiore minimo Ulsm del fattore di
utilizzazione minimo tra i fattori di
utilizzazione calcolati su tutti gli insiemi di
task che utilizzano completamente il processore.
Parametro caratteristico di scheduling. E il
carico massimo gestibile da un algoritmo di
schedulazione.
53(No Transcript)
54Schedulazione di task periodici
- Teorema di schedulabilità generale
- Condizione sufficiente per la schedulabilità di
un insieme di task periodici con un algoritmo A è
U ? Ulsm(A)? - Dim. Direttamente dalla definizione di Ulsm
- Teorema della non schedulabilità
- Condizione sufficiente per la non schedulabilità
è U gt 1. - Dim.
- Sia TT1T2Tn?Ti. Se Ugt1 ? UTgtT. Quindi ?
(T/Ti)Ci gt T - La quantità (T/Ti) rappresenta il nr. di volte
che il task ti viene eseguito in T, mentre
(T/Ti)Ci rappresenta il tempo di calcolo
richiesto dal task ti nel tempo T. Quindi la
domanda totale in 0,T è superiore al tempo
disponibile T, quindi la schedulazione non è
fattibile con nessun algoritmo.
55Schedulazione di task periodici
- Analisi del tempo di risposta per valutare la
schedulabilità - Valutazione del tempo di risposta nel caso
peggiore, R, e controllo della deadline - Valutazione del tempo di risposta nel caso
peggiore è dato dal tempo di calcolo più
interferenze dei task a più alta priorità - Durante Ri, ogni task a più alta priorità esegue
- Linterferenza totale è data da
- Quindi il tempo di risposta nel caso peggiore Ri
può essere descritto con -
- dove la sommatoria è estesa a tutti i task di
priorità maggiore del task i
R ? D
volte
56(No Transcript)
57Schedulazione di task periodici a priorità fissa
- Priorità stabilite a priori
- Come stabilire le priorità dei task?
- Sulla base dei tempi di esecuzione
- Priorità maggiore ai task con maggiore/minore
tempo di esecuzione - Sulla base dei periodi
- Priorità maggiore ai task con maggiore/minore
periodo di esecuzione - Sulla base della utilizzazione
- Priorità maggiore ai task con maggiore/minore
coefficiente di utilizzazione - Sulla base delle deadline
- Priorità maggiore ai task con maggiore/minore
tempo di deadline
58Schedulazione di task periodici a priorità fissa
Rate Monotonic
- Supponiamo di ordinare i task secondo periodi
crescenti - Algoritmo Rate Monotonic assegna ad ogni
processo una priorita direttamente proporzionale
alla propria frequenza di richiesta (task con
periodo breve ? priorita elevata)? - Chiamato anche Shortest Period First (SPF)?
- Pre-emptive, statico
- Proprieta RM e ottimo, nel senso che se un
insieme di task NON e schedulabile con RM,
allora non e schedulabile con nessun altra
regola di assegnazione a priorita fisse
59Schedulazione di task periodici a priorità fissa
Rate Monotonic
60Schedulazione di task periodici Rate Monotonic
- Teorema della ottimalita di RM
- Se un insieme di task periodici NON e
schedulabile con RM, allora non esiste un
algoritmo di schedulazione a priorita fissa per
quellinsieme di task. - Dim.
- Si afferma che se un insieme di task non e
schedulabile con RM ? non esiste altra
schedulazione. - Cioe se esiste una schedulazione ? e
schedulabile con RM. - Supponiamo di avere due task periodici ?1 e ?2,
con T1ltT2. Secondo RM, dovrebbe essere schedulato
prima ?1 e poi ?2. Prendiamo una schedulazione
non RM, cioe facciamo prima ?2 poi ?1. Affinche
sia fattibile - (1) C1C2 lt T1
61Schedulazione di task periodici Rate Monotonic
- Supponiamo ora di usare RM. Ci sono due possibili
casi - Caso a)?
- Cioè tutte le richieste di t1 vengono completate
entro T2. Cioe - Affinchè RM sia fattibile, deve essere
- Mostriamo che, se vale (1), allora RM è
fattibile. Moltiplicando (1) per F -
- CVD
62Schedulazione di task periodici Rate Monotonic
- Caso b)
- Lultima esecuzione di ?1 si sovrappone con ?2.
Cioe -
- In questo caso, RM e fattibile se
-
- CVD
63Calcolo di Ulsm per RM
- Consideriamo due processi periodici ?1 e ?2 con
tempi di esecuzione C1 e C2 e periodi tali che T1
lt T2. Lalgoritmo RM assegna a ?2 la priorità
maggiore. - Def
- Aumentiamo il tempo di esecuzione C2 fino a che
sia possibile schedulare. - Consideriamo i casi di prima, a) e b)
- Caso a)?
- In questo caso,
- Allora, il fattore di utilizzazione è
- Dato che . è negativa, il minimo valore di U di
ha per
? F è il numero di periodi completi di t1
allinterno di T2.
T2-T1F
e il max valore ammissibile di C2 è
64Calcolo di Ulsm per RM
- Caso b)
- In questo caso
- Quindi il max valore ammissibile per C2 è
- Il fattore di utilzzazione è in questo caso
- In questo caso la quantità tra parentesi . è
positiva e U descresce al diminuire di C1. Il
minimo di U si ha per il minimo di C1, cioè
T2-T1F
65Calcolo di Ulsm per RM
- Qualè il valore minimo di U?
- Prendiamo il caso a). Sostituendo
nella espressione di U
Chiamando per semplicità aT2/T1 si scrive
Questa funzione tende a per a ? 0, e
? per a ? . In mezzo raggiunge un
minimo. Il minimo si può valutare con dU/da0
cioè 1-F(1F)/a2 0 cioè
Il valore di U nel punto di minimo è
66Calcolo di Ulsm per RM
- Ricordiamo che cioè F è un
numero intero 1, 2, 3 perché T2gtT1 - U è crescente con F. Il minimo di F corrisponde
al minimo di U, Ulsm, e vale - Ulsm 2(21/2 1)?
- Si dimostra che la stessa relazione vale per
numero di task maggiore di 2. Cioè il limite
superiore minimo del fattore di utilizzazione del
processore per la schedulazione Rate Monotonic
vale, in generale per n task - Ulsm n(21/n 1)?
- Il valore decresce con n
- per n2 ? Ulsm 0.83
- per n3 ? Ulsm 0.78
- per n4 ? Ulsm 0.76
- Per n tendente a ??lespressione converge verso
0.69
67Calcolo di Ulsm per RM
68(No Transcript)
69Earliest Deadline First (EDF)?
- Semplice dimostrazione della schedulabilità
- Condizione necessaria e sufficiente per la
schedulabilità e - ?Ci/Ti ? 1
- Necessarietà schedulabilità ? ?Ci/Ti ? 1
- Per assurdo supponiamo che sched ? U gt 1. Per il
teorema della non schedulabilità si ha che se Ugt1
allora è non schedulabile. Questo contraddice
lipotesi. - Sufficienza ?Ci/Ti ? 1 ? schedulabilità
- Per assurdo suffoniamo che ?Ci/Ti ? 1 ? NON
schedulabile. Se è Non schedulabile si può
dimostrare che U gt 1 cosa che contraddice
lipotesi.
70Esempio
- Si considerino i seguenti 3 task periodici C T
- t1 2 4
- t2 2 5
- t3 2 6
- Calcolo di U U2/42/52/61,23
- I task non sono schedulabili
?
t1
EDF
t2
t3
5
0
10
t1
RM
t2
?
t3
5
0
10
71Esempio (cont.)?
- Facendo riferimento allesempio della slide
precedente C T - t1 2 4
- t2 2 5
- t3 2 6
- Vogliamo qui calcolare i tempi massimi di
risposta usando la ricorrenza - Per RM le priorità decrescono da t1 a t3. Risulta
quindi che t1 non può essere interrotto da nessun
task, t2 può essere interrotto da t1 e t3 può
essere interrotto da t1 e t2. Quindi (senza fare
tutti i conti) - w1C12ltd1T14
- w02C22 w12 C2 ceil(w02/T1) C1 4 w134 lt
d2T25 - w03C32 w13 C3 ceil(w03/T1)
C1ceil(w03/T2) C2 6 w2310 w3312 w4314
w5316 w6318 w7320 w7320 che non è minore
di d3!!
72Esempio 1
- Verificare la schedulabilità dei seguenti due
task periodici con Rate Monotonic - 1o calcolo del coefficiente di utilizzazione
- 2o calcolo del limite superiore
- Risposta i due task periodici sono schedulabili
con Rate Monotonic
73Esempio 2
- Verificare la schedulabilità con RM dei seguenti
tre task periodici - Calcolo del coeff. di utilizzazione CPU e limite
superiore - I task periodici potrebbero essere schedulabili.
Analisi del tempo di risposta nel caso peggiore
?
74Esempio 2 - cont
- Analisi del tempo di risposta nel caso peggiore
- Linsieme di task è schedulabile con RM!
?
?
75Esempio 3
- Verificare la schedulabilità con RM dei seguenti
task periodici - Calcolo della utilizzazione del processore e del
limite superiore - Linsieme di task non è schedulabile con RM
76Esempio 4
- Verificare la schedulabilità con EDF dei seguenti
task periodici - Test di schedulabilità (DiTi)?
- Linsieme dei task è schedulabile con EDF
77(No Transcript)
78Deadline Monotonic
- Estensione del RM schedulazione di processi
periodici con deadline indipendenti dal periodo - Parametri
- Ci tempo massimo di esecuzione
- Ti periodo
- Di deadline relativa allistante della
richiesta - Di di ri
- Ci lt Di lt Ti
- Algoritmo Viene schedulato il processo con la
deadline relativa piu corta - Nei sistemi a base prioritaria, Pi 1/Di
- Test di schedulabilita ( condizione
sufficiente)
Ti
Ci
di
Di
79RM vs EDF Ottimalità
- Rate Monotonic è ottimo per gli algoritmi a
priorità fissa priorità inversamente
proporzionale al periodo - EDF è ottimo per gli algoritmi a priorità
dinamica priorità inversamente proporzionale
alla deadline - Tutti i task schedulabili con RM sono anche
schedulabili con EDF - Ma per n-gt inf. RM può schedulare sicuramente
con una occupazione massima di 0.69 - Mentre EDF può schedulare anche con una
occupazione al 100
80RM vs EDF Overhead
- Overhead di Calcolo
- EDF deve ricalcolare le priorità ad ogni arrivo
- RM calcola le priorità una sola volta
- Overhead di Context-switch
- Dovuto alla pre-emption
- EDF deve fare molte interruzioni per rispettare
le priorità - Esempio di due task periodici ?(c, p) ?1 (2,5),
?2(4,7) ? U0.97
t2
RM
t3
5
0
10
15
Deadline mancata!
t2
EDF
t3
5
0
10
81RM vs EDF Overhead
- Numero di interruzioni risultati di simulazione
- Valori medi, 1000 simulazioni, periodi random da
10 a 100, U0.9 - Per pochi task, il num di interruzioni cresce
- Per molti task, la durata scende (U0.9!) e
quindi scende il numero di interr.
Numero di interruzioni
Numero di task
82Server aperiodici a priorità fissa
- Finora, schedulazione di processi omogenei
- processi unicamente aperiodici
- processi unicamente periodici
- Problema generale schedulazione di task misti,
cioe insiemi di task periodici e aperiodici - Ipotesi
- tutti i processi periodici siano gestiti da
algoritmi a priorita fissa - tutti i processi periodici siano attivati
simultaneamente - tutti i processi aperiodici siano attivati
dinamicamente - Problema maggiore come garantire la ciclicita
dei processi periodici senza ritardare troppo
lesecuzione dei processi aperiodici
83(No Transcript)
84Schedulazione in background
- Garanzia task periodici garantita
indipendentemente dai task aperiodici - Garanzia task aperiodici di tipo hard real time
- - Identificare gli intervalli di tempo in cui il
processore è libero. - - Sia H il MCM dei periodi (iperperiodo) la
schedulazione periodica si ripete ogni H. - - Sia U il fattore di utilizzazione dellinsieme
periodico. - - Il tempo disponibile per gli aperiodici è ?
(1-U)H - Teorema
- Condizione sufficiente per la schedulabilità in
background di un task aperiodico con durata C e
deadline D è data da
C --- f
?
?
H ? D
85Polling Server (PS)
- Processo periodico da dedicare ai processi
aperiodici. Tempo di calcolo Cs (? Capacita del
server)? - PS serve le richieste aperiodiche in attesa
(pendenti)? - Se non ci sono richieste in attesa, PS si
sospende fino al periodo seguente la sua
capacita e usata per lesecuzione periodica - Schedulazione dei processi periodici RM o EDF
Esempio con EDF Task Ci
Ti server Periodici ta 2 6 Cs2 tb
3 8 Ts7
Esempio con RM Task Ci Ti server Periodici
ta 1 4 Cs2 tb 2 6 Ts5
86Deferrable Server (DS) - Lehoczky et al., 87
- Simile al PS un server periodico serve le
richieste aperiodiche - MA il DS conserva la propria capacita per tutto
il periodo anche se non ci sono richieste
aperiodiche pendenti - Migliora il tempo di risposta delle richieste
aperiodiche (fornisce un servizio immediato)? - Esempio con RM le priorità sono ?a DS ?b,
quindi DS si trova a priorità media
87Deferrable Server (DS) - Lehoczky et al., 87
PS
??
0
5
??
Ci Ti ?1 2 8 ?2 3
10 PS 2 6
0
5
10
15
20
25
ape
0
(2)?
(1)?
(1)?
(2)?
? Priorità alta
Capacità PS
0
5
DS
??
0
5
??
Ci Ti ?1 2 8 ?2 3
10 DS 2 6
0
5
10
15
20
25
ape
0
5
? Priorità alta
Capacità DS
88Deferrable Server (DS) - Lehoczky et al., 87
- DS può migliorare il tempo di risposta degli
aperiodici. - Ma il guadagno in termini di tempo di risposta
si paga in termini di schedulabilità. Esempio
??
0
RM
5
??
0
5
10
15
20
25
DS
0
miss
??
0
5
Capacità DS
89Deferrable Server (DS) - Lehoczky et al., 87
- Limite Superiore Minimo con RM
- Per n ? infinito
- Dove Us è in fattore di utilizzazione di DS e Up
dei periodici
90Priority Exchange - Lehoczky et al 87
- Crea un server periodico per servire i task
aperiodici - MA preserva la capacita del server scambiandola
con il tempo di esecuzione di un task periodico a
priorita piu bassa - Esempio
91Sporadic Server (SS) - Sprunt et al., 89
- Non e un task periodico, ma un gestore di
capacita - La capacita viene consumata e ripristinata
dinamicamente in funzione delle richieste
aperiodiche - SS conserva la sua capacita fino allarrivo di
una richiesta aperiodica - La capacita viene ripristinata solo dopo che
essa sia stata consumata da una richiesta
aperiodica riempimento agli istanti tTs - Regole di ripristino
- Se Cs gt 0 il tempo di ripristino viene calcolato
appena SS diventa attivo, e posto uguale a
tattuale TSS - Se Cs 0 il tempo di riempimento viene valutato
quando SS e attivo e Cs diventa gt 0 - Il riempimento viene effettuato allistante
calcolato quando SS diventa disattivo (idle)
oppure se Cs e stata consumata - Lammontare del riempimento e uguale al tempo
consumato nellultimo intervallo di attivita - Migliora il tempo di risposta delle richieste
periodiche senza degradare il fattore di
utilizzazione
92Sporadic Server (SS) - Sprunt et al., 89
- Esempio di Sporadic Server
93Slack Stealer (SSt) - 92
- Migliora i tempi di risposta delle richieste
aperiodiche soft in presenza di attivita
periodiche hard RT - SSt e un gestore della risorsa tempo
- Il tempo di esecuzione assegnato alle richieste
aperiodiche viene rubato ai task periodici - Esempio
94Confronto prestazioni
- Mediante simulazione discreta
- Insieme di 10 task periodici con periodi da 54 a
1200 e fattore di utilizzazione complessivo pari
a 69. Task aperiodici variabili dal 5 al 30.
Tempi di interarrivo esponenziali - Un risultato rappresentativo
95Server Aperiodici a Priorità dinamica
- I processi periodici sono schedulati mediante
algoritmi a priorita dinamica (es. EDF). - Gli algoritmi dnamici permettono di raggiungere
la piena utilizzazione del processore - Alcuni algoritmi
- Earliest Deadline as Late as Possible (EDL) - 94
- Algoritmo ottimo. I task attivi ordinati per
deadline sono schedulati il piu tardi possibile - Earliest Deadline as Soon as Possible (EDS) - 95
- I task attivi sono schedulati appena possibile
secondo EDF - Dynamic Priority Exchange (DPE) - 95
- In assenza di richieste aperiodiche la capacita
del server non viene persa ma viene scambiata con
il tempo di esecuzione delle richieste periodiche
a priorita piu bassa (cioe deadline piu
alta)?
96(No Transcript)
97Server Aperiodici a Priorità dinamicaTotal
Bandwidth Server (TBS)? Spuri-Buttazzo 1996
- Assegna una deadline più vicina ad ogni richiesta
aperiodica senza superare il limite di
schedulabilità - Banda del server fattore di utilizzazione del
server Us - TBS assegna tutta la banda al momento disponibile
disponibile alle richieste aperiodiche - Quando la k-esima richiesta aperiodica arriva al
tempo trk, riceve una deadline - dk max(rk, dk-1) Ck/Us d00
- La richiesta aperiodica viene quindi schedulata
con gli altri task periodici con EDF - Teorema di schedulabilità
- Condizione necessaria e sufficiente per la
schedulabilità di un insieme di task periodici
con fattore di utilizzazione Up con un TBS con
fattore di utilizzazione Us è che Up Us ? 1 -
98(No Transcript)
99Altre problematiche dei sistemi operativi RT
- Protocolli di accesso a risorse condivise
- ? bloccaggio che i processi possono subire
durante laccesso a risorse comuni - ? meccanismi classici non possibili inversione
di priorita - Gestione dei sovraccarichi
- ? la richiesta di calcolo eccede la
disponibilita, e quindi non tutti i processi
possono terminare entro i vincoli temporali
specificati - ? uso di algoritmi di schedulazione robusti che
usano un altro parametro per decidere la
schedulazione (limportanza del task)? - Meccanismi di comunicazione tra processi
- ? dove possibile, semafori e memoria condivisa
- ? nei sistemi distribuiti, scambio di messaggi