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La biblioteca ibrida: verso un servizio informativo integrato

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Title: Metadati: parola chiave per l'accesso alla biblioteca ibrida Subject: Convegno – PowerPoint PPT presentation

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Title: La biblioteca ibrida: verso un servizio informativo integrato


1
La biblioteca ibrida verso un servizio
informativo integrato
Metadati parola chiave per l'accesso alla
biblioteca ibrida
  • Milano, Palazzo delle Stelline, 14 -15 marzo 2002

Antonella De Robbio
SBA Università di Padova
2
16 FAQ
  • 1. Come si esprimono i metadati?
  • 2. Perché usare sistemi di metadati?
  • 3. Cosa si dice sui metadati?
  • 4. Quando sono nati i metadati?
  • 5. Che cosa significa metadato?
  • 6. Dove sono collocati i metadati?
  • 7. Quanti sono i formati di metadati?
  • 8. Come sono strutturati i metadati?
  • 9. Qual è la funzione dei metadati?
  • 10. Quali sono i domini di appartenenza dei
    metadati?
  • 11. Chi produce i metadati?
  • 12. I metadati sono sempre ad accesso libero?
  • 13. Qual è la relazione tra metadati e
    interoperabilità?
  • 14. Quali prospettive per i metadati?
  • 15. Quando un modello per la rappresentazione dei
    metadati?
  • 16. Metadati perché?

3
I contenuti
  • 1. La biblioteca ibrida presenta le sue risorse
  • 2. Biblioteca ibrida servizio di accesso
    all'informazione
  • 3. Metadati e confusione semantica
  • 4. Origini e nascita dei metadati
  • 5. Definizione di metadato
  • 6. Metadati interni e metadati esterni
  • 7. Popolazioni di metadati e infodiversità
  • 8. Suddivisione dei metadati per tipologia
    strutturale
  • 9. Suddivisione dei metadati per tipologia
    funzionale
  • 10. Suddivisione dei metadati per domini di
    appartenenza
  • 11. Metadati nelle comunità di utenti
  • 12. Formati proprietari e formati standard
  • 13. Interoperabilità tra formati di metadati
  • 14. XML il linguaggio flessibile
  • 15. RDF la terra di mezzo
  • 16. Metadati chiave di accesso alla biblioteca
    ibrida

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1. Come si esprimono i metadati?
1. La biblioteca ibrida presenta le sue risorse
  • Documenti e collezioni di documenti, nella
    biblioteca tradizionale e in quella digitale,
    hanno in associazione ai loro contenuti qualcosa
    che è noto come metadato
  • La rappresentazione di forme e contenuti avviene
    attraverso i metadati
  • Un'efficace gestione dell'informazione digitale
    deve necessariamente includere la presentazione
    delle risorse

5
2. Perché usare sistemi di metadati?
2. Biblioteca ibrida servizio di accesso
all'informazione
  • Il sistema di metadati è la componente logica di
    qualsiasi biblioteca, digitale o tradizionale
  • lorganizzazione informativa è fondamentale
  • I metadati possono essere usati per molti scopi
    non solo catalografici
  • diritti di proprietà intellettuale,
  • firma digitale,
  • tariffazione servizi,
  • livelli di riservatezza di un documento,
  • metadescrizioni di oggetti non testuali

e-commerce
PICS
MMIR
6
A cosa servono i metadati?
In relazione al contesto
In relazione alle risorse
  • Presentazione
  • Localizzazione
  • Selezione
  • adeguata alluso
  • Acquisizione
  • termini
  • Manipolazione
  • Utilizzazione
  • Documentare
  • Contestualizzare
  • Conservare
  • Gestire
  • date, persone, strutture
  • Gestire
  • profili e accessi

7
Numerosi sono i progetti o le biblioteche ibride
che utilizzano metadati
8
3. Cosa si dice sui metadati?
You call it corn as we call it maize
"Poi c'è il problema della catalogazione e dei
metadati. Su questi il mio punto di vista è che
siano un tentativo sconsiderato di trovare una
sorta di terza via tra il deserto dei motori di
ricerca e della ricerca a testo libero e la
grande architettura del controllo bibliografico
che i bibliotecari hanno sviluppato negli ultimi
centocinquant'anni. Penso che i metadati siano
il prodotto di quelli che, senza alcuna
conoscenza della catalogazione, né riguardo per
essa, come alchimisti bibliografi cercano la
pietra filosofale che ci offrirà una
catalogazione efficace senza spese e accesso
efficace senza vocabolari controllati. Non
esiste nessuna cosa del genere e prima si
abbandona meglio è". Michael Gorman, Roma
novembre 2001
"I metadati sono nulla di più che dati sui dati
i record dei cataloghi sono metadati così come
un header TEI, o qualsiasi altra forma di
descrizione. Potremmo chiamarla catalogazione,
ma per alcuni tale termine porta in sé un
bagaglio eccessivo, come le Anglo-American
Cataloging Rules e USMARC. Così alcuni lo
estendono ad una situazione del tipo "Voi
chiamatelo granturco, noi lo chiamiamo mais", ma
i metadati sono un buon termine neutrale per
coprire tutte le basi Priscilla Caplan, 1995
9
Martin Dillon differenzia i metadati per
La nuova terminologia ci aiuta
  • Presentazione delle risorse
  • (resource discovery)
  • Descrizione delle risorse
  • (resource description).
  • Nella lingua inglese il termine "discovery" ha un
    significato duplice, di scoperta, ma anche di
    "presentazione".

10
Immagine tratta dal poster di P. Doherty e R.
Zinkernagel. Premio Nobel 1996 Nobel in
Fisiologia. Poster pubblicato dallAustralian
Academy of Science
Presentazione della risorsa
La "presentazione" dei metadati di una risorsa
avviene, più o meno, nello stesso modo in cui,
in medicina, avviene la presentazione di uno o
più antigeni da parte di una cellula. In entrambi
i casi si presentano informazioni
Descrizione della risorsa
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identificatori
  • Tradizionali ISBN ISSN, SICI, BICI
  • ampliamento e revisione delle strutture per
    ospitare le RER
  • Emergenti International Standard Work Codes ISWC
  • si riferiscono alle "opere" intese come FRBR
  • riuniscono, sotto un unico identificatore, le
    differenti manifestazioni in cui un'opera può
    manifestarsi.

1. International Standard Textual Work Code (ISTC)
2. International Standard Audiovisual Number
(ISAN)
3. International Standard Musical Work Code (ISWC)
La gestione di questi identificatori è demandata
ai "resolvers" o "risolutori"
12
4. Quando sono nati i metadati?
4. Origini e nascita dei metadati
  • origine e primi usi del termine trovano radici
    nell'ambiente basi di dati.
  • Metadata Workshop 1995 Stu Weibel OCLC nascita
    del Dublin Core nella comunità dei bibliotecari
  • mancanza del termine nei testi sulle biblioteche
    digitali fino a dopo il 1997
  • il termine "metadata" è un marchio registrato dal
    1986 di proprietà di The Metadata Company

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La legge del metadato
  • i cataloghi di biblioteca, i servizi di
    indicizzazione, gli archivi e la documentazione
    dei musei possono essere tutti interpretati come
    contenitori di metadati
  • Non esiste solo il Dublin Core
  • Anche il MARC è un metadato

Ad ogni formato di metadato il suo utente A
ciascuna comunità di utenti i propri metadati -)
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5. Che cosa significa metadato?
5. Definizione di metadato
  • letteralmente definito come "dato sul dato
  • inteso nel significato di "dato strutturato sulle
    risorse
  • Tim Berners-Lee lo definisce "informazione
    comprensibile alla macchina su risorse Web o
    altri oggetti".
  • l'assioma è questo il metadato è un dato
  • un metadato può descrivere un metadato

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6. Dove sono collocati i metadati?
6. Dove sono collocati i metadati?
  • Dentro al documento
  • Fuori dal documento

Interni alla risorsa utili ai motori di ricerca
  • Esterni alla risorsa
  • entro collezioni di metadati
  • esposizione di metadati
  • in basidati integrate con altri contenitori
  • collezioni a modello distribuito (OA)
  • servizi di accesso ai contenuti

risorsa
risorsa
metadato
metadato
16
7. Quanti sono i formati di metadati?
7. Popolazioni di metadati e infodiversità.
  • Lindagine DESIRE del 1996 identificava e
    descriveva oltre 20 "popolazioni" diverse
  • I metadati sono numerosi e diversi per
  • natura tipologica,
  • implementazione,
  • ambiti di provenienza
  • descrivono oggetti di natura/specie diverse
  • scopo
  • tipologia
  • funzione

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Popolazioni di metadati e infodiversità
come in biologia ...
Il termine "metadiversitàconiato da Clifford
Lynch con significato di "metadato in un
contesto di biodiversità che può relazionarsi
con un'ampia gamma di tipi di informazione che
includono dati bibliografici, dati su
modellizzazioni di oggetti di musei, tassonomie
sviluppate da biologi, prodotti della ricerca e
indagini geospaziali Michael Day
  • la diversità intraspecifica genetica,
  • la diversità a livello di specie
  • la diversità a livello di comunità.

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8. Come sono strutturati i metadati?
In analogia al concetto di biodiversità anche
per i metadati si riscontrano tre livelli di
distinzione
  • 1. tipologico strutturale, o intraspecifico al
    record
  • 2. funzionale, correlato alla funzione stessa del
    metadato in relazione all'ambiente
  • 3. di comunità, in una suddivisione in domini
    sulla base delle specifiche attività di comunità
    di utenti.

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1. Suddivisione dei metadati per tipologia
strutturale
20
9. Qual è la funzione dei metadati?
2. Suddivisione dei metadati per tipologia
funzionale
  • Amministrativi
  • utilizzati nella gestione e amministrazione delle
    risorse informative
  • Descrittivi
  • utilizzati per descrivere o identificare risorse
    informative
  • Di conservazione
  • riferiti alla gestione della conservazione delle
    risorse informative
  • Tecnici
  • riferiti al funzionamento di un sistema e al
    comportamento dei metadati
  • Di utilizzo
  • riferiti al livello e al tipo di utilizzo delle
    risorse informative

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Amministrativi metadati utilizzati nella
gestione e nell'amministrazione delle risorse
informative
  • Informazioni sull'acquisizione
  • Tracciato storico dei diritti di proprietà
    intellettuale, cessione e passaggi ai fini della
    riproduzione
  • Documentazione dei requisiti di accesso legale
  • Informazioni sulla reperibilità
  • Criteri di selezione per la digitalizzazione
    formato, set di caratteri
  • Controllo della versione e distinguibilità fra
    oggetti informativi simili
  • Tracce di controllo create da sistemi di gestione
    di metadati recordkeeping

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Descrittivi metadati utilizzati per descrivere o
identificare risorse informative
  • Registrazioni catalografiche
  • Indicazioni di aiuto per il reperimento
  • Indicizzazione su database specialistici
  • Connessioni fra risorse tramite link Web
  • Annotazioni di utenti
  • Metadati per sistemi di gestione recordkeeping
    generati dai programmi di creazione delle
    registrazioni

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Conservazione metadati riferiti alla gestione
della conservazione delle risorse informative
  • Documentazione della condizione fisica delle
    risorse
  • Documentazione delle azioni intraprese per
    conservare le versioni fisiche e digitali delle
    risorse, per esempio ripristino refreshing e
    migrazione dei dati

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Tecnici metadati riferiti al funzionamento di un
sistema e al comportamento dei metadati
  • Documentazione sull'hardware e il software
  • Informazioni sulla digitalizzazione, per esempio
    formati, rapporti di compressione, procedure di
    graduazione scaling routines
  • Tracciato storico dei tempi di risposta di
    sistema
  • Dati di autenticazione e sicurezza, per esempio
    chiavi crittografiche, password

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Di utilizzo metadati riferiti al livello e al
tipo di utilizzo delle risorse informative
  • Registrazioni di visualizzazione exhibit
    records
  • Tracciato storico dell'uso e gestione dei profili
    utenti
  • Informazioni sulla riutilizzazione del contenuto
    e sull'esistenza di una pluralità di versioni
    multi-versioning information

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10. Quali sono i domini di appartenenza dei
metadati?
3. Suddivisione dei metadati per domini di
appartenenza
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11. Chi produce i metadati?
  • Possono essere creati
  • manualmente
  • automaticamente

Publisher side autori webmaster istituzioni
Agenzie catalografiche nazionali
Repository/site manager
Archivi
Autori, creatori risorse.
Biblioteche
domini
Musei.
metadati
domini
Editori.
Terze parti servizi di risoluzione URN agenzie
identificatori ISBN, ISSN, BICI, SICI, ...
Service side servizi di ricerca creatori terze
parti
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Comunità di metadati ...
  • I metadati riflettono le esigenze delle comunità
    dai quali provengono
  • Differenti comunità producono documenti
    intellettuali peculiari allutenza specifica che
    vi afferisce (matematici, fisici, chimici, )
  • Comunità diverse parlano e necessitano di
    linguaggi specifici con i quali formulano la
    propria produzione intellettuale
  • I metadati prodotti da queste comunità riflettono
    necessariamente la struttura e la forma dei
    documenti da esse prodotti

conseguenza dellampia gamma di comunità con
interesse nei metadati è lo sconcertante numero
di standard e formati esistenti o sotto sviluppo
29
12. I metadati sono sempre ad accesso libero?
7. Formati proprietari e formati standard
  • molte comunità di soggetti, in numerosi settori
    di mercato, sono fortemente attaccati ai loro
    formati
  • sui formati proprietari vi sono stati
    investimenti in termini di documentazione,
    conoscenza e apprendimento,
  • sono stati sviluppati entro i sistemi creati per
    manipolare i dati e offrire servizi ad utenze
    specifiche.
  • Esiste tensione tra questo continuo progredire di
    formati specialisti e qualsiasi requisito per un
    livello di interoperabilità

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13. Qual è la relazione tra metadati e
interoperabilità?
Il problema della diversità
  • L'interoperabilità è l'abilità dei sistemi di
    fornire/accettare servizi in termini di
    comunicazione comprensione reciproca attuata
    attraverso un colloquio reso possibile nonostante
    le differenze.
  • ai fini dellinteroperabilità è necessario
  • individuare uno schema di riferimento semplice
  • utilizzare terminologia controllata per una
    corretta corrispondenza semantica tra elementi
  • implementare servizi cross-domain per laccesso a
    risorse provenienti da domini differenti

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La mappatura i crosswalk
  • da un confronto tra popolazioni diverse emergono
    basse aree di sovrapposizione
  • una risposta al problema della diversità è la
    produzione di crosswalk o mapping di metadati tra
    uno o più formati
  • ai fini della comparazione tra formati
  • al fine di stabilire il loro potenziale di
    interoperabilità
  • come base per la produzione di uno specifico
    programma di conversione di formati
  • per la produzione di sistemi di ricerca, i quali
    dovrebbero permettere l'interrogazione di formati
    di metadati eterogenei.
  • centralità del Dublin Core
  • formato strutturato semplice
  • facilità di creazione direttamente dai creatori
    di risorse

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14. XML ...il linguaggio flessibile
14. Quali prospettive per i metadati?
  • XML eXtensible Markup Language
  • XML può essere definito in molti modi diversi
  • XML è una sintassi per marcare i documenti
  • XML è una famiglia di tecnologie correlate
  • XML consente di
  • aggiungere metadati (semantica) ai propri dati
  • separare il contenuto dalla presentazione
  • definire in maniera rigorosa il linguaggio di
    markup utilizzato
  • utilizzare un formato neutrale e testuale

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lt?xlm version1.0?gt ltlibrogt ltautoregtAntonella De
Robbiolt/autoregt lttitologtDiritto
dautorelt/titologt lt/librogt
XLM
ltXML permetterà non solo di scambiare
informazioni tra differenti sistemi operativi,
ma anche si superare confini nazionali e
culturali./gt
lt?xlm version1.0?gt ltlibrogt lttitologtAntonella De
Robbiolt/titologt ltautoregtDiritto
dautorelt/autoregt lt/librogt
ltXML e XSL permetteranno agli editori di
scrivere una sola volta e pubblicare
ovunque, su carta o in forma elettronica./gt
lt?xlm version1.0?gt ltlibro autoreAntonella De
Robbiogt lttitologtDiritto dautorelt/titologt lt/libro
gt
34
ma da solo XML non è sufficiente ...
  • XML è troppo flessibile mentre è necessario un
    modello estremamente semplice per esprimere delle
    conoscenze elaborabili automaticamente
  • HTML è estremamente semplice ma non flessibile e
    perciò può solo rappresentare informazioni senza
    tener conto della semantica

35
Lo stack XML/RDF/DC
  • Il modello attuale prevede lutilizzo di tre
    standard come strati diversi (layers
    comunicativi)
  • XML stabilisce la sintassi di base (struttura
    fisica)
  • RDF definisce la struttura delle relazioni
    (struttura logica)
  • DC definisce i contenuti (struttura per i
    contenuti)

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15. Quando un modello per la rappresentazione dei
metadati? Resource Description Framework (RDF)
15. RDF la terra di mezzo
  • RDF è un modello di metadati
  • RDF è una piattaforma per il trattamento dei
    metadati
  • RDF costituisce una ipotesi di soluzione
    individuata dal W3C al problema della
    rappresentazione dei metadati
  • RDF è complementare a XML

RDF, the middle layer, will only be visible to
the wizards who invent new ways of cataloging,
describing and organizing information - the
librarian of the future. Goldfarb, Prescod -
The XML Handbook (p. 53)
37
16. Metadati perché?
16. Metadati chiave di accesso alla biblioteca
ibrida
biblioteca ibrida
  • i metadati rappresentano la chiave d'accesso a
    differenti sistemi comunicativi, i quali
    utilizzano linguaggi diversi.
  • i metadati sono l'anello che congiunge i due
    mondi, quello della biblioteca tradizionale e le
    nuove forme nascenti di biblioteca digitale.
  • l'integrazione tra i due mondi, attuata dallo
    scambio comunicativo tra metadati, dà vita e
    origine ad un ambiente che prende il nome di
    "biblioteca ibrida".

Biblioteca fisica mondo degli oggetti reali
Biblioteca digitale mondo degli oggetti
trasposti dal reale o nati digitali
metadati
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"Ma anche questo è solo un passo intermedio. Già
da molto tempo i bibliotecari hanno capito che
il modo migliore per accedere con facilità alle
informazioni non consiste nel cercarle
direttamente, ma nel restringere la ricerca a
insiemi mirati e ristretti di dati da qui
nascono gli schedari delle biblioteche. Queste
informazioni che riguardano altre
informazioni sono chiamate metadati" John Bosak
e Tim Bray "XML e la Rete di seconda
generazione". Le Scienze 373/sett.1999
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