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MASTER DI I

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universita magna graecia di catanzaro master di i livello gestione integrata del paziente con lesioni cutanee e croniche livelli essenziali di assistenza – PowerPoint PPT presentation

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Title: MASTER DI I


1
MASTER DI I LIVELLO GESTIONE
INTEGRATA DEL PAZIENTE CON LESIONI CUTANEE E
CRONICHE
UNIVERSITA MAGNA GRAECIA DI CATANZARO
  • LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

Catanzaro 17 giugno 2011
Dott.ssa Caterina Azzarito
2
Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri
del 29 novembre 2001
  • Definizione dei Livelli essenziali di
    assistenza ( LEA)
  • entrato in vigore il 23 febbraio 2002.
  • le prestazioni e i servizi che il Servizio
    sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i
    cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di
    una quota di partecipazione (ticket), con le
    risorse pubbliche raccolte attraverso la
    fiscalità generale

3
I LEA sono organizzati in tre grandi Aree
  • lassistenza sanitaria collettiva in ambiente di
    vita e di lavoro
  • lassistenza distrettuale
  • lassistenza ospedaliera

4
Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di
vita e di lavoro
  • comprende tutte le attività di prevenzione
    rivolte alle collettività ed ai singoli
  • tutela dagli effetti dellinquinamento,
  • rischi infortunistici negli ambienti di lavoro,
  • sanità veterinaria,
  • tutela degli alimenti,
  • profilassi delle malattie infettive,
  • vaccinazioni e programmi di diagnosi precoce,
  • medicina legale  

5
Assistenza distrettuale
  • le attività e i servizi sanitari e sociosanitari
    diffusi capillarmente sul territorio
  • dalla medicina di base allassistenza
    farmaceutica,
  • dalla specialistica e diagnostica ambulatoriale
    alla fornitura di protesi ai disabili,
  • dai servizi domiciliari agli anziani e ai malati
    gravi
  • dai servizi territoriali (consultori familiari,
    SERT, servizi per la salute mentale, servizi di
    riabilitazione per i disabili, ecc.),
  • dalle strutture semiresidenziali e residenziali
    (residenze per gli anziani e i disabili, centri
    diurni, case famiglia e comunità terapeutiche) 

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Assistenza ospedaliera
  • le attività e i servizi sanitari prestati ai
    cittadini negli ospedali e nelle strutture
    private accreditate
  • pronto soccorso,
  • in ricovero ordinario,
  • day hospital e day surgery,
  • lungodegenza e riabilitazione 

7
Le prestazioni e i servizi inclusi nei LEA
  • rappresentano il livello essenziale garantito a
    tutti i cittadini
  • le Regioni potranno utilizzare risorse proprie
    per garantire servizi e prestazioni ulteriori
    rispetto a quelle incluse nei LEA. 

8
Le principali fonti normative sui Livelli
essenziali di assistenza (Lea)
  • decreto legislativo n. 502 del 1992,
  • aggiornato dal decreto legislativo n. 229 del
    1999,
  • e dalla legge n. 405 del 2001.

9
Il d.lgs. n. 502/1992
  • definisce i Lea, allart. 1,
  • come linsieme delle prestazioni che vengono
    garantite dal Servizio sanitario nazionale, a
    titolo gratuito o con partecipazione alla spesa,
    perché presentano, per specifiche condizioni
    cliniche, evidenze scientifiche di un
    significativo beneficio in termini di salute,
    individuale o collettiva, a fronte delle risorse
    impiegate.
  • Pertanto, sono escluse dai Lea le prestazioni, i
    servizi e le attività che non rispondono a
    necessità assistenziali, le prestazioni di
    efficacia non dimostrabile o che sono utilizzate
    in modo inappropriato rispetto alle condizioni
    cliniche dei pazienti e le prestazioni che, a
    parità di beneficio per i pazienti, comportano un
    impiego di risorse superiore ad altre (sono più
    costose di altre).

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In attuazione della legge n. 405 è stato emanato
il DPCM. 29 novembre 2001
  • Definizione dei Livelli essenziali di
    assistenza
  • negli allegati elenca
  • le attività e le prestazioni incluse nei Livelli,
  • le prestazioni escluse,
  • le prestazioni che possono essere fornite dal
    Servizio sanitario nazionale solo a particolari
    condizioni.

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Gli allegati
  • lallegato 1 riporta le prestazioni erogate dal
    Ssn nelle tre grandi aree di offerta della
    Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di
    vita e di lavoro, dellAssistenza distrettuale
    e dellAssistenza ospedaliera
  • lallegato 2 A elenca le prestazioni escluse dai
    Lea,
  • gli allegati 2 B e 2 C le prestazioni erogabili
    in particolari condizioni
  • lallegato 3 fornisce indicazioni particolari per
    lapplicazione dei Lea
  • lallegato 4 descrive il ruolo delle Regioni in
    materia di Lea
  • lallegato 5 riporta gli impegni assunti dalle
    Regioni per la riduzione delle liste di attesa
    delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e
    di ricovero

12
Il Decreto ministeriale 12 dicembre 2001
  • Sistema di garanzie per il monitoraggio
    dellassistenza sanitaria
  • rappresenta uno strumento indispensabile per
    verificare leffettiva applicazione dei Livelli
    essenziali di assistenza.
  • Il decreto definisce uninsieme di indicatori,
    riferiti ai diversi livelli di assistenza,
    attraverso i quali, partendo da dati di base, è
    possibile ottenere informazioni sintetiche
    sullattività svolta dalle aziende sanitarie
    locali, la diffusione dei servizi, le risorse
    impiegate, i costi, i risultati ottenuti.

13
Il Decreto ministeriale 12 dicembre 2001
  • In dettaglio, oltre al testo del decreto, sono
    disponibili
  • lelenco degli indicatori
  • le schede che riportano, per ciascun indicatore,
    la definizione, i dati di base per la costruzione
    dellindicatore, la fonte dei dati, il parametro
    di riferimento
  • le definizioni metodologiche per individuare i
    dati di base

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Ulteriori DPCM
  • Il DPCM 16 aprile 2002 è il provvedimento che ha
    inserito nel D.P.C.M. 29 novembre 2001 di
    Definizione dei livelli essenziali di
    assistenza, lallegato 5 sulle liste di attesa.
  • Il DPCM. 28 novembre 2003 ha modificato il
    decreto sui Lea, inserendo nei Livelli alcune
    certificazioni mediche precedentemente escluse.

15
La normativa
  • Lart. 54 della legge 27 dicembre 2002, n.289,
    (Legge finanziaria 2003)
  • specifica la procedura per modificare i Lea.
  • Il comma 169 della Legge 30 dicembre 2004,
    n.311, (Legge finanziaria 2005)
  • affida al Ministro della Salute il compito di
    fissare gli standard qualitativi, strutturali,
    tecnologici, di processo e possibilmente di
    esito, e quantitativi, di cui ai livelli
    essenziali di assistenza
  • anche al fine di garantire che le modalità di
    erogazione delle prestazioni incluse nei Lea
    siano uniformi sul territorio nazionale.

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LIntesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005
  • prevede listituzione, presso il Ministero della
    salute, del Comitato permanente per la verifica
    dellerogazione dei Livelli Essenziali di
    Assistenza
  • con il compito di verificare lerogazione dei
    Livelli Essenziali di Assistenza in condizioni di
    appropriatezza e di efficienza nellutilizzo
    delle risorse,
  • nonché la congruità tra le prestazioni da
    erogare e le risorse messe a disposizione dal
    Servizio Sanitario Nazionale.

17
Ulteriori normative
  • Il Decreto Ministeriale 21 novembre 2005 che
    istituisce il Comitato permanente di verifica dei
    Lea.
  • Il DPCM del 5 marzo 2007 che modifica alcuni
    parti del DPCM 29 novembre 2001, con particolare
    riferimento alla non autosuffcienza. 

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Comitato Livelli Essenziali Assistenza
  • Il Comitato è stato istituito con decreto del
    Ministro della salute del 21 novembre 2005 ed è
    composto
  • da quattro rappresentanti del Ministero della
    salute (di cui uno con funzioni di coordinatore),
  • due rappresentanti del Ministero dellEconomia e
    delle Finanze,
  • un rappresentante del Dipartimento per gli affari
    regionali della Presidenza del Consiglio dei
    Ministri
  • sette rappresentanti delle Regioni designati
    dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e
    delle Province autonome.

19
Attività del comitato LEA
  • LIntesa specifica che lattività del Comitato,
    il quale si avvale del supporto tecnico
    dellAgenzia per i Servizi Sanitari Regionali,
  • si svolga sulla base delle informazioni del
    sistema di monitoraggio e garanzia del Servizio
    Sanitario Nazionale di cui al decreto
    ministeriale del 12 dicembre 2001 e dei relativi
    flussi informativi afferenti al Nuovo Sistema
    Informativo Sanitario.

20
Attività del comitato LEA
  • Il Comitato nella fase iniziale della sua
    attività ha condiviso un documento di
    individuazione delle funzioni di sua competenza,
  • annualmente approva il Questionario per la
    raccolta della documentazione necessaria per la
    verifica degli adempimenti relativi allanno
    precedente a quello in corso,
  • certifica ladempienza o meno delle Regioni quale
    presupposto per la verifica finale degli
    adempimenti da parte del Tavolo tecnico presso il
    Ministero delleconomia e delle finanze, di cui
    allarticolo 12 dellIntesa Stato Regioni 23
    marzo 2005.

21
Il Patto per la salute 2010-2012
  • conferma ed integra le funzioni del Comitato
    permanente per la verifica dei Livelli essenziali
    di assistenza e del Tavolo di verifica degli
    adempimenti e istituisce inoltre una Struttura
    tecnica di monitoraggio (STEM) paritetica con le
    Regioni.

22
Il Patto per la salute 2010-2012
  • Quanto al monitoraggio e alla verifica dei
    Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), nello
    stesso documento
  • si conviene di aggiornare il provvedimento
    relativo al sistema di indicatori di garanzia
  • nonché di utilizzare, nella fase intermedia, il
    set di indicatori già approvato per lanno 2007
    dal Comitato permanente per la verifica dei LEA,
  • e di monitorare landamento degli stessi LEA in
    relazione alla definizione dei costi standard, in
    attuazione del federalismo fiscale.

23
Monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza
(LEA)
  • Lerogazione delle prestazioni e dei servizi
    contemplati nei LEA deve avvenire in condizione
    di appropriatezza, adeguato livello qualitativo
    ed efficienza.  La garanzia delleffettiva
    erogazione sul territorio e delluniformità delle
    prestazioni rese ai cittadini è disciplinata dal
    DM 12 dicembre 2001, che, emanato ai sensi del D.
    Lgs. 56/2000, fornisce un set di indicatori
    rilevanti per la valutazione dellassistenza
    sanitaria finalizzata agli obiettivi di tutela
    della salute perseguiti dal Servizio Sanitario
    Nazionale.

24
Monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza
(LEA)
  • il monitoraggio dellassistenza sanitaria erogata
    dalle Regioni sul territorio nazionale
  • avviene attraverso una serie di informazioni che,
    raccolte ed opportunamente elaborate e
    rappresentate sotto forma di indicatori,
    consentono di leggere importanti aspetti
    dellassistenza sanitaria, inclusi quelli di
    qualità, appropriatezza e costo.
  • La misurabilità dei risultati di salute e
    dellimpatto degli interventi sanitari è divenuta
    nellopinione degli operatori e programmatori
    sanitari nazionali e regionali una condizione
    essenziale per lefficienza e lefficacia
    dellazione di coloro che erogano le prestazioni
    sanitarie.
  • Tenere sotto controllo il livello quantitativo di
    raggiungimento degli obiettivi e dei benefici
    finali attesi rende possibile un intervento
    tempestivo sulle criticità e getta le basi per il
    miglioramento del sistema.

25
Relazione sullo stato sanitario del Paese
2007-2008
  • Gli indicatori di monitoraggio dei livelli di
    assistenza tra le Regioni manifestano evidenti
    differenze fra le realtà territoriali italiane e
    sottolineano costantemente lesigenza di indagare
    e promuovere lequità del sistema a garanzia del
    necessario superamento delle disuguaglianze
    sanitarie, sociali e territoriali.
  • È ancora presente su molti aspetti
    dellassistenza sanitaria un forte divario tra le
    Regioni meridionali e quelle centro
    settentrionali, e allinterno di queste ultime
    persistono aree disagiate sotto il profilo dei
    servizi sanitari disponibili
  • La garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza
    non è altro che il dotarsi di strumenti
    valutativi che colgano le disomogeneità presenti
    nella domanda e nellofferta dei servizi,
    eliminando gli effetti delle differenze reali
    esistenti nella struttura demografica, sociale ed
    economica della popolazione

26
Gli adempimenti LEA
  • Nellintesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 sono
    previsti una serie di adempimenti ai quali sono
    tenute le Regioni per accedere al maggior
    finanziamento del SSN.
  • La verifica degli adempimenti, mediante un lavoro
    istruttorio preparato dagli uffici del Ministero
    con il supporto dellAge.Na.S. e dellAIFA, è a
    cura del Comitato permanente per la verifica
    dellerogazione dei Livelli Essenziali di
    Assistenza in condizioni di appropriatezza ed
    efficacia nellutilizzo delle risorse

27
Gli adempimenti LEA
  • Tra gli adempimenti rientra il mantenimento
    nellerogazione dei LEA che è esaminato nei suoi
    molteplici settori, dalle liste di attesa al
    processo di accreditamento, dalla valutazione di
    appropriatezza organizzativa e di economicità
    nellutilizzo delle risorse alla verifica che
    lerogazione di livelli aggiuntivi avvenga con
    ulteriori risorse, dalla verifica del recepimento
    di accordi e intese Stato-Regioni ai controlli
    sulle cartelle cliniche.

28
La certificazione degli adempimenti LEA
  • La certificazione degli adempimenti avviene
    mediante la documentazione richiesta
    appositamente alle regioni attraverso un
    questionario ed unanalisi della stessa integrata
    con informazioni già presenti presso il
    Ministero.
  • Alla certificazione partecipano attivamente i
    componenti del Comitato LEA che stabiliscono la
    metodologia da seguire ed i criteri di adempienza
    o inadempienza delle Regioni.
  • Il lavoro istruttorio viene condotto dagli uffici
    del Ministero competenti nelle materie degli
    adempimenti, esaminato e convalidato dai
    componenti del Comitato LEA e la certificazione
    finale avviene con un confronto diretto con i
    rappresentanti regionali.
  • La certificazione degli adempimenti relativi
    allarea mantenimento nellerogazione dei LEA
    ha anche una valutazione sintetica che tenta di
    dare una panoramica complessiva delleffettiva
    erogazione dei livelli di assistenza su tutto il
    territorio nazionale e che lerogazione avvenga
    con efficienza ed appropriatezza.
  • A tal fine è stato definito un set di indicatori
    per i diversi settori dellassistenza.

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Strumenti di monitoraggio
  • Il primo strumento di monitoraggio descritto
    nellintroduzione (DM 12/12/2001), brevemente
    rinominato sistema di garanzia, è rappresentato
    da indicatori di monitoraggio che investono tutti
    i livelli di assistenzale si esplicano in termini
    di costo, di attività e di risorse.
  • Per alcuni settori dellassistenza sanitaria
    consentono anche valutazioni di appropriatezza,
    qualità e outcome.
  • La pubblicazione dei risultati del monitoraggio
    avviene attraverso un rapporto nazionale ad ampia
    diffusione, a cadenza periodica

30
Il Rapporto di monitoraggio 2005-2006
  • costituisce il quarto Rapporto di monitoraggio
    dellassistenza sanitaria
  • rappresenta un tentativo di illustrare in modo
    analitico e allo stesso tempo semplice, la reale
    situazione dellassistenza sanitaria sul
    territorio nazionale e leffettiva attuazione dei
    livelli essenziali individuati a livello
    centrale.
  • Il Volume è organizzato con schede analitiche per
    ciascun indicatore che riportano definizione,
    dati e analisi dei risultati

31
COPERTURE VACCINALI NEI BAMBINI IN ETA' INFERIORE
AI 24 MESI
32
COSTO PRO CAPITE DEL SERVIZIO DI IGIENE E SANITA'
PUBBLICA
33
(No Transcript)
34
COSTO DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E SICUREZZA
DEGLI AMBIENTI DI LAVORO SULLA POPOLAZIONE ATTIVA
35
(No Transcript)
36
(No Transcript)
37
(No Transcript)
38
PERCENTUALE DI DONNE SOTTOPOSTE A SCREENING PER
LA DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI DELL'APPARATO
GENITALE FEMMINILE -PAP-TEST E MAMMOGRAFIA
donne sottoposte a pap-test
39
donne sottoposte a mammografia
40
COSTO PRO-CAPITE DELL'ASSISTENZA TERRITORIALE,
SEMIRESIDENZIALE E RESIDENZIALE AGLI ANZIANI
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ATTRAZIONE E FUGA
  • L'indice di attrazione è definito come il
    rapporto percentuale tra il numero di dimessi non
    residenti ed il numero totale dei dimessi nella
    regione
  • l'indice di fuga, al contrario, è il rapporto
    percentuale fra il numero dei residenti dimessi
    fuori regione ed il numero totale dei residenti
    dimessi ovunque.
  • Il primo indicatore permette di quantificare la
    capacità di una regione di attirare pazienti
    residenti altrove,
  • l'altro di stimare la propensione della
    popolazione ad allontanarsi dal luogo di
    residenza per poter usufruire delle prestazioni
    sanitarie richieste.
  • I due indicatori sono evidentemente complementari
    e, pur non consentendo un'analisi dettagliata
    come quella offerta dalle matrici di mobilità,
    costituiscono un importante strumento per
    valutare in modo sintetico la richiesta di
    mobilità sul territorio nazionale.

42
(No Transcript)
43
Adempimento mantenimento dellerogazione dei
LEAattraverso gli indicatori della griglia
LeaMetodologia e Risultati dellanno 2009
  • La verifica sintetica delladempimento sul
    mantenimento dei LEA avviene attraverso la
    raccolta ed elaborazione di un set di indicatori
    selezionati appositamente dai rappresentanti del
    Comitato LEA con il fine di conoscere
    lerogazione dei livelli di assistenza sul
    territorio nazionale ed evidenziare le eventuali
    criticità.
  • Per dare una valutazione complessiva
    delleffettiva erogazione dei livelli di
    assistenza su tutto il territorio nazionale e che
    lerogazione avvenga con efficienza ed
    appropriatezza è stato studiato un set di
    indicatori per i diversi settori dellassistenza.
  • GRIGLIA INDICATORI CON PESI E SOGLIE Le soglie
    sono suddivise in 5 classi e a ciascuna classe è
    assegnato un punteggio.
  • La somma dei prodotti dei pesi per il punteggio
    fornisce un risultato finale che costituisce la
    valutazione globale della regione rispetto
    alladempimento sul mantenimento dei LEA.
  • I punteggi finali vengono poi suddivisi in 3
    classi
  • Adempiente
  • Adempiente con impegno su alcuni indicatori
  • Inadempiente o critica

44
(No Transcript)
45
Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per
ciclo base (3 dosi)
46
Vaccinazioni raccomandate - MPR
47
Vaccinazioni raccomandate - Influenza nellanziano
48
Proporzione di persone che ha effettuato test
di screening di primo livello,in un programma
organizzato, per cervice uterina, mammella, colon
retto
49
Percentuale di anziani 65 anni trattati in ADI
50
Aprile 2008 i nuovi Lea
  • In base allIntesa Stato-Regioni del 5 ottobre
    2006 Patto sulla salute, e alla Legge 296 del
    27 dicembre 2006, i Lea sono stati ridefiniti con
    il Decreto del presidente del Consiglio dei
    ministri del 23 aprile 2008 che sostituisce
    integralmente il Decreto del 2001.
  • Il nuovo Decreto ha revisionato le prestazioni,
    arrivando a un totale di oltre 5700 tipologie di
    prestazioni e servizi per la prevenzione, la cura
    e la riabilitazione.

51
Livelli essenziali di assistenza, Calabria
inadempiente
  • la Calabria si attesta alle ultime posizioni
    della classifica sul mantenimento dei Lea.
  • Sta quindi male, malissimo la sanità in Calabria.
  • Così tanto da non riuscire a garantire le
    attività di screening per malattie tumorali, le
    percentuali di anziani assistiti in regime Adi e
    in strutture residenziali. Stessa sorte per i
    disabili e per i malati terminali.
  • Poche, pochissime strutture capaci di assisterli.
  • Sono invece elevati i tassi di ospedalizzazione.
  • Più alti della media nazionale.

52
Piani di rientro
  • Il giorno 31 marzo si è svolta la  riunione
    congiunta del Tavolo Tecnico per la verifica
    degli adempimenti Regionali con il Comitato
    Permanente per la verifica dei Livelli Essenziali
    di Assistenza e la Regione Calabria, al fine di
    condurre la verifica trimestrale e annuale del
    Piano di rientro per lanno 2010 ed aggiornare la
    verifica adempimenti e la situazione debitoria
    questultima per valutare il diritto sia per
    laccesso allanticipazione di liquidità sia per
    laccesso ai fondi FAS

53
Piani di rientro
  • sussistono le condizioni per accedere
    allanticipazione di liquidità fino ad un massimo
    di 500 mln di euro.
  • Essendo presente un disavanzo non coperto
    cumulativamente valutato per il periodo
    01/01/2006-31/12/2010 in 1.046,983 mln di euro si
    prefigurano le condizioni per lapplicazione
    degli automatismi fiscali previsti dalla
    legislazione vigente.
  • Inoltre, si prefigurano le condizioni per
    lapplicazione del blocco automatico del turn
    over del personale del servizio sanitario
    regionale fino al 31 dicembre del secondo anno
    successivo a quello in corso.
  • La verifica annuale del piano di rientro
    documenta un percorso di risanamento strutturale
    non ancora consolidato anche se nella proposta
    delle reti assistenziali limpostazione generale
    appare corretta.

54
grazie
per l'ascolto
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