Title: MYCOBACTERIA
1 MYCOBACTERIA
2Mycobacteria
- Bacilli (2-4 µm), forme filamentose (molto
sottili fino a 10-15 µm) - Immobili
- Asporigeni
- Sprovvisti di capsula
- Aerobi obbligati
- Alcool-acido resistenti
3Classificazione
4Struttura cellulare
- Parete cellulare molto spessa
- Componenti della parete peptidoglicano,
diaminopimelato, polisaccaridi (glucano, mannano,
arabino-galattano, arabino-mannano) - Inclusi citoplasmatici (lipidi, glicogeno,
polimetafosfati)
5(No Transcript)
6Parete cellulare
- Composizione
- Grosse quantità di glicolipidi
- acido micolico (60)
- complessi lipidi-arabinogalattani
- lipoarabinomannani
- Scarso petidoglicano
7- Gran parte delle proprietà esclusive che
caratterizzano il genere Mycobacterium sono,
direttamente o indirettamente, legate alla
struttura della parete cellulare
8Mycobacterium spp.Parete cellulare
- Funzioni
- Forma e prevenzione lisi osmotica
(peptidoglicano) - Inibizione ingresso composti chimici
- Crescita lenta
- Maggiore resistenza agli agenti chimici
- Maggiore resistenza alla fagocitosi
- Induzione sintesi citochine (TNF-?) da parte
dellacido micolico
9I LIPIDI DELLA PARETE BATTERICA
- GRASSI SOLUBILI IN ACETONE
- CERE
- FOSFATIDI
10CERE
- Le CERE, esteri di acidi grassi (fra i quali gli
acidi micolici) ed alcoli. - La cera D, che in realtà è un glicopeptidolipide,
è soprattutto nota per le sue proprietÃ
adiuvanti essa infatti, se inoculata in
emulsione idro-oleosa associata ad un antigene
proteico, potenzia enormemente la risposta immune
umorale e cellulare del soggetto ricevente verso
lantigene suddetto.
11ACIDI MICOLICI
- Gli ACIDI MICOLICI sono quelli che più di
frequente si trovano esterificati nelle molecole
lipidiche, si tratta di acidi grassi
ß-idrossilati caratterizzati da una lunga catena
satura di atomi di C (da 83 a 93) - A livello della superficie esterna del cell wall
gli acidi micolici svolgono la funzione di
recettori fagici.
12FATTORE CORDALE
Un micoside oggetto di studi approfonditi è il
DIMICOLIL-TREALOSO meglio noto col nome di
FATTORE CORDALE, così chiamato perché i
micobatteri tubercolari, privati di tale
sostanza, perdono la caratteristica di
svilupparsi, su certi terreni di coltura, in
fasci serpentiformi.
13FOSFATIDI
- Consistono di glicerolo esterificato con acidi
grassi (palmitico, oleico) e con acido fosforico - Sono capaci di evocare da soli una reazione
cellulare granulomatosa caratteristica e
sovrapponibile a quella che si osserva
nellinfezione tubercolare
14CARATTERISTICHE ANTIGENICHE
ANTIGENI
Natura Polisaccaridica (parete cellulare)
Natura proteica (citoplasmatici)
Arabinogalattani Immunogeni solo se inoculati
insieme alle cellule
Responsabili della sensibilizzazione di tipo
allergico
15Mycobacterium tuberculosis
16MECCANISMI DELLAZIONE PATOGENA
- La tubercolosi è unaffezione polmonare e
pertanto diffonde per via aerea da uomo a uomo
attraverso i nuclei essiccati delle goccioline di
saliva emessi con la tosse dei malati di
tubercolosi - La prima infezione si traduce in uninfiammazione
localizzata a carattere essudativo di un limitato
distretto del parenchima polmonare con
compromissione dei linfonodi mediastinici
(COMPLESSO PRIMARIO)
17Mycobacterium tuberculosisin lung
18MECCANISMI DELLAZIONE PATOGENA
- Al complesso primario segue uno STATO ALLERGICO
evidenziabile mediante iniezione di TUBERCOLINA
che generalmente dura tutta la vita - In seguito ad una reinfezione o riattivazione del
complesso primario, linfezione può compromettere
il parenchima polmonare e diffondere a qualsiasi
organo
19DIAGNOSI DI LABORATORIO
- ESAME MICROSCOPICO
- ESAME COLTURALE
- IDENTIFICAZIONE BIOCHIMICA
- TIPIZZAZIONE FAGICA
- ANTIBIOGRAMMA
20ESAME MICROSCOPICO
- FLUORESCENZA
- COLORAZIONE DI Ziehl-Neelsen
21FLUORESCENZA
400x
22ESAME MICROSCOPICO COLORAZIONE DI Ziehl-Neelsen
Lesame microscopio assume, per la ricerca dei
micobatteri, una rilevanza diagnostica che non
trova riscontro in altri settori della
batteriologia, e ciò grazie alla
peculiare proprietà di tali microorganismi di
essere alcool-acido resistenti. La natura della
alcool-acido resistenza non è ancora del tutto
chiarita, essa sembra comunque correlata
alla componente lipidica della parete cellulare
gli acidi micolici si complesserebbero
infatti con la fucsina impedendone il rilascio
nonostante il trattamento con alcool ed acido
23Colorazione di Ziehl-NeelsenTecnica (1 di 2)
- Step 1
- Versare la fucsina basica
- Step 2
- Fare evaporare scaldando il colorante
- alla fiamma per 5 min
- Lavare con acqua
24Colorazione di Ziehl-NeelsenTecnica (2 di 2)
- Step 3
- Decolorare con alcool-acido fino alla
- scomparsa del colorante (circa 2 min)
- Lavare con acqua
- Step 4
- Contrastare con blu di metilene per
- 1-2 min
- Lavare con acqua
25Colorazione di Ziehl-NeelsenOsservazione
microscopica
- Gli organismi acido-resistenti (AFB) appaiono
colorati in rosso - Gli organismi non acido-resistenti risulteranno
colorati in blu
26Ziehl-Neelsen
1000x
27ESAME COLTURALE
- Lesame colturale per micobatteri presenta delle
peculiarità , estranee alla batteriologia comune,
legate alla lentezza con cui tali germi crescono
sui terreni di coltura. - Il divario di ritmo moltiplicativo esistente fra
i micobatteri e leventuale flora associata è
infatti tale che la presenza di questultima, sia
pur costituita da specie non particolarmente
invasive ed a carica microbica ridotta, finisce
regolarmente con lo sfruttare completamente tutta
la superficie di terreno a disposizione ben prima
che le colonie dei micobatteri, ivi comprese
anche le specie a crescita più rapida, possano
raggiungere dimensioni tali da poter essere
apprezzate. - La coltivazione dei micobatteri è possibile solo
a condizione che questi si trovino in coltura
pura (eventualità limitata in pratica solo a
materiali particolari quali liquor, liquidi
cavitari, sangue) o che a tale condizione possano
essere ricondotti artificialmente
(decontaminazione).
28LA DECONTAMINAZIONEIl decontaminante ideale è
una sostanza dotata di attività antibatterica su
tutta la flora associata e del tutto priva di
attività nei confronti dei micobatteri. a)
NaOH al 4. Può essere considerato il capostipite
dei procedimenti di decontaminazione (svolge
anche azione fluidificante) ormai non più usato
a causa dellelevata lesività sui micobatteri.b)
H2SO4 al 4. E eccessivamente lesivo per i
micobatteri.c) Acido ossalico al 5. Il suo
impiego è giustificato solo per materiali
fortemente contaminati da Pseudomonas aeruginosa
essendo assai lesivo per i micobatteri.d)
Fosfato trisodico al 25 cloruro di benzalconio
allo 0,3. Decontamina e fluidifica al tempo
stesso, la lesività sui micobatteri è ridotta e
le contaminazioni risultano contenute.f) Fosfato
trisodico allo 0,03 NaOH allo 0,05 di
isobutil-naftalina-sulfonato allo 0,03.
Lattività decontaminante è molto buona, media la
lesività sui micobatteri.
29CARATTERISTICHE COLTURALI
- velocità di crescita
- aspetto delle colonie
- rugose lisce
- fotocromogene
- scotocromogene
- non pigmentate
- crescita a varie temperature
- test di inibizione selettiva
30TERRENI SELETTIVI
Terreni Componenti Sostanze inibitrici
Lowenstein-Jensen Uova coagulate, Sali, glicerolo, fecola di patate Verde malachite, cicloesimide, lincomicina, acido nalidixico
Middlebrook 7H10 Sali, vitamine, cofattori, acido oleico, albumina, catalasi, glicerolo Verde malachite, cicloesimide, lincomicina, acido nalidixico
Terreno 7H11 Sali, vitamine, cofattori, acido oleico, albumina, catalasi, glicerolo, idrolizzato di caseina Carbenicillina, amfotericina B, polimixina B
31Caratteristiche colturali
32Caratteristiche delle colonie osservate con un
microscopio da dissezione
33METODI COLTURALI ALTERNATIVI
- metodo radiometrico
- terreno bifasico
- terreno con indicatore fluorescente
- terreno Redox
34METODO RADIOMETRICO
- flaconcini sigillati di terreno liquido
contenente un substrato (ac. palmitico) marcato
con 14C - miscela di antibiotici (PANTA) per il
contenimento delle contaminazioni - liberazione di CO2 radiomarcata ad opera del
metabolismo batterico - rilevamento di radioattività nella fase gassosa
come spia di batteri metabolicamente attivi
notevole accorciamento dei tempi di crescita
maggior
sensibilitÃ
35METODO RADIOMETRICO DI RICERCA DEI MICOBATTERI
36TERRENO BIFASICO
- flacone di terreno liquido per micobatteri
- miscela di antibiotici (PANTA) per il
contenimento delle contaminazioni - slide con vari tipi di terreni solidi (all'uovo,
agarizzato, agar cioccolato) - arricchimento nel brodo e sviluppo di colonie
isolate sul terreno solido
moderato accorciamento dei tempi di crescita
maggior
sensibilitÃ
37TERRENO CON INDICATORE FLUORESCENTE
- provetta di terreno liquido per micobatteri
- miscela di antibiotici (PANTA) per il
contenimento delle contaminazioni - fluorocromo, incorporato in un film di silicone
sul fondo della provetta, sensibile alle
variazioni del contenuto di ossigeno - comparsa di fluorescenza per effetto del consumo
di ossigeno operato dal metabolismo batterico - rilevamento della fluorescenza
- visivo, sotto una lampada UV
- automatizzato
accorciamento dei tempi di crescita
maggior sensibilitÃ
38TERRENO REDOX
- i micobatteri crescono nel terreno liquido di
Kirchner formando piccoli fiocchi o
intorbidamento uniforme - i sali di tetrazolio presenti nel terreno vengono
ridotti a formazano dai micobatteri in crescita - il formazano, rosa-violetto ed insolubile, si
fissa alla superficie delle colonie
micobatteriche permettendone il riconoscimento
39IDENTIFICAZIONE BIOCHIMICA
- accumulo di niacina
- riduzione dei nitrati
- catalasi
- quantitativa
- termoresistente
- idrolisi del Tween 80
- ureasi
- arilsolfatasi
- riduzione del tellurito
40(No Transcript)
41ANTIBIOGRAMMA
- i farmaci antitubercolari maggiori
- il principio del metodo delle proporzioni
- lantibiogramma manuale
- lantibiogramma automatizzato
- lantibiogramma sui micobatteri non tubercolari
42ANTIBIOGRAMMA
- LAntibiogramma dei Micobatteri viene eseguito in
capsule di Petri a quadranti contenenti agar 7H11 - Un quadrante è usato come controllo, mentre
ciascuno degli altri quadranti contiene un
farmaco antimicrobico diverso - Tutti i quadranti vengono inoculati con una
concentrazione standardizzata del microrganismo
in esame - La sensibilità a ciascun farmaco è determinata
paragonando il numero delle colonie cresciute nei
quadranti contenenti i farmaci con il controllo
(se la percentuale di resistenza è superiore
all1 il ceppo viene considerato resistente al
farmaco)
43ANTIBIOGRAMMA
Antibiotico incorporato in dischetti di carta
Antibiotico incorporato nellagar
44La diagnostica tradizionale
- Esame microscopico
- test rapido ma scarsamente sensibile
- Esame colturale
- sensibile ma richiede da una a otto settimane
problema delle contaminazioni - Identificazione
- test biochimico-colturali scarsa specificità ,
tempi lunghi - Antibiogramma
- diretto relativamente rapido ma con alta
incidenza di contaminazioni - da ceppo isolato tempi lunghi
45Metodi di identificazione alternativi
- DNA probe
- HPLC degli acidi micolici
- sequenziamento genico
- 16S rDNA
- SOD
- HSP65
46DNA-probe, alternativa allidentificazione?
- Vantaggi
- enorme risparmio di tempo
- specificità pressoché assoluta
- Svantaggi
- disponibili per un numero limitato di specie
- costo
- complessità di esecuzione?
47IDENTIFICAZIONE DEI MICOBATTERI MEDIANTE
DNA-probes marcate con 125I
48HPLC degli acidi micolici
- acidi grassi, ramificati in posizione ?
- presenti nella parete batterica dei generi
- Corynebacterium 22-38 atomi di C
- Rhodococcus 34-52 atomi di C
- Nocardia 44-60 atomi di C
- Gordona 48-66 atomi di C
- Tsukamurella 64-78 atomi di C
- Mycobacterium 60-90 atomi di C
- presenza di numerosi gruppi funzionali che
differenziano 7 tipi di acidi micolici
micobatterici - alfa-, alfa'-, metossi-, keto-, epossi-, cere,
omega' metossi-
49HPLC degli acidi micolici
- saponificazione, estrazione e derivatizzazione
degli acidi micolici presenti nella parete dei
micobatteri - frazionamento mediante HPLC
- individuazione dei picchi presenti nel tracciato
cromatografico e identificazione per confronto
con profili di riferimento
50profilo HPLC del M. tuberculosis complex
ad eccezione del M. bovis BCG
SI
51esempi di profili HPLC
52Il sequenziamento genico
- E la tecnica di riferimento per
lidentificazione - Possibili bersagli
- rRNA o rRNA 16S
- gene codificante per le heat shock proteins
- gene codificante per la superossido dismutasi
- spacer fra i geni codificanti per rRNA 16S e 23S
53Amplificazione genica alternativa allesame
microscopico?
- Vantaggi
- sensibilità superiore (ma non di molto)
- specificità di specie (ed eventualmente anche di
genere) - Svantaggi
- esecuzione complessa
- costo elevato
54Amplificazione genica alternativa allesame
colturale?
- Vantaggi
- molto più rapida
- se positiva rende superflua lidentificazione
- eseguibile anche su campioni pesantemente
contaminati - Svantaggi
- non altrettanto sensibile
- non rileva i micobatteri appartenenti ad altre
specie - false negatività dovute agli inibitori
- false positività dovute a contaminazioni
- costo elevato
- esecuzione complessa
- impossibilità di eseguire lantibiogramma
55Target dellamplificazionedel M. tuberculosis
complex
- Geni presenti in copia singola
- gene codificante per lantigene di 65-kD (HSP)
- Brisson-Noel et al. Lancet 1989
- gene codificante per lantigene di 126-kD (fusion
protein) - Hermans et al. J.C.M. 1990
- gene codificante per lo rRNA 16S
- Boddinghaus et al. J.C.M. 1990
- gene codificante per lantigene di 38-kD
(proteina b) - Miyazaki et al. J.C.M. 1993
- Sequenze ripetute
- IS6110
- Eisenach et al. J.I.D. 1990
56Raccomandazioni sullimpiego del test di
amplificazione
- Non sostituisce esame microscopico e colturale
- Da eseguirsi solo su campioni selezionati
- Lattendibilità del test sui materiali non
respiratori non è dimostrata - Non utilizzabile per il monitoraggio della
terapia - INTERPRETAZIONE
- Amplificazione / Microscopico probabile TBC
- Amplificazione - / Microscopico
- ripetizione su altri 2 campioni, se il risultato
viene confermato infezione da MOTT o
presenza di inibitori - Amplificazione / Microscopico -
- ripetizione su uno o 2 campioni, se il risultato
viene confermato probabile TBC
57Conclusioni
- AMPLIFICAZIONE? SI, ma .
- solo in centri qualificati
- solo su campioni selezionati
- non per il monitoraggio della terapia
- La sensibilità dei sistemi commerciali deve
essere aumentata (ovviamente non a scapito della
specificità ) - Le tecniche in house non sono adatte allimpiego
in routine
58Epidemiologia molecolare
- Sorveglianza della tubercolosi e tracciamento di
ceppi particolari (Beijing) - Riconoscimento delle infezioni miste
- Distinzione di recidive e reinfezioni
- Individuazione delle contaminazioni di
laboratorio
59Principali tecniche per lepidemiologia molecolare
- PFGE
- frammentazione del genoma mediante enzimi di
restrizione specifici per siti poco frequenti - PCR random
- usa primer scelti in maniera casuale
- RFLP
- applicabile a specie di cui si conoscono
insertion sequence
60RFLP
- BERSAGLIO il transposone IS1610, di cui possono
essere mediamente presenti nel M. tuberculosis
complex da 6 a 17 copie, variamente dislocate nel
genoma - PRINCIPIO un enzima di restrizione, specifico
per un sito presente allinterno del IS1610,
spezzetta il genoma in un numero di frammenti non
inferiore al numero di IS presenti. I frammenti
presentano dimensioni diverse a seconda della
posizione dei singoli IS nel genoma - RIVELAZIONE mediante elettroforesi si ottengono
pattern che differiscono per il numero e la
posizione delle bande - La possibilità che ceppi diversi abbiano pattern
uguali sono trascurabili, la stabilità dei
pattern è elevata
61RFLP fingerprinting