Title: Studio della metabolismo ossidativo della Dopamina
1Studio della metabolismo ossidativo della Dopamina
2Neuromelanin formation
3LOCALIZZAZIONE ATTIVITA DOPAMINO PEROSSIDASICA
IN CERVELLO DI RATTO
E UMANO
4Studio in vitro della formazione del dopaminocromo
- La formazione di dopaminocromo è catalizzata in
maniera simile da perossidasi purificate
(lattoperossidasi, mieloperossidasi, perossidasi
di rafano) e da una frazione di cervello di
ratto, in presenza di perossido didrogeno. - La formazione di un intermedio radicalico,
dopamino-o-semichinone, è comune nelle reazioni
catalizzate da ciascuna delle perossidasi e dalla
frazione di cervello di ratto. (Galzigna et al.
Biochim Biophys Acta 1999) -
5Procedures
Preparation of protein mixture
The midbrain fractions were homogenized and
centrifuged. The supernatant, obtained after two
successive centrifugations, was
spectrophotometrically assayed for enzymatic
activity.
striato
s.nigra
Assay of peroxidizing activity
Dopamine peroxidizing activity was in vitro
followed spectrophometrically, as increasing
absorbance at 475nm, corresponding to the peak of
maximum absorption of the dopaminochrome formed
from dopamine and hydrogen peroxyde.
6Come si determina lattività enzimatica
- Attività enzimatica
- ?A475 rappresenta la variazione di assorbanza
misurata a 475 nm - e è il coefficiente di estinzione molare del
substrato cromoforo 1175 M-1cm-1 - La determinazione è stata effettuata in un il
volume totale della miscela (omogenato e tampone
di lettura) di 10-3 L (Galzigna et al., 1999)
7ATTIVITA DOPAMINO PEROSSIDASICA IN MESENCEFALO E
GANGLI DELLA BASE DA REPERTI AUTOPTICI
PARKINSONIANI E CONTROLLI
Attività dopamino perossidasica in
mesencefalo Controlli (media dei valori) 249
(SD/-191) mmol dopaminocromo/min/mg proteina PD
(media dei valori) 789 (SD/-149)
mmol dopaminocromo/min/mg proteina Attività
dopamino perossidasica nei gangli della
base Controlli (media dei valori) 0 mmol
dopaminocromo/min/mg proteina PD (media dei
valori) 529 mmol dopaminocromo/min/mg
proteina
Significativamente differente dai
controlli, plt0,001 con t di Student
8CONCENTRAZIONE DELLE CATECOLAMINE IN MESENCEFALO
E GANGLI DELLA BASE
Cconcentrazione della dopamina nel
mesencefalo Ccontrolli (media dei valori) 62
nmol/L (SD/-37) PD (media dei valori)
31 nmol/L (SD/-26) Cconcentrazione della
dopamina nei gangli della base Ccontrolli (media
dei valori) 59 nmol/L (SD/-35) PD (media
dei valori) 43 nmol/L (SD/-22)
Significativamente differenti dal controllo
plt 0.05 con t di Student.
9PROCEDURE ELETTROFORETICHE
10Procedure elettroforetiche
- Gel di poliacrilamide non denaturante è
utilizzato per il frazionamento di miscele
proteiche che mantengono la loro conformazione
nativa. - Esso non permette di distinguere gli effetti
delle dimensioni, della struttura e della carica
elettrica netta di ciascuna proteina sulla
mobilità elettroforetica. - E utilizzato soprattutto quando si voglia
studiare lattività biologica di una proteina.
11Procedure elettroforetiche
- Gel di poliacrilamide denaturante in presenza di
sodio dodecilsolfato (SDS-PAGE). - Prevede la denaturazione delle miscele proteiche
al calore e il trattamento con agenti riducenti
(2-a-mercaptoetanolo), che rompe i ponti
disolfuri intra ed intercatena, causando lo
srotolamento della struttura ripiegata della
catena. La presenza dellSDS assicura prolungata
denaturazione, rompendo i legami covalenti, e,
avvolgendo la proteina, le conferisce carica
negativa, indipendentemente dalla sua carica
netta. - Tutte le proteine della miscela migrano verso
lanodo, risolte in bande discrete, con una
velocità inversamente proporzionale al logaritmo
del loro peso molecolare. - Si attribuisce peso molecolare alle bande
discrete mediante confronto della loro mobilità
elettroforetica con quella di alcune proteine a
peso molecolare noto
12Protein mixtures of midbrain tissues homogenates
from four different specimens were separated by
non-denaturing polyacrylamide gel
electrophoresis, in two corresponding gel sets
The protein mixtures were separated along with
horse radish peroxidase, which was present as
peroxidatic actvity control. After
electrophoresis running, one gel set was stained
with the substrate solution (2mM DA, 30mM H2O2)
and the second control gel set was stained with
Coomassie Blue.
Separation of protein mixture
Q-mass spectrometry analysis
-
- A red/orange band diplaying peroxidatic
activity and the corresponding band stained with
Coomassie Blue were analysed by mass spectrometry.
13DOPAMINE PEROXIDIZING ACTIVITY DETECTION ON
NON-DENATURING POLYACRYLAMIDE GEL
A
A
A
1 2 3 4 HRP
1 2 3 4 HRP
1 2 3 4 HRP
14(No Transcript)
15 Proteins identified in colorless,
non-reactive band
Protein ID Protein name Molecular Weight Peptide identification
1 IPI00291005 Malate dehydrogenase, cytoplasmic 36426 7
2 IPI00019901 Isoform 1 of Alpha-adducin 80955 8
3 IPI00218914 Retinal dehydrogenase- 1 54862 11
4 IPI00419424 IGKV1-5 protein 26234 18
16Conclusions
- We have developed a method for detecting on
native gel a dopamine peroxidizing activity from
human midbrain.
- This method appears to be the first report of a
peroxidatic activity in gel detection using
dopamine and hydrogen peroxide as substrates.
- Q-mass spectrometry analysis of the activity
bands revealed the presence, among the others, of
two proteins macrophage migration inhibitory
factor (MIF) and Peroxiredoxin-1, highlighting
a possible functional link among
dopamine/dopaminochrome redox cycle and protein
metabolism.
17PERSPECTIVES
- Our findings, revealing a possible functional
link among oxidative species and protein
metabolism, are consistent with the latest
studies on the pathogenic mechanism of PD. - The properties of MIF and Peroxiredoxin-1 present
in the activity bands are consistent with their
role in the maintenance of redox potential within
cells. - New experimental approaches are under study in
order to define the role of proteins found in the
gel activity band, in particular of MIF and
Peroxiredoxin-1, in oxidative metabolism of
dopamine and in PD.
18Cosè la PROTEOMICA ?
- La proteomica è una disciplina scientifica
- che permette lo studio del PROTEOMA,
- cioè delle PROTeine espresse da un
- genOMA in una particolare cellula,
- tessuto o organismo, sia esso animale o
- vegetale
19(No Transcript)
20(No Transcript)
21Cosè la SPETTROMETRIA DI MASSA
- Euna tecnica analitica che permette di
determinare la massa molecolare di un composto
chimico. - Ha origine nella prima metà del 1900, grazie agli
studi di J. Thompson, il quale osservò che, in un
tubo sotto vuoto a cui venga applicata una
differenza di potenziale, si formano elettroni e
radiazioni positive. - Uno spettrometro di massa è uno strumento che
misura la massa molecolare di una molecola, dopo
che gli sia stata impartita una carica elettrica.
Esso è, infatti, in grado di separare gli ioni
molecolari in base al loro rapporto massa/carica.
22MALDI
MALDI-Tof
MALDI, matrix.assisted laser desorption/ionizatio
n desorbimento è un processo in cui una miscela
viene evaporata da una superficie e ionizzata.
Piastra maldi è un supporto dacciaio il
campione dopo dogestione con tripsina e immerso
in una matrice (acido organico) che funziona da
solvente eminimizza le interazioni molecolari,
assorbe parte dellenergia che viene impartita,
ed ha un ruolo attivo anche nella formazione
dellevaporazione e formazione degli ioni per
protonazione, cioè assorbono una carica positiva.
Il campione depositatato sulla piastra viene
lasciato cristalllizzare e bombardata con fotoni
ad alta energia, proveneienti da raggio laser
pulsato, quinid vengiono diretti verso
lanalizzatore tof, che è un tubo, di lunghezza
notain cui viene fatto il vuoto. Gli ioni
vengono emessi ad unenergia cinetica costante ed
indirizzati verso il tubo. E i\e mv2, dove m è
la massa dello ione e v la sua velocità. Minore
sarà il rapporo massa\carica maggiore sarà la sua
velocità.
23Spettrometria di massa
24- Fragment fingerprinting del peptide selezionato
la sequenza parziale, insieme con la massa,
costituisce un tag di sequenza che può essere
utilizzato come probe, altamente specifico, per
identificare proteine nei database proteici. - Lo spettro di frammentazione può anche essere
analizzato automaticamente per mezzo di SEQUEST,
un programma che consente la correlazione dei
dati sperimentali con spettri teorici, generati
da sequenze proteiche note presenti nei database.
25Procedure elettroforetiche
- L elettroforesi BIDIMENSIONALE prevede due fasi
- IEF Separazione delle proteine in base alle
differenze nella loro carica netta mediante
lisoelettrofocalizzazione - SDS-PAGE Separazione delle proteine focalizzate
in base alla loro massa molecolare, in gel
denaturante
26Modello di ratto emiparkinsoniano
La somministrazione di 6-OHDA riproduce, nel
ratto, fenomeni di stress ossidativo determinati
dalla riduzione dei complessi I e IV della catena
respiratoria con uniperproduzione mitocondriale
di radicali liberi, quali lo ione superossido, di
radicali idrossilici e di perossido didrogeno.
Questa riduzione dellattività dei complessi I e
IV mitocondriali è probabilmente alla base della
perdita di neuroni che si realizza, a livello
della substantia nigra trattata, nel giro di due
settimane. (A e B).
A denervazione dello striato ipsolaterale B
danno neuronale in s.nigra, dopo iniezione di
6-idrossidopamina (6-OHDA)
27CONCLUSIONI
- IL protocollo di estrazione e solubilizzazione
delle proteine, messo a punto per il tessuto
cerebrale, associato ad un programma mirato di
isoelettrofocalizzazione, ci ha permesso di
ottenere una soddisfacente risoluzione del
corredo proteico delle sezioni di substantia
nigra e di striato mediante separazione in doppia
dimensione. -
- Significative variazioni di espressione di alcune
proteine sono emerse dal confronto, effettuato
mediante software dimmagine, dei profili
proteici delle sezioni di tessuto neurodegenerato
rispetto al controllo. Le proteine, individuate
come significativamente differenti nei tessuti
patologici rispetto ai controlli, sono state
sequenziate in spettrometria di massa MALDI-TOF. - Nel campione di tessuto ottenuto dallo striato
due spot che appaiono piu intensamente espressi
nel profilo proteico dello striato indotto alla
neurodegenerazione, rispetto al controllo,
corrispondono alla b-actina. - Lo spot proteico presente nel campione di
substantia nigra trattato con 6-OHDA e non nel
rispettivo controllo corrisponde ad unenzima
la-enolasi ( 2-fosfo-D-glicerato idrolasi) (non
neuronal-enolasi) (NNE). - L aumento dei livelli di espressione
della-enolasi e della b-actina, nei tessuti
neurodegenerati rispetto al tessuto di controllo,
potrebbe essere risultato dei fenomeni di
ossidazione indotti dalla 6-OHDA. Entrambe le
proteine appaiono coinvolte nei processi di
neurodegenerazione ed è testimoniata
lossidazione che esse subiscono nella malattia
di Alzheimer. ( Castagna et al.,2002). - Il coinvolgimento di fenomeni di stress
ossidativo nella patogenesi del morbo di
Parkinson è infatti largamente dimostrato (Jenner
et al. AnnNeurol, 2003 53 suppl. S26-S38). I
nostri risultati sono pertanto ricollocabili
allinterno di tale scenario. Se la-enolasi e la
b-actina possono essere considerate bersagli del
processo di ossidazione che avviene a carico di
molteplici proteine, nelle malattie
neurodegenerative quali il morbo di Parkinson e
la malattia dAlzheimer, potrebbero
rappresentare importanti indicatori diagnostici,
sebbene occorra stabilire in quale fase della
malattia insorgano le alterazioni osservate, per
far luce sul fattore o i fattori dinnesco della
neurodegenerazione. Solo in questo modo, infatti,
sarà possibile risolvere il nesso di causalità
della malattia, ancora purtroppo oscuro.
28DOPAMINA
296-IDROSSIDOPAMINA
30Confronto tra i profili proteici ottenuti da
sezioni di tessuto
b-actina
A Neostriato controllo Neostriato
trattato con 6-OHDA
a-enolasi
B S. nigra controllo S. nigra
trattata con 6-OHDA
31Separazione miscela proteica di substantia nigra
di ratto emiparkinsoniano mediante elettroforesi
bidimensionale
32(No Transcript)