Title: Diapositiva 1
1 La teoria dellattaccamento
2- Perché iniziamo dalla teoria dellattaccamento?
-
-
- A seconda dalle relazioni che i bambini
instaurano nellinfanzia - saranno in grado di essere adulti più o
meno socievoli. -
- I comportamenti, le reazioni emotive ed i modelli
mentali che descrive guidano la vita psichica
dellindividuo durante lintero ciclo di vita.
(anche i comportamenti devianti)
3(No Transcript)
4Luomo Bowlby
- Col concetto di deprivazione materna è come se
Bowlby stesse simultaneamente rimproverando e
idealizzando la propria madre negligente, la
quale da piccolo lo ha affidato alle cure delle
balie per poi mandarlo al college. - Non ci sono dubbi che la deprivazione prolungata
di cure materne subita da un bambino può avere
effetti gravi e prolungati sul suo carattere e in
tal modo su tutta la vita futura - Infine si coglie lassenza della figura paterna,
così come il padre è stato pressoché assente
nella vita reale di Bowlby.
5 - Nel 1950LOrganizzazione Mondiale della
Sanità(OMS) si rivolse a Bowlby, conosciuto per i
suoi interessi e per gli articoli pubblicati,per
affidargli la direzione di una ricerca su bambini
che avevano perso la propria famiglia. - Il rapporto, redatto nel 1951con il titolo
Maternal Care and Mental Health, era imperniato
su due concetti quello dellinsufficienza di
cure materne e quello di mancanza di cure materne - Larticolo per lOMS aveva le sue fondamenta
sulla privazione e la carenza totale di cure
materne Bowlby dimostra che, se un bambino vive
questo tipo di esperienza, la sua crescita
fisica, cognitiva ed emotiva, rimane segnata
anche nelletà adulta uno sviluppo appropriato
dellIo si verifica solo se i legami relazionali
si caratterizzano con soddisfacimento, stabilità
e durevolezza, poiché lo sviluppo dell'Io è
funzionalmente legato alla natura delle prime
relazioni significative del bambino.
6Critiche alla Teoria Psicoanalitica
- La psicoanalisi offriva due descrizioni del
rapporto madre-bambino - la teoria pulsionale
- la teoria delle relazioni oggettuali.
-
- Per Freud, infatti, il bambino vive una sorta
di narcisismo primario secondo un bisogno di
nutrimento per mezzo del seno materno. Se tale
desiderio non venisse soddisfatto, allora,
subentrerebbe lo stato angoscioso nel bambino al
contrario, nutrendolo, si ridurrebbe la tensione
del bambino. - Attaccamento come frutto di un istinto
derivato dalla nutrizione o dalla sessualità
infantile e non come un legame psicologico a sé
stante. - Il piccolo si attacca alla madre
perché lo nutre (S. Freud).
7 critica al comportamentismo
-
- Bowlby ha contrapposto la propria teoria al
punto di vista allora - dominante, da lui chiamato ltltTeoria dellamore
interessatogtgt - portata avanti dai comportamentisti il legame
tra i bambini e la - madre e, più in generale, le relazioni tra
persone derivano dal - fatto che per il loro tramite vengono soddisfatti
dei bisogni che in - origine non sono sociali.
- Il valore di rinforzo assunto
dalle persone fa sorgere - la motivazione alla dipendenza.
8 - A favore della teoria di Bowlby cè (etologia)
- Il fatto che anche molti piccoli che già subito
dopo la nascita sono in grado di nutrirsi da sé
seguono le loro madri. - Bowlby osservando il comportamento delle piccole
oche notò in loro dei segni dangoscia quando
venivano separate dalla madre - Studi sulle scimmie antrofomorfe diretti da Harry
Harlow che hanno messo in evidenza la tendenza a
cercare il contatto con un oggetto morbido
piuttosto che con quello che fornisce il cibo. -
-
9 - Quindi esiste un sistema comportamentale,
indipendente da quelli del sesso e
dellalimentazione, rivolto al mantenimento della
vicinanza che è allorigine dei legami affettivi
e delle intense emozioni che accompagnano le loro
vicissitudini. - La capacità di stringere legami emotivi intimi
con altri è considerata una delle caratteristiche
principali di un funzionamento efficace della
personalità e della salute mentale.
10 -
- "L'uomo e' un animale sociale" affermava
Aristotele e come tale puo' stringere, allentare,
a volte spezzare legami.Ma della societa', degli
altri, degli amici non possiamo fare a meno,
anche se a volte ci culliamo nell'illusione di
poterlo fare.
11 Si ritiene essenziale per la salute mentale
che l'infante e il bambino sperimentino un
rapporto caldo, intimo, ininterrotto con la madre
(o con un sostituto materno permanente) nel quale
entrambi possano trovare soddisfazione e
godimento .
Nel bambino piccolo la fame dellamore e
della presenza materna non è meno grande della
fame di cibo .
12La teoria dellattaccamento
13La teoria dellattaccamento
- Lattaccamento è definito come un legame emotivo
duraturo con un certo individuo. - Lattaccamento è
- selettivo verso persone specifiche
- è persistente e non transitorio
- implica la ricerca di vicinanza fisica con la
figura di attaccamento - fornisce benessere e sicurezza
- produce ansia da separazione quando la vicinanza
non possibile
14La teoria dellattaccamento
Il comportamento di attaccamento è quella forma
di comportamento che si manifesta in una persona
che consegue o mantiene una prossimità nei
confronti di unaltra persona, chiaramente
identificata, ritenuta in grado di affrontare il
mondo in modo adeguato. Questo comportamento
diventa molto evidente ogni volta che la persona
è spaventata, affaticata o malata, e si attenua
quando si ricevono conforto e cure. Altre volte
il comportamento è meno evidente. Nondimeno, per
una persona, il fatto di sapere che una figura
dattaccamento è disponibile e pronta a
rispondere è un fatto che fornisce un forte e
pervasivo senso di sicurezza, e incoraggia a dare
valore alla relazione e a continuarla.
15Il concetto di Base sicura
16 Lo sviluppo dellesperienza di attaccamento
17Lo sviluppo dellattaccamento
- 0-3 mesi
- Il bambino si orienta verso qualunque persona e
produce i segnali di cui e dotato quali il
pianto, il sorriso, le vocalizzazioni allo scopo
di indurre lavvicinamento, la prossimità e il
contatto di qualunque essere umano, senza
distinzione - Si tratta di comportamenti che hanno la funzione
biologica di assicurare benessere, sicurezza e
protezione poiché rappresentano dei richiami che
soddisfano il bisogno di cure e di vicinanza - Successivamente, il bambino comincia a
riconoscere non solo sulla base di indizi
olfattivi, ma anche visivamente, le persone che
si occupano di lui.
18Lo sviluppo dellattaccamento
- 3-8 mesi
- Persiste un atteggiamento amichevole verso tutte
le persone - Il bambino comincia a distinguere coloro che si
prendono cura di lui da tutti gli altri (capacità
di discriminazione) - il bambino appare sempre più in grado di
discriminare tra figure familiari e persone
sconosciute - comincia a orientarsi verso le figure familiari
e, in particolare, verso quella che si prende
cura di lui. - Lorientamento e la produzione di segnali verso
una o più persone discriminate è sempre più
evidente (reazioni differenziate nei confronti di
una o più figure preferenziali) - Il bambino sorride più frequentemente e più
specificamente alla vista della madre piuttosto
che a quella di altre persone oppure cessa di
piangere solo quando viene preso in braccio dalla
madre e non da unaltra persona
19Lo sviluppo dellattaccamento
- 8 mesi 2 anni
- Il bambino impara a camminare e amplia
notevolmente il proprio repertorio
comportamentale - Prendere liniziativa del contatto fisico e
mantiene un contatto preferenziale con la figura
di attaccamento, mentre le altre persone
familiari diventano figure di attaccamento
secondarie - In questa fase si manifestano lansia da
separazione e la paura dellestraneo che indicano
il timore di essere lasciato solo e segnalano
capacità del bambino di riconoscere e di
preferire la propria figura di attaccamento - I comportamenti si organizzano intorno ad una
figura specifica e si struttura il legame di
attaccamento vero e proprio, orientato e
preferenziale. - Il set goal in questa fase è mantenersi
abbastanza vicino alla madre, usarla come base
sicura per le esplorazioni quando la minaccia
ambientale è al minimo ed esibire proteste per la
separazione o segnali di pericolo quando è
necessario.
20Lo sviluppo dellattaccamento
- 2 anni in poi
- Si stabilisce un rapporto reciproco, non più
unidirezionale, fra il bambino e la madre - Il bambino ora può cominciare a pensare ai
genitori come persone separate, con propri scopi
e progetti, ed escogitare modi di influenzarli - Dopo i 3 anni la maggior parte dei bambini
diventa sempre più capace di sentirsi sicuro in
ambiente estraneo e con figure di attaccamento
secondarie. - Questa capacità stabilisce le basi sulla quali la
diade madre-bambino può costituire un rapporto
reciproco più complesso
21Madre/Padre
- Sebbene la figura che offre sicurezza venga
indicata prevalentemente nella persona della
madre, studi successivi hanno mostrato capacità
di sensibilità e sintonia nei padri tali da
renderli interscambiabili con la madre, pur con
le dovute differenze - La madre ha maggiori possibilità di fungere da
guscio allattività del bambino - Il padre agisce più intensamente e per periodi
più brevi, nei quali è possibile rintracciare
linizio del gioco organizzato.
22Uno o più attaccamenti?
Una delle critiche più importanti alla teoria
classica dellattaccamento riguarda il
monotropismo, tendenza del bambino ad avere una
figura di attaccamento privilegiata,
probabilmente la madre. Oggi si ritiene che i
bambini sviluppano legami di attaccamento nei
confronti di più persone significative
(gerarchia).
23 - Un giorno potrò camminare con le mie gambe
- e decidere quanto andare lontano,
- conoscerò tutte le parole
- e saprò dirti GRAZIE.
- Avrò molti ricordi,
- ma tu resterai il primo.
- Avrò anche io un figlio,
- e vorrei che avesse il tuo naso,
- un giorno saprò dirti perchè mi sento così
felice. - LA FELICITA E UN VIAGGIO CHE INIZIA DA PICCOLI
24 La Strange Situation
25La Strange Situation
- Si tratta di un classico esempio di osservazione
controllata in laboratorio ideata da M. Ainsworth
e coll. (1978). Questa tecnica standardizzata
permette di valutare lequilibrio tra
lattaccamento del bambino alla madre e la sua
capacità di esplorare lambiente in modo
autonomo. - La procedura si svolge in una stanza da gioco
allinterno del laboratorio e prevede una
sequenza di 8 episodi in cui il bambino - di età
compresa tra i 12 e i 18 mesi- sperimenta alcune
separazioni e successive riunificazioni con la
madre.
26 INDICATORI DI ATTACCAMENTO
- Sulla base dei dati rilevati tramite
losservazione è possibile classificare lo stile
di attaccamento del bambino come sicuro o
insicuro, utilizzando i seguenti indicatori - a) ansia da separazione il disagio più o meno
grave espresso dal bambino quando la figura di
attaccamento si allontana - b) esplorazione la capacità di entrare in
contatto con lambiente e con i giocattoli - c) la paura dellestraneo la reazione alla
persona sconosciuta quando la madre è presente o
assente - d) il ricongiungimento alla madre la accoglie,
la respinge, la evita.
27Limiti del paradigma della Strange Situation
- È applicabile solo a soggetti di una specifica
fascia di età (12-24 mesi) - Non è replicabile a breve distanza
- Artificiosità della situazione (non è facile
applicarla al di fuori del laboratorio) - Ampiezza limitata di comportamenti osservabili e
delle figure che possono essere coinvolte - Interpretazione culturale dei comportamenti
osservati
28La teoria dellattaccamento
STILI o TIPOLOGIE dellATTACCAMENTO
Madre Bambino Bambino
Stile dattaccamento Comportamento di accudimento Risposte in presenza/assenza della madre Risposte alla riunione con la madre
SICURO (B) Sensibile e responsiva ai segnali e alle richieste del bambino. Supportiva in episodi di stress. (Atteggiamento libero - Free) Esplora lambiente attivamente. In assenza della madre può dare segnali di sconforto e piangere. Si avvicina alla madre e la saluta. Se ha sofferto durante la separazione si lascia calmare e riprende a giocare.
INSICURO ANSIOSO AMBIVALENTE (C) Imprevedibile nelle risposte comportamento molto affettivo o rifiutante scollegato dalle esigenze del bambino. (Atteggiamento preoccupato Enmeshed) Si mantiene in stretto contatto fisico. In assenza della madre mostra segni intensi di sconforto e non esplora lambiente. Si avvicina alla madre per farsi consolare, ma la allontana e la rifiuta quando lei è disposta al contatto. Mostra segni di rabbia e non si lascia calmare.
INSICURO ANSIOSO EVITANTE (A) Rifiuta il contatto fisico anche in situazioni di stress del bambino. (Atteggiamento distaccato Dismissing) Indifferente alla presenza o assenza della madre e anche alla separazione. Non si avvicina alla madre, non la cerca o si allontana attivamente da lei.
INSICURO DISORGANIZZATO (D) Abusa, maltratta, spaventa il bambino. (Atteggiamento irrisolto - Unresolved) Cautela e paura. Esplora in assenza della mare. Richiesta di conforto allestraneo. Evitamento e resistenza al contatto. Si aggrappa e si dispera.
Nota la descrizione delle categorie A, B, C è
tratta da Ainsworthe et al. (1978) e quella della
categoria D da Main e Solomon (1990).
29SICURO Figlia Mamma, mamma non mi riesce
chiudere la casa delle bambole! Uffa! Madre
Dai provaci ancora! Vedrai che ti riesce!
Figlia Ohhh! Finalmente! Madre Brava!
Bravissima
30INSICURO Madre Cosa vuoi! Mi chiami in
continuazione! Cho da fare! La madre arriva
sbuffando nella stanza dove la figlia
gioca Madre Che cè? Figlia Mamma, mamma non
mi riesce chiudere la casa delle bambole!
Uffa! Madre Fammi vedere! La madre chiude
nervosamente il gioco facendogli fare uno
scatto Madre Hai visto! Che ci voleva! Ora non
mi scocciare più che devo continuare a fare le
mie faccende!
31 Modelli Operativi Interni
32 - Linfluenza delle prime relazioni di
attaccamento su quelle successive e sulla
serenità e la sicurezza di una persona è mediata
dal fatto che esse vengono codificate
precocemente in rappresentazioni mentali che
perdurano nel tempo e orientano il comportamento,
e nelle quali la figura di attaccamento, il Sé e
la relazione di attaccamento sono intrecciati. -
- Bowlby per designare
queste - rappresentazioni usa il
termine - ltltworking modelsgtgt
tradotto - come modelli operativi.
33- modello operativo interno
- il pensiero modella la realtà, o corre
parallelamente ad essa () lorganismo porta
allinterno della testa un modello su piccola
scala della realtà esterna e delle proprie
possibili azioni che lo mette in grado di reagire
in modo più pieno, più sicuro e più competente
alle situazioni di emergenza in cui si imbatte -
34- Il modello operativo interno (M.O.I.)
- Il bambino in fase di sviluppo costruisce una
serie di modelli di se stesso e degli altri
basati su modelli ripetuti di esperienze
operative - Queste rappresentazioni delle interazioni vengono
generalizzate e formano dei modelli
rappresentazionali relativamente fissi attraverso
i quali in bambino interpreta gli eventi, dirige
ed orienta la percezione e linterpretazione
degli avvenimenti - Loperatività del modello risiede nel fatto che
esso non è un qualcosa di statico ma viene
utilizzato per assimilare le esperienze relative
al sé ed al mondo degli oggetti, essi funzionano
continuamente ed in maniera automatica, senza che
il soggetto ne sia consapevole.
35 QUINDI
- Forniscono regole che guidano il comportamento ed
i sentimenti dellindividuo in relazione a
persone significative. - Mettono in grado di prevedere ed interpretare il
comportamento degli altri e dunque pianificare il
proprio comportamento.
36Caratteristiche dei MOI
- I MOI degli individui i cui tentativi di
ricerca di vicinanza sono stati frequentemente
accettati differiscono da quelli dei soggetti
rifiutati, bloccati o accettati solo talvolta -
- Un bambino con attaccamento sicuro
- immagazzina un modello operativo interno
di una persona che si prende cura di lui,
armoniosa, affidabile - Un bambino con attaccamento insicuro
- può vedere il mondo come un posto
pericoloso nel quale le persone devono essere
trattate con precauzione
37 38(No Transcript)
39Gli individui sicuri (b) sviluppano unimmagine
di se stessi come degni damore, come capaci di
tollerare le separazioni temporanee e come in
grado di affrontare le situazioni di difficoltà
e si rappresentano la figura dattaccamento, e
gli altri, come disponibili ad aiutare in caso di
bisogno e come pronti a negoziare i termini di
eventuali separazioni ed ipotetici disaccordi.
I modelli mentali dellattaccamento
Gli individui evitanti (A) formano un modello
mentale del sé come di persona non degna di
affetto e che deve far conto solo su se stessa.
Il modello della figura di attaccamento e degli
altri mostra assenza in caso di necessità,
ostilità e rigidità.
Gli individui ambivalenti (C) costruiscono
unimmagine di se stessi come di persone
intermittentemente amabile, vulnerabile, non in
grado di affrontare da sola le difficoltà. Il
modelle della figura di attaccamento e della
realtà esterna come imprevedibile, minacciosa e
subdolamente ostile, alla quale chiedere aiuto ma
dalla quale doversi difendere.
Gli individui disorganizzati (D) hanno modelli
del sé e degli altri multipli e incoerenti in cui
ciascuno è minaccioso e pauroso e
contemporaneamente impotente e vulnerabile.
40Stabilità dei M.O.I.
-
- I MOI tendono ad essere stabili dopo il primo
anno di vita e influiscono sulla formazione del
concetto di sé (degno/indegno) e degli altri
(disponibili/ostili). - Sebbene,però, possano ancora essere
- influenzati da esperienze successive
- Eventi significativi (positivi o negativi)
41la teoria dellattaccamentolo sviluppo della
personalità
Il modello dei percorsi di sviluppo afferma che
alla nascita il neonato ha davanti a sé una gamma
di possibili percorsi, e quello su cui procederà
verrà determinato in ogni istante
dallinterazione dellindividuo, comè in quel
momento, con lambiente in cui gli capita di
essere. Su quale particolare percorso il
neonato procederà, verrà determinato
dallambiente che lo circonda, specialmente dal
modo con cui i suoi genitori (o sostituti
parentali) lo tratterranno, e da come il bambino
risponderà a loro. Dato che il corso dello
sviluppo successivo non è fissato, cambiamenti
nel modo in cui un bambino viene trattato possono
far deviare il suo percorso in una direzione più
favorevole o in una più sfavorevole. Sebbene la
capacità di mutare il corso dello sviluppo
diminuisca con letà, i cambiamenti continuano
per tutta la vita così che sono sempre possibili
cambiamenti in meglio o in peggio.
42 -
- ..Questo potenziale continuo di cambiamento
indica che in nessuna età della vita una persona
è invulnerabile di fronte alle possibili
avversità e anche che in nessuna età della vita
una persona è impermeabile a uninfluenza
favorevole. E questo persistente potenziale di
cambiamento che dà lopportunità di fare una
terapia efficace. - (Bowlby, 1989).
43