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Nuovo Fondo europeo per la pesca

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Nuovo Fondo europeo per la pesca FEP La Commissione europea propone il nuovo Fondo europeo per la pesca (FEP) quale nuovo strumento di programmazione della pesca nell ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Nuovo Fondo europeo per la pesca


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Nuovo Fondo europeo per la pesca FEP
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  • La Commissione europea propone il nuovo Fondo
    europeo per la pesca (FEP) quale nuovo strumento
    di programmazione della pesca nell'ambito delle
    prospettive finanziarie dell'UE per il periodo
    2007-2013.
  • Il FEP andrà a sostituire l'attuale Strumento
    finanziario di orientamento della pesca SFOP.
  • Il FEP si articola in 5 assi prioritari.
  • Misure a favore dell'adeguamento della flotta
    peschereccia comunitaria È previsto un aiuto
    finanziario per i pescatori e i proprietari di un
    peschereccio interessati dalle misure adottate
    contro il depauperamento delle risorse. Si
    tratta, in particolare, di aiuti al ritiro
    temporaneo o permanente di pescherecci e di aiuti
    a favore della formazione, della riqualifica e
    del prepensionamento dei pescatori
  • Acquacoltura, trasformazione e commercializzazione
    Il FEP favorirà l'acquisizione e l'utilizzo di
    attrezzature e di tecniche atte a ridurre
    l'impatto ambientale della produzione. L'aiuto
    andrà a beneficio soprattutto delle microimprese
    e delle piccole imprese.
  • Azioni collettive Saranno ammissibili all'aiuto
    i progetti che contribuiscono allo sviluppo
    sostenibile o alla conservazione di risorse, al
    potenziamento dei mercati dei prodotti della
    pesca o alla promozione di partenariati tra
    scienziati e professionisti del settore della
    pesca.
  • Sviluppo sostenibile delle zone costiere di pesca
    Il FEP sosterrà le misure e le iniziative volte
    alla diversificazione e al potenziamento dello
    sviluppo economico nelle zone di pesca colpite
    dal declino delle attività alieutiche.
  • Assistenza tecnica Il Fondo può finanziare le
    azioni di preparazione, monitoraggio, sostegno
    amministrativo e tecnico, valutazione, audit e
    controllo necessarie per l'attuazione del
    regolamento proposto.

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  • Quadro finanziario
  • In base alla proposta, il FEP avrà una dotazione
    di 4 963 milioni di euro per il periodo di
    programmazione 2007-2013. Durante questo periodo,
    la Commissione propone di assegnare l'importo
    annuo di 700 milioni di euro ai 25 Stati membri
    nel loro complesso.
  • Come per gli altri Fondi europei, il FEP riflette
    i principi del nuovo approccio verso la
    semplificazione, la pianificazione strategica e
    una maggiore responsabilità degli Stati membri in
    merito alla scelta e all'attuazione dei Fondi.
  • Nel perseguire gli obiettivi specifici della
    politica comune della pesca, la Comunità deve
    garantire il futuro a lungo termine delle
    attività di pesca e lo sfruttamento sostenibile
    delle risorse e deve, a tale scopo, realizzare
    adeguamenti strutturali essenziali per ottenere
    un equilibrio tra risorse e capacità di pesca.
  • La Comunità deve sostenere con maggiore decisione
    lo sviluppo e la diffusione di tecniche di pesca
    più compatibili con lambiente marino e le
    risorse della pesca, promuovere gli investimenti
    per lacquisto di attrezzi da pesca più
    selettivi, definire zone di protezione o adottare
    qualsiasi altra iniziativa privata o congiunta
    per incentivare la pesca selettiva.
  • Al fine di proteggere le risorse della pesca
    sarebbe opportuno ottimizzare la valorizzazione
    delle catture e dei prodotti, limitando al
    massimo sprechi e rigetti, mediante una moderna
    politica di marketing e lo sviluppo di impianti
    di trasformazione a livello locale per i prodotti
    della pesca e dellacquacoltura. In questo ambito
    il sostegno della Comunità, mirante a rendere
    idonea al consumo umano la maggiore quantità
    possibile di prodotti, andrà a beneficio
    soprattutto delle microimprese e delle piccole
    imprese.

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  • In questa epoca di grandi cambiamenti per il
    settore alieutico, devono essere avviate
    iniziative non solo per preservare il capitale
    umano dellindustria della pesca ma anche per
    acquisire le competenze necessarie a contribuire
    allo sfruttamento sostenibile delle risorse della
    pesca e allo sviluppo dellacquacoltura, in
    particolare fornendo agli operatori del settore
    della pesca una formazione che li accompagni in
    tutto il loro percorso professionale, favorendo
    laccesso dei giovani a questa professione e
    promuovendo le pari opportunità.
  • Il Fondo europeo per la pesca, analogamente allo
    SFOP, avrà un duplice ruolo nel creare valore
    aggiunto comunitario. In primo luogo, in quanto
    strumento finanziario che forma parte integrante
    della politica comune della pesca, esso si
    affianca alle misure di gestione delle risorse e
    contribuisce alladeguamento delle strutture del
    settore di produzione e degli strumenti di
    sorveglianza della politica comune della pesca.
    In secondo luogo esso serve a preservare la
    coesione delle popolazioni e delle zone impegnate
    nelle attività di pesca.
  • il processo attuale di programmazione in tre fasi
    è sostituito da un approccio in due fasi, la
    prima di natura strategica e la seconda di natura
    operativa. Inoltre i programmi operativi non
    saranno più corredati, come avviene ora, di
    complementi di programmazione indicanti le
    singole misure, ma delineeranno esclusivamente le
    priorità dellintervento.
  • Mediante lassistenza tecnica il Fondo dovrà
    sostenere la realizzazione di valutazioni, studi,
    progetti pilota e scambi di esperienze al fine di
    promuovere metodologie e pratiche innovative per
    unattuazione semplice e trasparente.

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  • Principi di intervento
  • Complementarità, coerenza e conformità
  • 1. Il Fondo fornisce unassistenza complementare
    alle misure nazionali, regionali e locali,
    integrandovi le priorità comunitarie.
  • 2. La Commissione e gli Stati membri provvedono
    affinché lintervento del Fondo sia coerente con
    le attività, le politiche e le priorità
    comunitarie.
  • 3. Gli Stati membri garantiscono che le
    operazioni finanziate dal Fondo siano conformi
    alle disposizioni del trattato e degli atti
    adottati in virtù di esso, nonché alle politiche
    e alle azioni comunitarie, in particolare quelle
    riguardanti le norme in materia di concorrenza e
    di aggiudicazione di appalti pubblici e la
    protezione e il miglioramento dellambiente.
  • 4. Le operazioni finanziate dal Fondo non
    contribuiscono, direttamente o indirettamente, ad
    aumentare lo sforzo di pesca.
  • 5. Si applicano le disposizioni dellarticolo 16
    del regolamento (EC) n. 2371/2002.

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  • Risorse e concentrazione
  • Le risorse disponibili da impegnare a titolo del
    Fondo per il periodo 2007-2013, espresse ai
    prezzi del 2004, ammontano a 4.963 milioni di
    euro.
  • Lo 0,8 delle risorse è riservato allAssistenza
    Tecnica per la Commissione.
  • Ripartizione finanziaria
  • La Commissione stabilisce ripartizioni indicative
    per Stato membro degli stanziamenti dimpegno
    disponibili per il periodo di programmazione
    2007-2013, indicando a parte la quota destinata
    allobiettivo di convergenza e utilizzando i
    seguenti criteri obiettivi dimensioni del
    settore della pesca in un dato Stato membro,
    entità degli adeguamenti da apportare allo sforzo
    di pesca, livello occupazionale nel settore della
    pesca e continuità delle azioni in corso.
  • Ciascuno Stato membro elabora un programma
    operativo di portata nazionale, previa
    consultazione dei partner. e lo trasmette alla
    Commissione nei tre mesi successivi alladozione,
    da parte dello Stato membro, del piano strategico
    nazionale.
  • La Commissione valuta il programma operativo
    proposto.
  • La Commissione approva ciascun programma
    operativo al più tardi entro cinque mesi dalla
    sua trasmissione ufficiale da parte dello Stato
    membro.

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  • I programmi operativi si riferiscono a un periodo
    compreso tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre
    2013.
  • ASSE PRIORITARIO 1 -
  • MISURE PER LADEGUAMENTO DELLA
  • FLOTTA DA PESCA COMUNITARIA
  • Il Fondo contribuisce al finanziamento di
  • a) aiuti pubblici per armatori ed equipaggi di
    pescherecci interessati da piani nazionali di
    adeguamento dello sforzo di pesca, qualora questi
    ultimi si configurino come
  • piani di ricostituzione previsti allarticolo 5
    del regolamento (CE) n. 2371/2002
  • misure di emergenza previste dagli articoli 7 e
    8 del regolamento (CE) n. 2371/2002
  • piani nazionali di adeguamento dello sforzo di
    pesca a seguito del mancato rinnovo di un accordo
    di pesca tra la Comunità e un paese terzo o di
    una riduzione sostanziale delle opportunità di
    pesca nel quadro di un accordo internazionale o
    di un altro accordo
  • piani di gestione previsti dallarticolo 6 del
    regolamento (CE) n. 2371/2002
  • piani nazionali di uscita dalla flotta di
    durata massima di due anni che rientrano tra gli
    obblighi sanciti dagli articoli da 11 a 16 del
    regolamento (CE) n. 2371/2002 sulladeguamento
    della capacità della flotta peschereccia
    comunitaria
  • b) investimenti relativi ai pescherecci
    conformemente allarticolo 27
  • c) compensazioni socioeconomiche a sostegno
    della gestione della flotta, compresa la
    formazione professionale.

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  • ASSE PRIORITARIO 2 -
  • ACQUACOLTURA, TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE
    DEI PRODOTTI DELLA PESCA E DELLACQUACOLTURA
  • Il Fondo finanzia gli investimenti finalizzati a
    conseguire uno o più dei seguenti obiettivi
  • a) diversificazione finalizzata alla cattura o
    alla produzione di nuove specie con buone
    prospettive di mercato
  • b) applicazione di metodi di riproduzione che
    riducono in modo sostanziale limpatto ambientale
    rispetto alle normali pratiche utilizzate nel
    settore della pesca
  • c) sostegno alle tradizionali attività
    dellacquacoltura importanti per preservare il
    tessuto socioeconomico e lambiente
  • d) misure di interesse comune relative
    allacquacoltura, come stabilito nel capitolo III
    del presente titolo, e alla formazione
    professionale
  • e) compensazione per luso in acquacoltura di
    metodi di produzione che contribuiscono a
    proteggere lambiente e a preservare la natura
  • f) attuazione di misure a fini sanitari o di
    polizia sanitaria.
  • Gli aiuti agli investimenti sono destinati
    esclusivamente alle microimprese e alle piccole
    imprese.

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  • ASSE PRIORITARIO 3 -
  • MISURE DI INTERESSE COLLETTIVO
  • Il Fondo finanzia le azioni collettive miranti a
  • a) contribuire in modo duraturo a una migliore
    gestione e conservazione delle risorse o alla
    trasparenza dei mercati dei prodotti e della
    pesca e dellacquacoltura o,
  • b) favorire gli investimenti collettivi per lo
    sviluppo di siti di riproduzione, il trattamento
    dei rifiuti o lacquisto di strutture per la
    produzione la trasformazione o la
    commercializzazione o,
  • c) promuovere il partenariato tra studiosi e
    operatori del settore della pesca o, contribuire
    al conseguimento degli obiettivi di cui
    allarticolo 27 bis, paragrafo 4 del regolamento.
  • Misure intese a proteggere e sviluppare la fauna
    acquatica
  • Porti di pesca
  • Promozione e sviluppo di nuovi mercati
  • Progetti pilota
  • Modifiche dei pescherecci o loro destinazione ad
    altre attività

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  • ASSE PRIORITARIO 4 -
  • SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE ZONE DI PESCA COSTIERE
  • I finanziamenti nellambito dello sviluppo
    sostenibile delle zone di pesca costiere possono
    essere concessi per
  • a) ristrutturare e riorientare le attività
    economiche, in particolare promuovendo il turismo
    ecologico, senza determinare però un aumento
    dello sforzo di pesca
  • b) diversificare le attività mediante la
    promozione della pluriattività per le persone
    impegnate nel settore della pesca, mediante la
    creazione di posti di lavoro aggiuntivi o
    alternativi allesterno del settore
  • c) favorire la commercializzazione a livello
    locale dei prodotti del mare
  • d) sostenere le infrastrutture per la piccola
    pesca e promuovere le attività turistiche
  • e) proteggere lambiente marino, lacustre e
    costiero per mantenerne lattrattiva,
    rivitalizzare e sviluppare le località e i paesi
    costieri e proteggere e valorizzare il patrimonio
    architettonico e naturale
  • f) ristabilire il potenziale produttivo nel
    settore della pesca se danneggiato da catastrofi
    naturali o industriali
  • g) sostenere la cooperazione interregionale e
    transnazionale tra gli operatori delle zone di
    pesca costiere, soprattutto mediante
    listituzione di reti e la diffusione delle
    migliori pratiche
  • h) acquisire abilità di organizzazione e
    presentazione per preparare e attuare la
    strategia di sviluppo locale.

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  • ASSE PRIORITARIO 5 -
  • ASSISTENZA TECNICA
  • Tali azioni comprendono in particolare
  • a) studi legati alla preparazione degli
    orientamenti strategici della Comunità e della
    relazione annuale della Commissione
  • b) valutazioni, perizie, statistiche e studi,
    compresi quelli di natura generale relativi al
    funzionamento del Fondi
  • c) azioni destinate ai partner, ai beneficiari
    dellintervento del Fondo e al grande pubblico,
    incluse le azioni informative
  • d) azioni di disseminazione, organizzazione in
    rete, sensibilizzazione, nonché azioni destinate
    a promuovere la cooperazione e lo scambio di
    esperienze a livello della Comunità
  • e) linstallazione, il funzionamento e il
    collegamento di sistemi informatizzati per la
    gestione, la sorveglianza, il controllo e la
    valutazione
  • f) il miglioramento dei metodi di valutazione e
    lo scambio di informazioni sulle prassi vigenti
    in questo settore
  • g) listituzione di reti transnazionali e
    comunitarie tra soggetti che operano nel campo
    dello sviluppo sostenibile delle zone di pesca
    costiere al fine di favorire lo scambio di
    esperienze e di migliori pratiche, promuovendo e
    attuando la cooperazione transregionale e
    transnazionale e la diffusione di informazioni.

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(No Transcript)
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  • I PROGRAMMA TECNICO-OPERATIVO
  • --------------------------------------------------
    ----------------------------------------
  • La dignità che si riscontra nei lavoratori del
    mare convince chiunque che si impone un
    immediato
  • sforzo per pervenire ad una programmazione che
    consenta al settore non di essere assistito ma
  • semmai di poter utilmente svolgere una normale
    attività produttiva da trasferire, in attivo,
    alle future
  • generazioni.
  • Questo induce in via prioritaria alla seguente
    riflessione
  • la variegata tipologia dei sistemi di pesca
    spesso in conflitto tra di loro, il costante
    depauperamento delle risorse ittiche, gli
    scompensi creati da dissennati abbandoni di
    alcune attività di pesca e, perché no, anche
    qualche abuso, non possono tener lontana la P.A.
    da un mondo che oggi più che mai chiede regole e
    programmi che, non dallalto come qualcuno teme,
    ma in perfetta sintonia con le imprese di pesca e
    con la ricerca economica e scientifica applicata
    al settore diano risposte vere allintero
    comparto.
  • Il ruolo che preferiamo riconoscere primariamente
    allo strumento CONSORZIO è quello di
  • osservatorio composto da una buona base
    amministrativa ed una tecnico- scientifica capace
    di
  • fotografare costantemente landamento del settore
    nellarea di riferimento.
  • La filosofia stessa della creazione dei Consorzi
    nasce perché è il centro che intende essere
  • periferia in tutto o almeno in tutto ciò che
    lutenza può ritenere utile alla crescita non
    solo in termini
  • economici ma anche in termini di conoscenza è il
    centro che vuole a tutti i costi essere più
    sollecito
  • nelladempimento degli obblighi che contrae con i
    pescatori.
  • Le istanze protese alla corresponsione delle
    indennità per i periodi di interruzione tecnica,
    per
  • lammodernamento, per indennizzare danni
    derivanti da calamità naturali, per i naufragi,
    dovranno
  • trovare più immediata risposta seguendo ritmi più
    consoni alle regole dimpresa.

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  • Per il raggiungimento degli obiettivi sopra
    menzionati sarà necessario predisporre una
  • programmazione di sviluppo che preveda, da un
    lato, azioni programmatiche tese a razionalizzare
    e
  • valorizzare le peculiarità presenti nel
    territorio, e dallaltro, azioni operative sul
    territorio.
  • La prima fase di tipo Operativo dovrà
    necessariamente riguardare la raccolta e
    lanalisi dei dati
  • complessivi delle aree interessate, per
    consentire attraverso la loro elaborazione una
    prima
  • individuazione dei fabbisogni primari. Tale
    azione costituirà in ogni caso il mandato
    principale delle
  • attività sul territorio da parte del Consorzio in
    quanto solo con monitoraggi di tipo periodico si
    può
  • tenere costantemente aggiornata la condizione
    ambientale.
  • Metodologia
  • Per dodici mesi si raccoglieranno e si
    monitoreranno sia i dati ambientali che quelli
    alieutici.
  • Sei mesi serviranno per lanalisi dei dati
    raccolti, la loro georeferenziazione e la
    predisposizione di
  • linee guida per lapprontamento di un modello di
    gestione integrata della fascia costiera.
  • Tutti gli studi riguardanti la gestione integrata
    della fascia costiera (Coastal Management) sono
  • essenzialmente di stampo ambientale, in quanto
    devono tenere conto della fragilità e della
  • vulnerabilità delle zone in esame. Tali studi
    devono tenere comunque in considerazione sia gli
    aspetti
  • economici sia quelli sociali, le indagini di base
    dovranno valutare le vocazioni dei territori in
    esame e di

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  • Uno dei principali fattori di controllo
    dellevoluzione della morfologia di un territorio
    è il clima e le caratteristiche fisiche che ne
    derivano.
  • Verranno raccolti alcuni dati climatici grazie
    alla presenza sui territori interessati di
    diverse stazioni meteorologiche, i dati ottenuti
    permetteranno di osservare sia le fluttuazioni
    stagionali relative alla temperatura sia alla
    quantità di pioggia in mm precipitata.
  • Questi dati verranno raccolti con cadenza
    periodica.

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  • Ai dati meteo climatici e oceanografici verranno
  • associate delle ricerche riguardanti il settore
  • della pesca costiera e altre attività come il
  • diporto queste informazioni permetteranno di
  • evidenziare alcuni dei vari fattori di
    aggressività
  • che incidono sullambiente naturale nei diversi
  • periodi dellanno.
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