per molti la pi - PowerPoint PPT Presentation

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per molti la pi

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Title: per molti la pi


1
la relatività generale
per molti la più bella ed elegante teoria
fisica mai prodotta dalluomo e fra le massime
vette in assoluto della creatività umana
2
Principio di equivalenza
  • La teoria della relatività ristretta si occupa
    dei sistemi di riferimento inerziali (SDRI) e di
    come in essi si propagano le radiazioni
    elettromagnetiche (dora in poi diremo
    semplicemente la luce)
  • La teoria della relatività generale si occupa dei
    sistemi di riferimento non inerziali (SDRNI)
    (accelerati, ruotanti ecc.) ed in particolare
    della forza di gravità
  • La forza di gravità ha la peculiarità che corpi
    di massa diversa (in assenza di attrito) cadono
    con la stessa accelerazione (g 9,8 m/s² circa
    sulla superficie terrestre)
  • Daltra parte, rispetto ad un SDRNI, i corpi
    hanno una accelerazione indipendente dalla loro
    massa dovuta al moto accelerato del sistema di
    riferimento stesso rispetto ad un SDRI (per
    esempio una giostra ed il seguente caso)
  • Immaginiamo una astronave sufficientemente
    lontana da ogni corpo celeste che viaggi per
    inerzia a razzi spenti (moto rettilineo uniforme
    rispetto alle stelle fisse). Tale astronave è con
    ottima approssimazione un SDRI. Immaginiamo che
    in un certo istante vengano accesi i razzi in
    modo che la navicella presenti una accelerazione
    costante pari a g 9,8 m/s² rispetto alle stelle
    fisse. Cosa sperimenteranno gli astronauti
    allinterno della navicella ? Essi vedranno
    cadere i corpi, che prima fluttuavano
    liberamente, tutti in una stessa direzione con
    accelerazione uguale a g. Gli astronauti non
    potranno in nessun modo rilevare una differenza
    rispetto a ciò che accade sulla superficie
    terrestre
  • Il principio di equivalenza afferma appunto che
    un campo gravitazionale è equivalente ad un SDRNI

3
Spazio-tempo curvo
  • Un campo gravitazionale è quindi descrivibile da
    un SDRNI costituito da quattro coordinate
    (x,y,z,t), le prime tre spaziali, la quarta
    temporale
  • Un campo gravitazionale è quindi equivalente ad
    uno spazio-tempo quadridimensionale che può
    essere euclideo (piatto) o non euclideo (curvo)
  • Lo spazio euclideo è quello in cui valgono per
    esempio il teorema di Pitagora, il teorema che
    afferma che la somma degli angoli interni di un
    triangolo è 180 , il teorema che afferma che il
    rapporto fra circonferenza e diametro vale ecc.
  • Uno spazio non euclideo è quello in cui non
    valgono (anche uno solo !) i teoremi della
    geometria euclidea
  • Un esempio di spazio non euclideo a due
    dimensioni è la superficie della sfera. In essa,
    per esempio, la somma degli angoli interni di un
    triangolo può essere 270 !
  • Si dice che, in generale, un campo gravitazionale
    incurva lo spazio-tempo
  • Per capire il perché la gravitazione incurva lo
    spazio-tempo consideriamo un sistema di
    riferimento K fisso ed una circonferenza
    solidale con esso. Consideriamo anche un sistema
    K ruotante (che è equivalente ad un campo
    gravitazionale). Rispetto a K un segmento di
    circonferenza l viene visto più corto a causa
    della contrazione di Lorentz. Per questo motivo
    il rapporto fra circonferenza e diametro, per K,
    non vale più per cui, per K, non vale più la
    geometria euclidea (quindi lo spazio, per il
    SDRNI K, è curvo)
  • La fisica dei campi gravitazionali si riduce
    allora ad un problema di geometria in generale
    non euclidea (questo fatto è di fondamentale
    importanza e distingue la gravità dalle altre
    interazioni fondamentali la elettromagnetica e
    la nucleare debole e forte)
  • La matematica che descrive le proprietà degli
    spazi curvi è il cosiddetto calcolo tensoriale.
    Esso è dovuto principalmente ai grandi matematici
    Gauss (1777 - 1855), Riemann (1826 - 1866),
    Ricci-Curbastro (romagnolo di Lugo, 1853 - 1925),
    Levi-Civita (1873 1941) (Einstein deve a questi
    ultimi due matematici alcune definizioni e
    teoremi senza i quali la teoria della relatività
    generale non avrebbe potuto essere scritta)

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Principio di relatività generale
  • Il principio di relatività ristretta afferma che
    le leggi della fisica (includendo il campo
    elettromagnetico ma escludendo il campo
    gravitazionale) sono le stesse in tutti i sistemi
    di riferimento inerziali (SDRI)
  • Il principio di relatività generale afferma che
    le leggi della fisica (includendo il campo
    elettromagnetico ed il campo gravitazionale) sono
    le stesse in tutti i sistemi di riferimento,
    anche non inerziali (SDRNI) (Einstein, 1916)
  • In questo modo, le descrizioni del mondo fatte
    rispetto a sistemi di riferimento qualunque, non
    necessariamente inerziali, sono del tutto
    equivalenti
  • Rimangono escluse le forze nucleari scoperte
    successivamente al 1916 per cui oggi si sta
    tentando una unificazione della visione della
    natura che conglobi e spieghi tutte le forze
    conosciute (forza gravitazionale, forza
    elettromagnetica, forza nucleare). Tale ipotesi
    di unificazione, che avviò lo stesso Einstein, è
    tentata oggi sulla base della teoria delle
    stringhe

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Equazione gravitazionale di Einstein
  • Le masse creano un campo gravitazionale che
    incurva lo spazio-tempo
  • I corpi che si muovono in un tale spazio-tempo
    incurvato seguono traiettorie che sono linee
    geodetiche ovvero linee di minima distanza (vedi
    pag. seguente)
  • Il legame matematico fra le masse generatrici del
    campo gravitazionale e la curvatura dello
    spazio-tempo è data dallequazione di Einstein.
    Esprimiamola in forma sintetica e concettuale (in
    realtà si tratta di una equazione molto
    complessa)
  • curvatura dello spazio-tempo distribuzione
    della masse
  • Si tratta di una equazione in grado di descrivere
    in modo completo un sistema di masse in
    interazione gravitazionale
  • le masse si muovono seguendo linee geodetiche
    in uno spazio-tempo la cui curvatura è definita
    dalle masse stesse in movimento

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Esempi di geodetiche su spazi bidimensionali curvi
Il concetto di geodetica è la generalizzazione
negli spazi curvi del concetto di retta dello
spazio euclideo
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Conseguenze della teoria della relatività generale
  • La teoria della relatività generale prevede che
    lo spazio-tempo non sia in generale euclideo
    (piatto) ma sia curvo. Ciò comporta delle
    conseguenze non prevedibili né descrivibili
    nellambito della meccanica classica. Queste
    conseguenze aprono nuovi ed affascinanti
    capitoli nella fisica moderna. Le principali
    conseguenze della non piattezza dello
    spazio-tempo sono
  • spostamento del perielio di Mercurio
  • deviazione dei raggi di luce da parte delle
    masse
  • red-shift (spostamento verso i rosso)
    gravitazionale
  • buchi neri
  • onde gravitazionali
  • ipotesi cosmologiche

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Spostamento del perielio di Mercurio
  • Il perielio di Mercurio (punto dellorbita più
    vicina al Sole) si sposta molto lentamente in
    modo che lorbita del pianeta non sia una ellisse
    chiusa. Questo fenomeno era noto già da molto
    tempo prima di Einstein e non è spiegabile
    nellambito della meccanica classica. Daltra
    parte non vi sono pianeti o altri corpi celesti
    che disturbano lorbita di Mercurio, né altre
    cause tipo la non perfetta sfericità del Sole
  • Il fenomeno si spiega considerando che lo spazio
    nelle vicinanze del Sole (in cui si trova ad
    orbitare Mercurio) è sufficientemente incurvato
    (secondo la relatività generale) da disturbare
    esso stesso lorbita di Mercurio
  • I calcoli teorici dellincurvamento tramite
    lequazione gravitazionale di Einstein confermano
    i dati sperimentali

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Deviazione dei raggi di luce da parte delle masse
  • Un campo gravitazionale produce un incurvamento
    dello spazio tale per cui la luce non segue più
    un cammino rettilineo
  • Per questo motivo, durante una eclissi totale di
    sole, le stelle in prossimità prospettica con la
    superficie del Sole, vengono viste in posizioni
    apparenti diverse da quelle in assenza del Sole
  • Poco dopo la pubblicazione della teoria della
    relatività generale il fenomeno fu verificato
    sperimentalmente corrispondere alla previsione
    teorica
  • A livello astronomico più ampio, sono state
    scoperte recentemente delle vere e proprie lenti
    gravitazionali costituite da intere galassie

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Red-shift gravitazionale
  • Un orologio posto in un campo gravitazionale
    intenso, siccome lo spazi-tempo ne è fortemente
    incurvato, viene visto rallentare rispetto ad un
    orologio posto lontano dal campo. Il tempo in un
    campo gravitazionale scorre (rispetto ad un punto
    lontano) tanto più lentamente quanto è maggiore è
    lintensità del campo.
  • La luce proveniente da una stella massiccia (che
    genera un forte campo gravitazionale) sarà vista
    con frequenza minore, quindi più rossa
  • Questo fenomeno si chiama red-shift (spostamento
    verso il rosso) gravitazionale (da non
    confondersi con il red-shift cosmologico (vedi
    più avanti))

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Buchi neri
  • Una stella, quando le reazioni nucleari che la
    tengono in equilibrio si esauriscono, inizia un
    processo di collasso gravitazionale
  • Se la massa della stella è sufficientemente
    grande si produce un buco nero
  • Un buco nero possiede una concentrazione di massa
    tale da incurvare lo spazio attorno a sé in modo
    che la luce (come ogni altro corpo) non ne può
    più uscire
  • Un buco nero, quindi, è in grado di assorbire
    massa ed energia dallesterno ma non è più in
    grado di emetterne (si suppone avvenga in effetti
    una lenta evaporazione a causa di effetti
    quantistici)
  • Un buco nero è circondato da una superficie
    immaginaria, detta orizzonte degli eventi. Se
    qualcosa (massa o energia) entra allinterno di
    tale superficie non ne può più uscire

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Onde gravitazionali
  • Se una grande quantità di materia subisce una
    rapida accelerazione (per esempio in un collasso
    gravitazionale di una stella) la curvatura dello
    spazio-tempo subisce una increspatura, vengono
    cioè generate onde gravitazionali
  • Tali onde furono previste teoricamente da
    Einstein ed hanno la caratteristica di viaggiare
    alla velocità della luce c ed essere onde
    trasversali (come la luce)
  • Le onde gravitazionali, data la loro estrema
    debolezza, non sono state ancora verificate
    sperimentalmente nonostante i diversi esperimenti
    in atto. Quando saranno verificate, esse
    apriranno una nuova proficua finestra per
    studiare il cosmo

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Cosmologia
  • Lequazione gravitazionale di Einstein permette
    di descrivere luniverso nel suo insieme
  • Con la teoria della relatività generale la
    cosmologia diventa una scienza dagli incredibili
    ed enormi sviluppi
  • Ponendo alcune condizioni aprioristiche derivanti
    da considerazioni generali sulla struttura
    delluniverso, lequazione gravitazionale di
    Einstein fornisce diverse soluzioni
    corrispondenti a diversi modelli di universo
  • Essenzialmente si hanno due classi di modelli i
    modelli stazionari ed i modelli non stazionari
    (evolutivi)
  • I modelli stazionari possono essere
    (paradossalmente) non espansivi o espansivi
  • La condizione principale che di solito si pone
    alla struttura su larga scala delluniverso è che
    lo spazio sia omogeneo ed isotropo, ovvero che
    luniverso sia mediamente lo stesso (in termini
    di densità) in ogni suo punto. Questa ipotesi è
    accettata in generale da tutti i modelli
  • Per quanto riguarda lomogeneità ed isotropia del
    tempo, le cose sono più complicate. Ammettendo
    questa ipotesi, si presuppone che luniverso sia
    sempre lo stesso nel passato e nel futuro. In
    generale i modelli stazionari la ammettono, gli
    altri (ovviamente) no
  • Laccettabilità fisica di un modello cosmologico
    teorico dipende se il modello è in accordo con le
    osservazioni astronomiche che via via vengono
    fatte
  • Le osservazioni mostrano i seguenti fondamentali
    fenomeni di rilevanza cosmologica
  • red-shift cosmologico delle galassie (rilevato
    da Hubble negli anni 20, interpretabile
    immaginando che luniverso sia in espansione per
    cui le galassie sembrano allontanarsi producendo
    effetto Doppler (lo stesso fenomeno per cui il
    fischio del treno viene udito più basso in
    frequenza quando il treno si allontana))
  • radiazione fossile di fondo (rilevato da
    Penzias e Wilson negli anni 60, spiegabile
    immaginando che questa radiazione nelle
    microonde (circa 4 K di temperatura) sia la luce
    rimasta dellipotetica esplosione (il big bang)
    che ha dato origine alluniverso)

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Modelli cosmologici stazionari non espansivi
  • Spazio omogeneo ed isotropo
  • Tempo omogeneo ed isotropo
  • Curvatura dello spazio costante e positiva
  • Nel caso esemplificativo bidimensionale un tale
    modello corrisponde ad una sfera
  • Il modello risulta instabile, una piccola
    disomogeneità locale può innescare una
    contrazione od una espansione
  • Se si aggiunge al secondo membro dellequazione
    gravitazionale di Einstein la cosiddetta costante
    cosmologica , sono possibili modelli
    stazionari non espansivi stabili
  • Il modello (proposto inizialmente dallo stesso
    Einstein) non spiega il red-shift cosmologico né
    la radiazione fossile

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Modelli cosmologici stazionari espansivi
  • Modello stazionario nella densità di materia ma
    in espansione nel tempo con creazione spontanea e
    continua di un atomo di idrogeno ogni
    10.000.000.000 m³ ogni anno
  • Il modello risulta omogeneo nello spazio e nel
    tempo ed allo stesso tempo risulta espansivo. La
    creazione spontanea di atomi di idrogeno mantiene
    costante la densità della materia
  • Il modello spiega il red shift cosmologico ma non
    la radiazione fossile
  • Il modello presenta il problema filosofico di
    ammettere la creazione continua (nulla si crea,
    nulla si distrugge, ma tutto si trasforma )

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Modelli cosmologici non stazionari
  • Spazio omogeneo ed isotropo
  • Tempo non omogeneo e non isotropo
  • Ipotesi del big bang (circa 15 miliardi di anni
    fa tutto luniverso era concentrato in una
    regione di spazio teoricamente puntiforme, detta
    singolarità). Dal big bang trae origine,
    espandendosi, luniverso come lo conosciamo oggi
  • Si hanno modelli chiusi, aperti, piatti e con
    espansione a velocità crescente
  • Lipotesi del big bang è coerente con il
    red-shift cosmologico e con lesistenza della
    radiazione fossile
  • Il problema fondamentale dellipotesi del big
    bang è levoluzione futura delluniverso (se
    continuerà ad espandersi ed in che modo oppure
    inizierà a contrarsi)

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Modello cosmologico non stazionario chiuso
  • Curvatura costante positiva
  • Modello bidimensionale superficie sferica
  • Densità maggiore della massa critica
  • Espansione contrazione (big bang big crunch)
    anche in sequenza

In un certo istante
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Modello cosmologico non stazionario aperto
  • Curvatura costante negativa
  • Modello bidimensionale sella
  • Densità minore della massa critica
  • Velocità di espansione decrescente tendente ad un
    valore positivo

In un certo istante
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Modello cosmologico non stazionario piatto
  • Curvatura costante nulla
  • Modello bidimensionale piano
  • Densità uguale alla massa critica
  • Velocità di espansione decrescente tendente a 0
  • Geometria euclidea

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Modello cosmologico non stazionario a velocità
crescente
  • Le ultime recenti osservazioni indicherebbero che
    luniverso sarebbe costituito al 95 di materia
    oscura (in piccola misura) e di energia oscura
    (in misura molto maggiore). Il rimanente 5
    formerebbe luniverso usuale che vediamo e
    misuriamo con i nostri strumenti (perché emette
    radiazione elettromagnetica)
  • Sarebbe inoltre in atto una espansione accelerata
    (big rip) delluniverso in antitesi col carattere
    attrattivo della forza gravitazionale
  • Lespansione accelerata sarebbe causata
    dallenergia oscura ed è descrivibile
    matematicamente con laggiunta allequazione
    gravitazionale di Einstein della costante
    cosmologica
  • Lenergia oscura potrebbe essere spiegabile
    fisicamente mettendola in relazione con
    lesistenza della ZPE (zero point energy, energia
    quantistica di punto zero), energia intrinseca
    del vuoto che riempirebbe il cosmo)
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