Uno sguardo all - PowerPoint PPT Presentation

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Uno sguardo all

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Title: Uno sguardo all Universo Author: Maria.T Last modified by: vittorio Created Date: 1/1/2002 12:39:44 AM Document presentation format: Presentazione su schermo ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Uno sguardo all


1
Uno sguardo allUniverso
2
Il nostro domicilio nello spazio
  • NellUniverso la nostra casa è la Terra, un
    pianeta che orbita intorno ad una stella il
    Sole, che insieme ad altri pianeti orbitano
    intorno ad esso formando il Sistema Solare. Il
    Sole è una delle tantissime stelle che si trovano
    nellUniverso. Esso e altre stelle formano una
    galassia la Via Lattea. Questa galassia, dove è
    situata la nostra casa (la Terra), non è sola ma
    è circondata da altre galassie, composte da
    milioni di stelle. Linsieme delle galassie
    formano lUniverso. La Terra non è un pianeta
    come gli altri, ma ospita varie forme di vita in
    un sistema chiamato biosfera, tutto questo grazie
    alla temperatura moderata e all' acqua allo stato
    liquido che lo caratterizzano, ed è proprio lì
    che ha avuto origine la vita. La Terra dista dal
    Sole 150 milioni di Km, non troppo vicino, non
    troppo lontano. La Terra è massiccia e con la sua
    forza di gravità mantiene intorno a sé i vapori e
    i gas senza farli disperdere nell universo. La
    Terra ha anche un satellite la Luna, che con la
    sua rotazione mantiene stabile il movimento
    terrestre.

Via Lattea
3
Dal modello geocentrico al modello eliocentrico

  • Modello
    geocentrico
  • Modello
  • eliocentrico
  • Nel 400 a.c., Aristotele ispirato
    dallidea di Platone concluse che la Terra si
    trovava al centro dellUniverso. Per secoli
    questa teoria (il modello geocentrico) fu
    considerata vera e definitiva, essa venne
    perfezionata da Claudio Tolomeo nel 200 d.c.,
    mentre in precedenza Aristarco aveva intuito che
    il Sole era al centro dell Universo fino ad
    allora conosciuto, teoria che non fu presa in
    considerazione. Per secoli la teoria geocentrica
    non ebbe rivali, ma nel 1600 questa teoria che
    era appoggiata anche dalla Bibbia, fu smentita da
    Niccolò Copernico che riprese la teoria formulata
    da Aristarco molti secoli prima, chiamata teoria
    eliocentrica (il modello eliocentrico). Nel 1609
    Galileo Galilei osservò il cielo con la sua
    invenzione (il cannocchiale) e concluse che
    Copernico aveva ragione, e inoltre scoprì che
    intorno a Giove orbitavano quattro satelliti e
    che la Via Lattea era costituita da miliardi di
    stelle.

4
Le galassie
5
Le galassie sono insiemi di stelle tenute insieme
dalla forza di gravità, tra una stella e un'altra
è presente la materia interstellare, formata da
gas e polveri di bassissima densità. Dove la
materia interstellare si concentra si formano le
nebulose da qui nascono nuove stelle.
Le galassie possono essere di varie forme a
spirale come la galassia in cui viviamo,
ellittiche con forma ovoidale, poi a spirale
sbarrata e irregolare. Le galassie possono avere
da 100 a 3000 milioni di stelle esse non sono in
stato di quiete, infatti, ruotano intorno ad un
asse che passa per il centro della galassia.
La Via Lattea è una galassia a spirale con
100.000 anni luce di diametro. La galassia ruota
su se stessa e in uno dei suoi bracci è
posizionato il Sistema Solare. Per completare un
giro la Via Lattea impiega 200 milioni di anni.
La galassia più vicina a noi è Andromeda che
dista 2 milioni di anni luce ed è l unica a
poter essere vista ad occhio nudo.
6
Big Bang
7
Luniverso unorigine esplosiva
  • Nel XX secolo gli astronomi osservarono che i
    corpi celesti si allontanavano tra di loro e
    anche dalla Via Lattea, perciò conclusero che
    luniverso fosse in continua espansione. Si è
    pensato, quindi, che 14 miliardi di anni fa,
    luniverso fosse concentrato in un solo punto
    denso e caldo, che ad un certo momento esplose
    dando vita al Big Bang. Da questa esplosione si
    sarebbero, poi, formate le protostelle e i primi
    pianeti .Si pensa che dallesplosione del Big
    Bang si sia sprigionata unimmensa quantità di
    energia e che una piccola parte di essa non sia
    ancora scomparsa.
  • Da ciò derivano due diverse ipotesi
    sulluniverso

La forza di gravità dovuta alla materia
delluniverso contrasta questenergia fino a far
sì che luniverso si contrae su se stesso,
concentrandosi nuovamente in un solo punto si
ripeterebbe quindi il Big Bang.
Nelluniverso cè un energia oscura che
tenderebbe ad accentuarne lespansione
allinfinito
8
Le stelle
Le stelle ruotano intorno a se stesse e sono
formate dall 80 di idrogeno e il 20 di altri
gas. Esse emettono energia sotto forma di luce,
calore ed altri tipi di radiazioni
elettromagnetiche. Quest energia si crea tramite
reazioni di fusioni nucleari. Le stelle si
differenziano per le dimensioni, la temperatura
superficiale e letà. Le stelle che vediamo sono
circa 6000. La luminosità che vediamo ad occhio
nudo è chiamata luminosità apparente. Però se la
stella è più vicina a noi ci appare più luminosa
e viceversa, per questo gli scienziati
distinguono le stelle in base alla luminosità
assoluta, che è lenergia che realmente emana una
stella.
Le stelle hanno
vari colori le stelle rosse arrivano ai
3.500C, quelle bianche a 10.000C, quelle
azzurre a più di 40.000C. Le stelle più calde e
luminose sono le più giovani, il Sole è a metà
del suo ciclo vitale, come dimostra il suo colore
giallo.
9
La vita delle stelle
10
La vita delle stelle comincia da una nebulosa che
è un ammasso di gas e polveri sparse in una
galassia. Se una nebulosa si addensa si forma un
nucleo che attira a sé altre polveri e gas. Nel
corso di migliaia di anni la stella si
ingrandisce sempre fino a diventare una
protostella. Quando la temperatura di una
protostella aumenta si innescano le reazioni di
fusione termonucleare, dalle quali si sprigiona
molta energia è nata una stella. Se lenergia
prodotta dalle reazioni termonucleari e la forza
di gravità si bilanciano la stella entra in una
fase di equilibrio che può durare anche 5
miliardi di anni. Alla fine di questo arco di
tempo, il combustibile, lidrogeno, finisce e si
innescano altre fusioni termonucleari di cui
lelio è il carburante. La stella entra in una
fase di declino e diventa più grande, si
raffredda e diventa rossa.  
Protostella
Stella
Nebulosa
11
  • Se la stella ha una massa simile al Sole si forma
    una gigante rossa, la quale a poco a poco perde
    gli strati esterni lasciando scoperto il nucleo
    si è formata una nana bianca. Dopo il
    raffreddamento la nana bianca si trasforma in una
    nana nera che è una stella morta. Se la stella è
    qualche volta più grande del Sole si trasforma in
    una super gigante rossa, la quale può rapidamente
    collassare formando una super nova che sprigiona
    molta luce.

Nana bianca
Gigante rossa
Super gigante rossa
Nana nera
12
  • Da questo accumulo di elementi chimici si possono
    formare altre nebulose e altre stelle, alcune
    volte, però, il nucleo di una supernova
    sopravvive e si forma una stella di neutroni o un
    buco nero. La stella di neutroni è chiamata così
    perché è un insieme di neutroni concentrata in un
    piccolissimo spazio. Alcune volte, le stelle di
    neutroni, girano su se stesse emettendo degli
    impulsi elettromagnetici. Se il nucleo della
    supernova è molto grande può contrarsi fino a
    diventare piccolissimo e molto denso tanto da
    esercitare una grande forza di attrazione capace
    di attrarre anche la luce si è formato un buco
    nero.

Buco nero
Stella di neutroni
Supernova
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Le costellazioni
  • Guardando il cielo di notte, gli antichi
    astronomi, videro alcuni raggruppamenti di stelle
    che raffiguravano forme geometriche o figure
    mitologiche le costellazioni. La costellazione
    più conosciuta è quella dello zodiaco. In tutto
    le costellazioni sono 88 e ognuna ha una
    posizione predefinita nello spazio. Dal nostro
    emisfero si vedono le costellazioni boreali,
    dallaltro emisfero invece quelle australi. Le
    costellazioni più importanti sono lOrsa
    Maggiore e lOrsa Minore, in questultima si
    trova la stella polare, che punta sempre verso
    nord. Le costellazioni non si trovano in un unico
    piano, ma si possono trovare anche a grandi
    distanze luna dalle altre. Però noi la vediamo
    su un piano piatto.

14
I componenti del sistema solare
15
  • I pianeti rocciosi

  • Venere
  • B Terra


  • Marte
  • Mercurio

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I pianeti gassosi

  • Saturno

  • Nettuno

  • Urano
    Giove

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  • Il Sistema Solare è un insieme di corpi
    celesti che ruotano intorno al Sole esso
    comprende i pianeti con i loro satelliti, gli
    asteroidi e le comete. I pianeti sono corpi
    celesti che non sono luminosi ma risplendono di
    luce solare. La parola pianeta deriva dal greco
    vagabondo infatti gli antichi ritenevano che
    questi pianeti fossero stelle vaganti nel cielo.
    Nel Sistema Solare i pianeti conosciuti fino al
    2006 erano nove, successivamente lUnione
    Astronomica Internazionale ha stabilito di
    declassare Plutone dai pianeti di prima categoria
    a pianeta nano, in quanto Plutone non ha le
    caratteristiche come quelle di un corpo celeste
    per essere definito tale pertanto ufficialmente i
    pianeti del Sistema Solare sono otto. I pianeti
    compiono un moto di rotazione intorno al proprio
    asse in un tempo detto periodo di rotazione.


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  • I pianeti più vicini al Sole sono
    Mercurio, Venere, Terra e Marte sono chiamati
    pianeti interni o rocciosi, sono uguali tra di
    loro, hanno unelevata intensità. I pianeti
    esterni più lontani Giove, Saturno, Urano e
    Nettuno sono formati soprattutto di gas e sono
    perciò chiamati pianeti gassosi. Tutti i pianeti
    hanno dei satelliti (tranne Mercurio e Venere),
    questi sono più piccoli e li accompagnano sempre.
    La Terra ha un solo satellite, la Luna, mentre
    Giove, Saturno, Urano, e Nettuno, ne hanno di
    più. Oltre lorbita di Plutone cè la fascia di
    Kuiper dove le temperature sono inferiori a
    -230C .

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Gli asteroidi e le comete
20
  • La fascia degli asteroidi tra lorbita di Marte e
    quella di Giove è una fascia di pianetini, corpi
    rocciosi di dimensioni variabili. Alcuni
    asteroidi hanno orbite che li portano ad
    avvicinarsi alla Terra con il rischio di una
    possibile collisione catastrofica. Le comete
    sono corpi di modeste dimensioni la cui massa è
    concentrata in un piccolo nucleo di ghiaccio e
    polvere. Quando la cometa si avvicina al Sole la
    sua coda di polvere si allunga fino a 10.000 Km.
    Le comete si formano da due serbatoi situati
    nella lontana periferia del sistema solare il
    primo è la fascia di Kuiper e il secondo è la
    nube di Oort. I meteoriti sono piccoli frammenti
    di comete o asteroidi, costituiti da materiale
    roccioso o metallico. Quando questi frammenti
    sono piccoli, e passano attraverso latmosfera si
    riscaldano lasciando scie luminose che danno
    leffetto di stelle cadenti.



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I movimenti dei pianeti e la gravitazione
universale
Il movimento dei pianeti è descritto dalle tre
leggi di Keplero. La prima legge dice che le
orbite dei pianeti intorno al sole sono delle
ellissi e il Sole occupa uno dei due fuochi. La
distanza dei pianeti dal Sole cambia sempre,
quando il pianeta è più lontano dal Sole si dice
che è allafelio, quando è più vicino si dice che
è al perielio. La seconda
legge afferma che la velocità con cui un pianeta
percorre la sua orbita non è sempre uguale,
perché la distanza dei pianeti col Sole è sempre
diversa e quindi dipende dalla lontananza e dalla
vicinanza rispetto al Sole
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  • La terza legge di Keplero dice che la
    velocità con cui i pianeti percorrono l' orbita è
    minore quando aumenta la sua distanza dal Sole, e
    viceversa.
  • Keplero però non riuscì a capire le cause
    di questi moti, che furono, poi, individuate da
    Newton che le espresse con la legge della
    gravitazione universale, la quale dice che la
    forza di attrazione dipende dalla massa dei
    pianeti e dalla distanza che li separa dal Sole.
    Quindi l' attrazione tra due corpi è direttamente
    proporzionale al prodotto della loro massa, e
    inversamente proporzionale al quadrato della loro
    distanza. I pianeti dovrebbero percorrere la loro
    orbita con il moto rettilineo uniforme ma a causa
    del Sole il moto è curvilineo.

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La Terra
  • La Terra è il terzo pianeta più distante dal
    Sole, il 70 dell' acqua presente sulla sua
    superficie è liquida, il che insieme alla
    presenza dell' atmosfera, ricca di ossigeno,
    permette la vita. La sua temperatura media è di
    15C e possiede un satellite, la Luna.

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Il Sole
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  • Il Sole è costituito per il 75 da
    idrogeno e per il 25 da elio. Dista dalla Terra
    150 milioni di Km. Nella parte interna del Sole
    si trova il nucleo, dove le temperature sono
    elevatissime, motivo per cui gli atomi al suo
    interno si trasformano in un fluido, il plasma
    (nuclei atomici ed elettroni liberi). Quando ci
    sono reazioni di fusioni termonucleari, i nuclei
    di idrogeno si uniscono liberando molta energia
    che si diffonde attraverso la zona radiativa e si
    libera in quella convettiva. La parte esterna del
    Sole comprende la fotosfera, la parte luminosa
    visibile, dove affiorano i flussi convettivi del
    plasma e la temperatura è di 6000C circa. Qui
    sono visibili le macchie solari, che sono delle
    zone scure e più fredde, circondate da molti
    raggi luminosi più chiari perciò facilmente
    visibili dalla Terra.
  • Intorno alla fotosfera cè la cromosfera,
  • formata da gas incandescenti ed infine
  • più allesterno cè la corona solare,
  • un alone poco luminoso ,ma molto esteso.


    Essa è attraversata da particelle cariche,


    che costituiscono il vento solare.


    Nella corona solare sono visibili


    anche le protuberanze solari, getti di
    plasma.

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  • Lenergia del Sole deriva da reazioni
    nucleari, che vanno a modificare i suoi elementi
    trasformandoli in altri. Lidrogeno presente al
    suo interno sotto forma di plasma, a causa delle
    reazioni nucleari si trasforma in elio i nuclei
    di idrogeno si fondono tra loro formando il
    nucleo dellelio, costituito da due protoni e due
    neutroni questa è la fusione termonucleare.
    Mentre lidrogeno si sta trasformando in elio,
    una piccola quantità di materia sparisce e si
    trasforma in energia. Molti scienziati da molti
    anni stanno cercando di riprodurre la fusione
    nucleare in laboratorio, usando un isotopo
    dellidrogeno, il deuterio, al fine di poter
    costruire centrali per la produzione di energia
    basate sulla fusione nucleare controllata.

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Lorigine del Sistema Solare
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  • La maggior parte degli scienziati sostiene
    che il Sistema Solare è nato da una nube
    interstellare fredda, formata per il 90 da
    molecole di idrogeno, il 9 da atomi di elio, e
    il restante da gas e polveri, che si è poi
    addensata. Nella parte interna della nube si è
    formato il protosole, che grazie alle fusioni
    termonucleari ha cominciato a brillare. I pianeti
    sono stati formati da alcuni aggregati, chiamati
    planetesimi. Secondo gli scienziati la prima
    nebulosa era costituita allesterno per lo più da
    gas, e ha dato origine ai pianeti gassosi (Giove,
    Saturno, Urano e Nettuno), ai nanopianeti e alle
    comete. Invece allinterno cera del materiale
    solido che ha dato origine ai pianeti rocciosi.
    Tra Marte e Giove sono rimasti alcuni pezzi di
    nebulosa che hanno dato origine alla fascia degli
    asteroidi.

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FINE
GRAZIE PER LATTENZIONE
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