Title: PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
1PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
2PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA
SUDDIVISIONE DEL TERRITORIO IN ZONE
CARATTERIZZATE DA SPECIFICI LIMITI ACUSTICI
Legge 447/1995 art.6
3IMPORTANZA DELLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA
Il Piano di Classificazione Acustica attribuisce
specifici limiti di inquinamento acustico alle
diverse porzioni del territorio comunale,
contribuendo così a determinarne lassetto futuro.
- Ruolo chiave nella riduzione dell'inquinamento
acustico sul breve e lungo termine attraverso - Limitazione allutilizzo di territori già
soggetti a livelli elevati di rumore - Contenimento e controllo dello sviluppo di nuove
fonti di rumore - Tutela dei poli di sviluppo esistenti
- Tutela delle aree residenziali e di fruibilità
attraverso laccorpamento delle attività fonti di
rumore - Piani di Risanamento su situazioni di attuale
criticità - Prevenzione di situazioni di incompatibilità
acustica (contributo alla razionale
programmazione dei nuovi piani urbanistici) - Strumento per funzioni amministrative di
controllo e vigilanza sul rispetto dei limiti di
immissione ed emissione acustica - Riferimento rispetto al quale valutare nuovi
progetti e attività ex Legge 447/1995 art. 8
(Previsioni di impatto acustico) e prevedere
eventuali interventi di mitigazione.
4CRITERI GENERALI REGIONE LOMBARDIA Dgr 7/9776
del 12/07/2002 e s.m.i.
- Destinazioni urbanistiche come base di partenza
(PGT esistente o in elaborazione) - Evitare sia leccessivo spezzettamento del
territorio urbanizzato (stabilità delle
destinazioni duso) sia leccessiva
semplificazione - Acquisire base descrittiva della situazione
acustica esistente e di come potrebbe evolvere
(sorgenti sonore esistenti, relative
caratteristiche di emissione sonora e
propagazione) - Attenzione allinterconnessione tra zone
produttive, vie di comunicazione interessate da
forte traffico e altre fonti di rumore di
rilevante inquinamento sonoro con zone
residenziali, aree protette (ospedali, ospizi,
parchi pubblici ecc..) e zone di particolare
interesse culturale, storico e paesaggistico. - Preservare le zone non inquinate e la promozione
dell'accorpamento delle attività rumorose in aree
dedicate - Conoscere situazione dei Comuni confinanti
- Evitare i salti di classe
5ZONIZZAZIONE ACUSTICAMETODO DI LAVORO
- Analisi degli strumenti urbanistici (PRG vigente,
PGT in fase di approvazione) - Individuazione delle sorgenti sonore
- Individuazione dei recettori sensibili
- Analisi di osservazioni pervenute al Comune alla
zonizzazione vigente.
6ZONIZZAZIONE ACUSTICAMETODO DI LAVORO
- Analisi della classificazione acustica dei comuni
confinanti. - Individuazione ipotetica delle classi acustiche.
- Verifica mediante rilievi fonometrici.
- Confronto con UfficioTecnico e Amministrazione.
7ZONIZZAZIONE ACUSTICASCELTE
- Allineamento al PGT in stesura, ambiti di
trasformazione - AT Ambiti di nuova trasformazione.
- Particolare attenzione è stata posta rispetto
alle nuove aree di trasformazione, in termini di
verifica di potenziali criticità sulla componente
acustica in relazione alle caratteristiche
acustiche delle aree limitrofe.
8ZONIZZAZIONE ACUSTICASCELTE
- Allineamento al PGT in stesura, ambiti di
trasformazione - ATv Ambiti di trasformazione vigenti (adottati,
approvati, con convenzione non scaduta, in
itinere). - Aree in cui la trasformazione è in atto. Per la
componente acustica si verifica che la
trasformazione sia effettivamente compatibile con
la classe prevista. - ATp Ambiti di trasformazione previsti dal PRG e
confermati dal PGT. - Probabile riconferma della classe acustica ma si
verificano eventuali variazioni nelle aree
circostanti.
9ZONIZZAZIONE ACUSTICASCELTE
- AREA TRASFORMAZIONE - area ex Cava
- da classe IV a III
10ZONIZZAZIONE ACUSTICASCELTE
- AREA TRASFORMAZIONE IN ATTO PA2
- via Palma doro
- da classe IV a III
11ZONIZZAZIONE ACUSTICASCELTE
- Recepimento della normativa sul traffico
stradale, entrata in vigore successivamente
allapprovazione del Piano vigente (DPR
142/2004) - Identificazione assi stradali esistenti e in
previsione e definizione delle fasce di
pertinenza acustica sulla base della
classificazione degli stessi. - Attribuzione dei limiti specifici per il rumore
emesso da traffico stradale, applicabili
allinterno delle fasce di pertinenza. Doppio
regime di limite (per traffico stradale e altre
sorgenti). - Ridefinizione della classificazione acustica
allinterno delle fasce di pertinenza, in
funzione del doppio regime di limiti.
12ZONIZZAZIONE ACUSTICASCELTE
- Recepimento della normativa sul traffico stradale
(DPR 142/2004).
13ZONIZZAZIONE ACUSTICASCELTE
- Ulteriori modifiche alla classificazione acustica
vigente, sulla base di - Osservazioni/criticità emerse dallapprovazione
del Piano - Risultati dei rilievi fonometrici
- Punti deboli identificati in fase di aggiornamento
14ZONIZZAZIONE ACUSTICARILIEVI FONOMETRICI
15ZONIZZAZIONE ACUSTICAIPOTESI DI ZONIZZAZIONE
16ZONIZZAZIONE ACUSTICACRITICITA
- Doppio regime di limiti allinterno delle fasce
di pertinenza da traffico stradale - Problema di fattibilità operativa ed economica
nella verifica della effettiva conformità
normativa al rumore da traffico stradale - Possibilità che uno stesso asse viario possa
essere soggetto a limiti diversi a seconda della
porzione di territorio che attraversa - 2. Superamenti POTENZIALI dei limiti per rumore
da traffico stradale - Ricevitori sensibili posti in prossimità degli
assi stradali (Scuole, Convento, Casa Balicco). - Residenze affacciate su via della Casella, via
Serioletto, via Luoghi, via Vallere. - Verificare leffettivo superamento, con misure
settimanali su media oraria. In caso di conferma
il Comune è tenuto ad adottare un Piano di
Risanamento (preferibilmente contestualmente a un
PUT). -
- Classe III nei 30 metri di fascia di pertinenza
acustica.
17ZONIZZAZIONE ACUSTICACRITICITA
- Contiguità di aree a destinazione diversa
(residenziale/produttiva) -
-
- Limitare parzialmente sia la destinazione
acustica dellarea produttiva (non assegnando la
classe VI bensì la V o IV), sia quella dellarea
residenziale (non assegnando la classe II bensì
la III). - Sulle aree oggetto di trasformazione o con
trasformazione in atto si segnala la necessità di
porre attenzione a tali criticità prevedendo
interventi e/o criteri insediativi a protezione
del ricevitore abitativo. -