Title: Diapositiva 1
1STRUTTURE CRISTALLINE DEI METALLI BCC
Reticolo BCC di Bravais con un atomo centrato su
ogni lattice point
- Numero di atomi per cella
2CALCOLO DELLA DENSITA
La conoscenza della struttura cristallina
permette di calcolare la densità nel modo
seguente
- n è il numero di atomi che appartengono alla
cella - A è il peso atomico
- Vc è il volume della cella unitaria
- NA è il numero di Avogadro
Esercizio il rame Cu ha un raggio atomico di
0.128 nm, un peso atomico di 63.5 g/mole e una
struttura cristallina FCC. Calcolarne la densità.
3Esercizio il molibdeno Mo ha un raggio atomico
di 0.136 nm, un peso atomico di 95.94 g/mole e
una struttura cristallina BCC. Calcolarne la
densità.
4STRUTTURE CRISTALLINE DEI METALLI FCC
Reticolo FCC di Bravais con un atomo centrato su
ogni lattice point
- Numero di atomi per cella
5Esercizio l alluminio Al ha un raggio atomico
di 0.143 nm, un peso atomico di 26.98 g/mole e
una struttura cristallina FCC. Calcolarne la
densità.
6(No Transcript)
7(No Transcript)
8(No Transcript)
9STRUTTURE CRISTALLINE DEI METALLI HCP
d
60
a
c
Reticolo esagonale di Bravais con 2 atomi per
ogni lattice point
- Numero di atomi per cella
atomo a 2/3, 1/3, 1/2
10STRUTTURE CRISTALLINE DEI METALLI HCP
h
x
x
2/3 a
1/3 a
11STRUTTURE CRISTALLINE DEI METALLI HCP
12STRUTTURE CRISTALLINE DEI METALLI FCC vs HCP
13STRUTTURE CRISTALLINE DEI METALLI FCC vs HCP
14Esercizio il titanio Ti ha un raggio atomico di
0.145 nm, un peso atomico di 47.88 g/mole e una
struttura cristallina HCP. Calcolarne la densità.
15Densità lineare di atomi
Consideriamo una direzione allinterno del
reticolo cristallino, gli atomi (per definizione
di struttura cristallina ordinata e ripetitiva)
sono distribuiti uniformemente lungo detta
direzione. Sia r la distanza tra due atomi
adiacenti. La densità lineare di atomi è
semplicemente pari allinverso della distanza
ripetitiva r tra gli atomi rl 1/r Nel
calcolare rl vanno contati soltanto gli atomi il
cui centro si trova direttamente sulla direzione
considerata
SI
NO
16Esercizio Calcolare la densità lineare di atomi
lungo la direzione della diagonale principale 1
1 1 per la struttura BCC ed FCC.
BCC
FCC
17Densità planare di atomi
Consideriamo un piano allinterno del reticolo
cristallino, gli atomi (per definizione di
struttura cristallina ordinata e ripetitiva)
sono distribuiti uniformemente su tale piano. Si
definisce densità planare di atomi il numero di
atomi per unità di area rA n/A Nel calcolare rA
vanno contati soltanto gli atomi centrati sul
piano di interesse
18Esercizio Calcolare la densità planare di atomi
per il piano ortogonale alla direzione della
diagonale principale (1 1 1) per la struttura
BCC ed FCC.
BCC
Lintersezione tra la cella unitaria e il piano
considerato è un triangolo equilatero. Tre atomi
sono centrati sui vertici di tale triangolo. A
tale triangolo appartengono 1/6 x 3 ½ atomi
19FCC
Lintersezione tra la cella unitaria e il piano
considerato è un triangolo equilatero. Tre atomi
sono centrati sui vertici di tale triangolo e tre
al centro di ogni lato . A tale triangolo
appartengono 1/6 x 3 1/2 x 3 2 atomi
20Strutture cristalline dei materiali ceramici
- I materiali ceramici sono composti tra elementi
metallici e non-metallici per i quali i legami
interatomici sono totalmente ionici o
principalmente ionici con carattere parzialmente
covalente - La struttura cristallina può essere pensata come
composta da ioni elettricamente carichi anziché
atomi. Gli ioni metallici, o cationi, sono
caricati positivamente in quanto hanno ceduto i
loro elettroni di valenza agli atomi non
metallici, o anioni, che risultano quindi carichi
negativamente. - Il cristallo deve essere elettricamente neutro.
La formula chimica di un composto indica il
rapporto esiste tra anioni e cationi o la
composizione che permette di ottenere il bilancio
di cariche. (Es CaF2 ? Ca2 2 F-). - La struttura cristallina è influenzata dalle
dimensioni relative tra gli anioni e i cationi,
in particolare - r/R ? NC (numero di coordinazione)
- In cui r è il raggio dello ione più piccolo
(catione) e R è il raggio dello ione più grande
(anione). - NC numero di atomi adiacenti (direttamente a
contatto) che circondano un atomo di riferimento.
21Strutture cristalline dei materiali ceramici
Ogni catione tende a circondarsi de massimo
numero di anioni possibile e viceversa. Le
strutture cristalline stabili si formano quando
gli anioni che circondano un catione sono tutti a
contatto con quel catione.
Per uno specifico NC esiste un rapporto critico,
o minimo, r/R per il quale si stabilisce questo
contatto anione-catione. Ad esempio per NC3 si
ha che il minimo rapporto r/R è pari a 0.155.
Questo rapporto critico si realizza quando gli
anioni sono tangenti tra loro e a contatto con il
catione.
30
22Strutture cristalline dei materiali ceramici
Ancora se ad esempio consideriamo un rapporto
r/R0.2 il massimo NC realizzabile è pari a 3.
Infatti ogni tentativo di posizionare un quarto
anione a contatto con il catione comporta che gli
anioni vadano a sovrapporsi.
massima
possibile
instabile
possibile
23Strutture cristalline dei materiali ceramici
Esiste quindi per ogni valore del NC un
intervallo di valori del r/R per i quali la
struttura cristallina con quel NC è stabile.
Numero di coordinazione Rapporto tra i raggi r/R
2 0ltr/Rlt0.155
3 0.155r/Rlt0.225
4 0.225r/Rlt0.414
6 0.414r/Rlt0.732
8 0.732r/Rlt1
12 1
IPF Volume occupato dagli ioni appartenenti
alla cella / Volume della cella
24Strutture cristalline dei materiali ceramici MX
- Cloruro di Cesio CsCl
- no BCC (ioni diversi) ma simple cubic con 2
atomi per lattice point - 2 ioni per cella (1 di Cs e 1 di Cl-)
- NC8
25Strutture cristalline dei materiali ceramici MX
- Cloruro di Sodio NaCl
- FCC di Na e FCC di Cl- interpenetrate tra loro
è una FCC con 2 ioni per lattice point - 8 ioni per cella (4 di Na e 4 di Cl-)
- NC 6
26Strutture cristalline dei materiali ceramici MX
- Blenda o Solfuro di Zinco (ZnS)
- FCC di S e Zn in posizione tetraedica
- 8 ioni per cella (4 di S e 4 di Zn)
- NC 4
27Strutture cristalline dei materiali ceramici MX2
- Fluorite (CaF2)
- FCC Bravais lattice con 3 ioni per ogni lattice
point ( 2 F- e 1 Ca) - 12 ioni per cella (8 di F- e 4 di Ca)
- NC 8
28Strutture cristalline dei materiali ceramici MX2
- Silice (SiO2)
- FCC Bravais lattice con 6 ioni per ogni lattice
point ( 4 O2- e 2 Si4) - 24 ioni per cella (16 di O2- e 4 di Si4)
- NC 4
La caratteristica della silice è che essa è
costituita da un network continuo di tetraedri
SiO44-. La condivisione degli anioni O2- tra
tetraedri adiacenti da luogo alla formula chimica
SiO2.
29Strutture cristalline dei materiali ceramici
MaNbXc
- Titanato di Bario (BaTiO3)
- simple cubic Bravais lattice con 5 ioni per ogni
lattice point ( 1 Ba2, 1 Ti4 e 3 O2-) - 5 ioni per cella ( 1 Ba2, 1 Ti4 e 3 O2-)
- NC 6
30Strutture cristalline del Carbonio
Il Carbonio può presentarsi in varie forme
cristalline questo fenomeno è detto polimorfismo
o allotropia. La configurazione stabile dipende
dalle condizione di pressione e temperature in
cui il solido si trova. Il carbonio a temperatura
ambiente si presenta in forma di grafite, mentre
ad elevate pressioni prevale la forma allotropica
del diamante.
Diamante
31Strutture cristalline del Carbonio
Fullerene C60
Grafite
Grafite e diamante formano un solido reticolato,
in cui tutti glia atomi di carbonio formano
legami primari con gli atomi adiacenti attraverso
tutto il solido. In modo opposto nel fullerene
gli atomi sono legati tra loro a formare le
molecole sferiche. Nello stato solido le unità
C60 formano una struttura cristallina FCC.
32MODULO ELASTICO
sforzo nominale o ingegneristico
deformazione nominale o ingegneristica
deformazione elastica deformazione reversibile
Legge di Hooke (linearità)
E è detto modulo elastico o modulo di Young esso
è una misura della rigidezza del materiale
33Strutture cristalline del Carbonio nanotubi
Modulo elastico del nanotubo 1500 GPa Modulo
elastico delle comuni fibre di carbonio 200 GPa
Per un composito Ec Efvf Emvm
34Diffusione di Materia
- La diffusione di materia è il fenomeno di
trasporto di materiale per movimento di atomi e/o
molecole. - La diffusione allo stato solido è la graduale
migrazione di atomi da una posizione reticolare
ad unaltra. - Un atomo può compiere tali movimenti se si
realizzano due condizioni - Vi deve essere una posizione adiacente vuota
- Gli atomi devono avere sufficiente energia per
vincerei legami con glia atomi vicini e quindi
provocare distorsioni reticolari durante lo
spostamento (lenergia disponibile è quella
vibrazionale) - I meccanismi di diffusione di materia allo stato
solido sono essenzialmente 2 - - diffusione di vacanze - diffusione
interstiziale
35Diffusione di Materia
36Diffusione di Materia
Legge di Fick
Legge di Fick 1D
Legge di Fick bilancio di materia
1D
37Diffusione di Materia corpo semi-infinito
38Diffusione di Materia esercizio 1
Carburizzazione acciaio C00.25 CS1.20 Cx0.8
x0.5mm D1.6 x 10-11 m2/s (coefficiente di
diffusione C in Fe)
39Modulo Elastico
40Modulo Elastico
41Modulo Elastico osservazione
In assenza di tensioni la distanza tra gli atomi
tra due atomi di Fe lungo la direzione lt111gt è di
0.248nm. Sotto una tensione di 1000MPa lungo
questa direzione la distanza interatomica aumenta
a 0.2489. Calcolare il modulo di elasticità
lungo la direzione è lt111gt. E s/e E (L-L0)/L0
. E 280 GPa Questo è il valore
massimo del modulo di elasticità nella struttura
cristallina del Fe. Il valore minimo di E è 125
GPa nella direzione lt100gt Nel ferro
policristallino con una orientazione random dei
grani cristallini si ottiene un modulo di
elasticità di 205 GPa. Questo valore è molto
simile a quello degli acciai comuni