Title: Alle radici della questione balcanica
1Alle radici della questione balcanica
- Limpero ottomano e i mutamenti di lungo periodo
- La conquista ottomana nei Balcani
- La riconquista cattolica e asburgica
- Gli slavi
- Un dedalo di etnie
2Limpero ottomano
- Limpero turco ottomano raggiunge la sua massima
espansione nel XVI-XVII secolo. - Le aree dove è più duraturo il suo dominio sono
- lAnatolia, lattuale Turchia
- i Balcani, prima area di espansione fuori
dallAnatolia - il Medio Oriente
3La caduta di Costantinopoli
- Obiettivo della conquista musulmana da 8 secoli,
è raggiunto da Maometto II - Determinante è limpiego dei cannoni, costruiti
da un fonditore di campane ungherese, Uban, il
cui progetto (un cannone che poteva lanciare
proiettili di 6 quintali) era stato rifiutato
dallimperatore romano, Costantino XII - La conquista di Costantinopoli rafforza
loffensiva ottomana nei Balcani che per più di
due secoli non troverà ostacoli
1453 La conquista di Costantinopoli pone fine
allimpero romano
4Le conseguenze di lungo periodo della conquista
ottomana la terza Roma
- Mosca è nel XV sec. sede di un patriarcato
ortodosso - Ivan III (1440-1505), principe di Mosca, si
libera dal giogo dei mongoli - 1472 Ivan III sposa Sofia di Paleologo, figlia
dellultimo imperatore romano di Costantinopoli - latto legittima il trasferimento da
Costantinopoli a Mosca delle prerogative
imperiali romane e lassunzione del titolo di
czar da Caesar - Mosca si afferma come nuovo centro della
cristianità ortodossa e se ne proclama erede
nasce la terza Roma (dopo Roma e
Costantinopoli), che propone ai popoli
dellEuropa orientale di religione
greco-ortodossa la propria guida spirituale e la
protezione politica
5Le conseguenze di lungo periodo della conquista
ottomanail Medio Oriente
- Maometto II il Conquistatore (1451-1503) e Selim
I (1503-20) conquistano le terre costiere
mediorientali e pongono sotto controllo il
Mediterraneo orientale - Solimano il Magnifico (1520-66) estende la
conquista in oriente e lungo le coste africane
per il controllo dellintero Mediterraneo - La sottomissione delle popolazioni arabe e dei
luoghi santi dellIslam dà allo stato turco
ottomano unidentità religiosa, che agli occhi
degli europei, appare in continuità con i primi
conquistatori arabi
6La fine del predominio ottomano sul mare
- 1570 i turchi attaccano Cipro, allora isola
dominata dalla Repubblica di Venezia - Il papa Pio V promuove una Lega Santa per
soccorrere la popolazione cristiana di Cipro - Vi aderiscono la Spagna, Venezia, Genova, Malta e
lo Stato pontificio - La guerra contro i turchi assume il carattere di
crociata antislamica - 7 ottobre 1571 208 navi cristiane distruggono
a Lepanto le 230 navi della flotta turca - La sconfitta determina la fine del predominio
turco sul Mediterraneo
7Le conseguenze di lungo periodo della conquista
ottomana i Balcani
Il nucleo originario dello stato turco
ottomano (1301-1326)
La prima fase di conquista nei Balcani (1361-1396)
La fine del predominio sul mare, conseguente alla
sconfitta di Lepanto, non compromette la forza di
espansione dei turchi sul continente, in
particolare nei Balcani dove era iniziata
lespansione
- La prima fase di conquista nei Balcani
- 1362 Adrianopoli
- 1387 Salonicco
- 1389 Kosovo (battaglia della Piana dei Merli
conquista del regno di Serbia) - 1396 Nicopoli
8La minaccia alle porte dEuropa
- La spinta espansiva riprende
- con il sultanato di Solimano
- il Magnifico (1520)
- 1521 Belgrado
- 1526 la vittoria a Mohacs apre alla conquista
ottomana la via per Buda e Vienna - 1529 primo assedio di Vienna
- per un secolo e mezzo lesercito musulmano domina
nei balcani - 1683 la situazione si inverte dopo il fallimento
del secondo assedio di Vienna e la sconfitta
ottomana nella battaglia di Kahlenberg
Area di espansione nei Balcani prima della caduta
di Costantinopoli nel 1453
9La riconquista nei Balcani
- Dopo la sconfitta a Kahlenberg limpero ottomano
è costretto a ripiegare nei Balcani - pace di Karlowitz 1699
- alla Polonia
- agli Asburgo
- alla Russia
- a Venezia
- trattato di Passarowitz 1718
- agli Asburgo
- a Venezia
- 1736 ripresa ottomana nella guerra contro Russia
e Austria
La guerra del 1536 si conclude nel 1739 con la
pace di Belgrado, che stabilisce il confine tra
impero asburgico e ottomano sui fiumi Sava e
Danubio
10Le conseguenze dei movimenti di popoli ed
eserciti nellarea della futura Iugoslavia
- Premessa iugoslavi e slavi
- iugoslavi slavi del sud
- comprendono diversi gruppi linguistici della più
ampia famiglia degli slavi - vediamone le origini e le vicende storiche che ne
determinano la separazione e la contrapposizione
11Suddivisione degli slavi in funzione delle
varianti linguistiche
slavi
meridionali
occidentali
orientali
croati serbi
sloveni
bulgari macedoni
cechi slovacchi
sorabi
polabi polacchi caciubi
russi
ucraini
bielorussi
12La terra dorigine
Il confine tra impero doriente e impero
doccidente è definito, nel cuore dei Balcani,
dai meandri del fiume Drina
Area di origine delle popolazioni slave
13La grande migrazione degli slavi
- Dal 581 i Balcani sono oggetto di migrazioni
slave - Alcune popolazioni slave varcano i confini
dellimpero romano che sono rimasti indifesi
perché Bisanzio è in guerra - a est con la Persia
- in Italia con i longobardi
- sul Danubio con gli avari
- VI VII secolo d.C.
- migrazioni delle tribù
- slave dirette verso
- pianure del nord
- Balcani
14I destini contrapposti dei serbi e dei croati
- I serbi
- dalla Galizia nei Balcani dal 630 d.C.
- vassalli di Bisanzio
- si convertono al cristianesimo ortodosso
- adottano lalfabeto cirillico
- 1159 regno indipendente
La linea di demarcazione della Drina divide gli
insediamenti tra le tribù slave dei serbi e dei
croati. È questo un evento che determina nel
lungo periodo il destino contrapposto tra le due
tribù dello stesso popolo.
- I croati
- dai Carpazi nei Balcani nel 643 d.C.
- sottomessi dai franchi (Carlo Magno)
- convertiti al cristianesimo cattolico
- adottano lalfabeto latino
- 924 regno croato
15Levoluzione dei regni iugoslavi
- SERBIA
- 1346 re Dušan occupa la Macedonia e si proclama
Zar dei serbi e di greci - 1459 sottomessa dai turchi eccetto Belgrado che è
conquistata nel 1521 - rimane dominio turco fino al XIX secolo
- CROAZIA
- 1091 sottomessa dallUngheria
- la decadenza croata favorisce lespansione veneta
nella Dalmazia e serba nella Bosnia - 1526 occupata dai turchi
- 1699 ritorna allUngheria (di fatto agli Asburgo
che dal 1687 detengono la corona ungherese)
16La Bosnia
La linea di stabilizzazione dellespansione
ottomana nei secoli XVII e XVIII, lungo i fiumi
Sava e Danubio
La linea sud-ovest di confine con la Dalmazia,
ossia la Repubblica di San Marco
Lantica linea di demarcazione lungo il fiume
Drina
definiscono un triangolo nel quale Oriente e
Occidente si combinano in un dedalo di
etnie, una sorta di faglia di SantAndrea del
continente euro-asiatico
17La Bosnia
- abitata prevalentemente da serbi e croati
- dal 1463 sottomessa dai turchi ottomani assieme
ad altre regioni balcaniche - vi insistono e si combinano nei secoli le tre
componenti religiose - cattolica
- ortodossa
- musulmana
- La struttura e le leggi dello stato ottomano e
islamico favoriscono la convivenza di comunità
autonome - ma queste nello stato nazionale ottocentesco e
contemporaneo non riescono a combinarsi in una
identità civile superiore agli odi di religione
18Chi sono i musulmani di Bosnia
- sono slavi che, probabilmente, nel Medioevo
aderiscono alla setta dei bogomili - sono perseguitati dai cristiani (i cattolici
croati e gli ortodossi serbi) - durante la dominazione ottomana si convertono
allIslam - in generale tutti gli abitanti, slavi e altri,
della regione, convertiti allIslam - --------------------------------------------------
------------------------------------setta
cristiana fondata in Bulgaria nel X sec. dal
prete Teofilo Bogomilo, influenzata dalle
dottrine manichee considerò Stato e Chiesa
prodotti del regno del Male e quindi da combattere
19Il problema iugoslavo alla soglia del
Novecento una mancata integrazione tra le
etniee limpossibile dominio di unetnia
egemone
- nessuna delle etnie è stata così preminente
sulle altre da costituire uno stato unitario sul
modello europeo - i serbi, più probabili candidati a questo compito
storico, ne sono stati impediti dagli interessi
dei grandi imperi
- sulla regione infatti hanno giocato, e continuano
a insistere, meccanismi che sfuggono agli stessi
protagonisti degli scontri etnici interni ai
Balcani.
20La causa profonda
- Nei secoli, là e più in generale nell'area
dell'Europa centro-orientale, si forma uno spazio
angusto che comprende un gran numero di nazioni,
nessuna delle quali ha incrementato la propria
vita economica e sociale in modo da diventare una
grande nazione. Ognuna è rimasta piccola e
perfino nella sua stessa patria si è mescolata ai
vicini, ritrovandosi con minoranze di questi al
suo interno e a sua volta in minoranza nella
terra dei vicini (H. Seton-Watson). - Piero Sinatti, La guerra santa dei Balcani, il
Sole 24 ORE, 4 aprile 1999
21Le conseguenze sullattualitàun dedalo di etnie
Gruppi prevalenti del 50 della
popolazione del luogo