Title: Super Progetto: LA MATEMATICA E LE DONNE
1Super Progetto LA MATEMATICA E LE DONNE
- Di Roberta Spicciariello, Maria Elisa Graziano e
Roberta Accaria
2LA MATEMATICA E LE DONNE
- In questo Power Point, abbiamo deciso di
raccontarvi quello che due autrici pensano
sullintricato rapporto tra la matematica e donna
-
- La prima autrice è Silvia Ammaratone e la
seconda è la grande astrofisica Margherita Hack.
3LA MATEMATICA E LE DONNE- Silvia Annaratone -
- Partiamo dal punto di vista di Silvia
- Si comincia dalla sua soddisfazione per la
posizione di alto livello raggiunta qualche anno
fa dalla norvegese Ragni Piene - in quanto è la
prima donna che ha raggiunto una posizione
internazionale così importante nella comunità
matematica che è stata eletta come
rappresentate di tutti i matematici della
scandinavia presso lInternational Mathematical
Union.
4LA MATEMATICA E LE DONNE - Silvia Annaratone -
- Finalmente una rivoluzione che sfata la
convinzione che le donne non sono portate per la
matematica - Facendo una rapida ricerca delle cattedre
universitarie assegnate alle donne in Europa, ci
accorgiamo che sono solo il 2... A fronte di un
dato inconfutabile le donne laureate in
matematica raggiungono il 40... -
- Allora come è possibile questa disparità di dati?
5LA MATEMATICA E LE DONNE - Silvia Annaratone -
- Laltro esempio è uno studio che ha preso in
considerazione altre fasce dindagine - linfanzia e la pre-adolescenza i risultati
derivanti da test e altre prove hanno dimostrato
con assoluta certezza che sia i bambini che le
bambine riescono in matematica esattamente nello
stesso modo.
6LA MATEMATICA E LE DONNE - Silvia Annaratone -
- Allora, dopo aver visto i risultati dovè il
problema di fondo? - Silvia prova a spiegare dando come risposta
motivazioni di carattere psicologico, sociale e
familiare. - Un altro valido contributo per spiegare i dati
precedenti, ce lo dà Sheila Tobias che afferma
che le donne hanno timore a competere con i
maschi in un ambito che considerano prettamente
maschile
7LA MATEMATICA E LE DONNE - Silvia Annaratone -
- I maschi, infatti, vivono la matematica come un
mezzo che può favorire la loro carriera futura,
mentre le donne credono che non sia una cosa
utile e questa convinzione proviene da mancanza
di modelli familiari e sociali ma anche per una
sfiducia nelle proprie capacità. - Sempre su questo argomento si può associare la
TEORIA DELLATTRIBUZIONE (ricerche fatte in
America) dove i ragazzi attribuiscono i loro
successi in matematica allabilità personale, le
ragazze invece, li attribuiscono allimpegno
profuso e in caso di insuccessi, vengono da loro
giustificati così per i maschi con impegno
insufficiente mentre per le femmine con la
mancanza di bravura.
8LA MATEMATICA E LE DONNE - Silvia Annaratone -
- Naturalmente la situazione potrebbe migliorare
se esistessero dei modelli positivi! - Un altro dato che ci ha lasciare perplesse e che
vogliamo qui riportare le poche donne che hanno
raggiunto alte posizioni nella comunità
matematica, avevano alle spalle genitori
matematici. -
- Vi mettiamo qui di fianco qualche esempio
- 1) Ragni Piene racconta spesso di quando lei e
il fratello - andavano a sciare con il padre
(che era insegnante di matematica in un Collage
norvegese) - giocavano con equazioni e
risolvevano rompicapo - 2) Sarah Flannery che a 18 anni inventa un nuovo
algoritmo per crittografare dati di internet.
Sarah e il padre poi racconteranno questa impresa
in un libro.
9LA MATEMATICA E LE DONNE - Silvia Annaratone -
- Quindi le conclusioni dal punto di vista di
Silvia sono le donne devono recuperare la
fiducia in sé stesse e nelle loro capacità,
cercando di superare i pregiudizi che esistono
ancora certo, la strada è in salita! - Comunque oggi sicuramente cè un maggior
interessamento da parte delle donne per la
matematica ma questo non deve snaturare le
caratteristiche tipiche e preziose della
femminilità!
10LA MATEMATICA E LE DONNE - Margherita Hack -
- Anche Margherita Hack parla del rapporto della
donna e la matematica oggi. Ci dice che nella
storia, la donna è stata emarginata almeno fino
alla fine dellOttocento e in alcuni paesi
addirittura fino alla metà del Novecento.
11LA MATEMATICA E LE DONNE - Margherita Hack -
- Le cause? Secondo Margherita possono essere
identificate con la maternità infatti come
dicono sempre la Dottoressa Vanna Iori e la
Dottoressa Milena Santerini (Docenti di Pedagogia
presso luniversità di Piacenza e di Milano) si è
creata la differenziazione dei compiti per
fortuna oggi questa differenza è stata in gran
parte superata.
12LA MATEMATICA E LE DONNE - Margherita Hack -
- Margherita sottolinea che per secoli le donne
non potevano accedere allistruzione e nei casi
in cui questo succedeva, le donne erano chiuse in
conventi. - Le donne nel passato erano soprattutto umaniste,
pittrici, scrittrici ma difficilmente si
trovavano donne scienziate.
13LA MATEMATICA E LE DONNE - Margherita Hack -
- Chi ha attitudini artistiche o letterarie può
emergere anche senza una preparazione
scientifica, mentre per le scienze chiamate
dure (come la fisica e la matematica)
richiedono ed esigono una preparazione di base.
14LA MATEMATICA E LE DONNE - Margherita Hack -
- Le pochissime donne che avevano la fortuna di
avere un parente matematico/scienziato e che tra
le altre cose fosse disposto a condividere il suo
sapere con loro, potevano farsi una cultura
scientifica. - Se si pensa che ancora allinizio del XX secolo
in molti paesi alle donne era vietato laccesso
alle università e addirittura nei licei.
15LA MATEMATICA E LE DONNE - Margherita Hack -
- La conclusione logica è che se le donne venivano
escluse dalle università e dalleducazione
scientifica, allora sono emerse nellunico posto
dove potevano emergere. - Così è nato il pregiudizio secondo cui le donne
sarebbero più adatte alle materie letterarie e
linguistiche che a quelle scientifiche. E,
continua la Hack, le ragazze se ne lasciano
influenzare e tendono a scegliere facoltà
umanistiche invece delle scientifiche! - Possiamo dichiarare che in questultima
affermazione la Hack e la Annaratore la pensano
allo stesso modo.
16LA MATEMATICA E LE DONNE - Margherita Hack -
- Tuttavia, anche se tante difficoltà storiche, la
donna ha dato importanti contributi allo sviluppo
della scienza. - Ne proponiamo alcuni
- Si pensi alla matematica Ipazia (370-415 d.c.),
figlia del matematico e filosofo Teone, che
diventò capo di una scuola platonica di
Alessandria dEgitto e che fu trucidata da monaci
forse perché tanta genialità matematica in una
donna poteva intimidire e poteva essere
considerate per lepoca anormalità! - Nel 1700 circa abbiamo un altro esempio Maria
Gaetana Agnesi che fu la prima donna a ricoprire
una cattedra universitaria alluniversità di
Bologna - Sophie Germain che fu riconosciuta come una delle
grandi esperta di teoria dei numeri e di fisica - Nel XIX secolo abbiamo altre grandi matematiche
Sofia Kovaleskaja (professore allUniversità di
Stoccolma), Emmy Noether (fondatrice dellAlgebra
moderna). - In questo secolo Pia Nalli (professore ordinario
ordinario di analisi matematica delluniversità
di Cagliari e poi di Catania) Maria Pastori
(ordinario di Meccanica Razionale alluniversità
di Messina) e ancora Maria Cibrario Cinquini,
Maria Biggiogero Masotti.
17LA MATEMATICA E LE DONNE - Margherita Hack -
- Certamente le scienziate e le matematiche per
emergere devono lavorare di più dei loro colleghi
maschi e devono superare numerosissimi
pregiudizi. - Il concetto è identico a quello che diceva anche
Silvia Annaratore. Le donne comunque hanno dei
grandi ostacoli da affrontare rispetto ai
colleghi maschi, prima tra tutti i pregiudizi. - La Hack, però sottolinea una particolarità
molti ostacoli dipendono anche dalleducazione
ricevuta. Fino a qualche anno fa la società
voleva e pretendeva delle bambine arrendevoli e
servizievoli, al contrario di oggi che sembrano
cambiare le cose prima fra tutti leducazione
comune tra maschi e femmine che lascia molto più
libri di sviluppare le proprie attitudini.
18LA MATEMATICA E LE DONNE - Margherita Hack -
19LA MATEMATICA E LE DONNE - Conclusioni-
- Le conclusioni che vogliamo fare sono
fondamentalmente un paio - Sicuramente la donna dovrà lavora ancora
moltissimo per avere la stessa parità dei maschi
nel campo della matematica e delle scienze. - Bisognerebbe trovare metodi alternativi
allinsegnamento della matematica nelle scuole
perché è proprio lì che una persona può trovare
la spinta e la motivazione per studiare queste
materie ritenuti un po da tutti noi ostiche!