Title: Presentazione di PowerPoint
1Convegno La Banca Aperta Milano, 14 ottobre 2004
I progetti dellAssociazione
Ing. Anthony Cecil Wright Presidente
2ANSSAIF
- Associazione Nazionale degli Specialisti di
Sicurezza in Aziende di Intermediazione
Finanziaria.
3ANSSAIF
- L'Associazione è stata costituita per perseguire
i seguenti obiettivi - 1) contribuire alla maturazione, in tutte le sedi
opportune, anche universitarie, della
consapevolezza dei problemi connessi alla
necessaria protezione dei beni informatici, dei
dati e delle informazioni, per garantirne la
riservatezza, l'integrità e la disponibilità____
__________________________________________________
____________________ - 2) promuovere studi e ricerche nel campo della
sicurezza ICT (Information and Communication
Technology), curando altresì di individuare
processi e momenti di integrazione della
sicurezza logica e di quella fisica_____________
__________________________________________________
___________ - 3) conservare il patrimonio di esperienze
professionali degli specialisti di sicurezza del
settore, anche al termine della loro attività
lavorativa______________________________________
____________________________________ - 4) curare la condivisione di esperienze e
conoscenze atte a migliorare l'attività
professionale degli associati___________________
__________________________________________________
_____ - 5) curare la promozione culturale e
l'aggiornamento dei soci________________________
__________________________________________________
- 6) concorrere alla formazione di giovani
specialisti_____________________________________
____________________________________ - 7) fornire informazioni sulla regolamentazione in
ordine a tutti gli aspetti concernenti gli
obblighi delle Aziende e dei Responsabili della
sicurezza nei confronti delle norme.
4Premessa
- I principi ispiratori dei progetti
- I nuovi progetti costituiscono una pressione non
indifferente - Sulle aziende, sotto il profilo economico ed
organizzativo - Sugli addetti alla Sicurezza e alla Continuità
operativa - Sugli esperti di Organizzazione ed ICT.
5Domande
- Le organizzazioni sono strutturate in modo
ottimale per fare fronte alle nuove sfide? - Le metodologie di analisi del rischio operativo
sono adeguate alle esigenze di valutazione dei
rischi ICT? - Esistono esperienze consolidate di business
continuity planning and management alle quali
fare riferimento?
6I progetti dellAssociazione
- ANSSAIF, in linea con le indicazioni della Banca
dItalia ed i progetti dellABI, cerca di dare
il suo con-tributo, innanzitutto, di information
sharing a chi si occupa di assicurare la
continuità dei processi di business ed operativi.
7I progetti dellAssociazione
- Information sharing
- Forum, email, conference call, ecc.
- B.C. osservatorio sullo stato di avanzamen-to
nei maggiori gruppi bancari. - Security awareness collaborazione tramite un
osservatorio sulle iniziative di sicurezza in
Italia ed estero. Costituzione di un labora-torio
su particolari tecniche di cyber crime.
8I progetti dellAssociazione
- Inoltre, un contributo a chi già si sta occupando
di questi temi. - Basilea 2 Lanalisi del rischio ICT
- Stima della probabilità di accadimento e della
possibile perdita economica, quale contributo
alla cost justification. - Proposta di creazione di indicatori di
benchmarking sullo stato della Sicurezza ICT in
banca.
9Costruzione di indicatori sullo stato della
Sicurezza ICT
- Lindicatore di rischio ICT di sistema viene
proposto in due modi - A livello totale, per analisi andamentale
- A livello di media, per raffronti interni da
parte di ogni azienda.
10Costruzione di indicatori sullo stato della
Sicurezza ICT
- Lindicatore citato può essere calcolato con un
prodotto, definito a livello di sistema, che
ponga domande identiche, per gli stessi ambienti
infor-matici ed informativi scelti, a tutte le
banche partecipanti. - ANSSAIF sta attualmente eseguendo una
sperimentazione fra alcuni partecipan-ti.
11Ipotesi indici di raffronto
Banche / punt. medio Generale M1550 Dettaglio Policy67 D/R 90
A 1234 24 34
B 1670 97 45
12Domanda
- Nellesempio presentato, la Banca A potrebbe
avere uno sconto sugli accantonamneti per
rischio operativo?
13Basilea 2 Lanalisi del rischio ICT.
- Servono informazioni che, ad esempio, nellarea
crediti già esistono - La probabilità di avere perdite,
- Lammontare della possibile perdita,
- La probabilità che proprio quello sia lammontare
della perdita. - Chi ci dà questa informazione?
- Il passato? Ossia, la loss collection?
- Quanti eventi ICT risultano in tale DB?
14Probabilità di subire una perdita di ammontare X
15Perdita X
16Probabilità perdita media
17La Business Continuity.
- La Banca dItalia ha inviato una lettera,
contenente linvito a seguire le condi-vise linee
guida sulla continuità opera-tiva, ed un
questionario per conoscere lo stato dellarte nel
tema in oggetto. - ANSSAIF ha condotto una prima piccola indagine
fra i propri soci per conoscere come le banche
stanno procedendo. Le risultanze vengono qui di
seguito rap-presentate in estrema sintesi.
18Lindagine ANSSAIF Quali scelte al momento in
tema BC?
- Il progetto è stato avviato, la conduzione è
nella capo gruppo nellambito Organizzazione /
Sistemi Informativi (il D/R nella Società di IT). - Lo Sponsor del progetto è stato generalmen-te
definito a livello DG o AD. - Viene nominato un BCM generalmente in ambito Capo
Gruppo / Holding, con referenti nelle UU.OO. e
Società del gruppo (questi, a volte, sono i
responsabili della Sicurezza). - La figura del BCM e BCP a volte non coincide.
19Quali scelte al momento in tema BC? (cont.ne)
- Viene eseguita una risk analysis preliminare.
- Vengono censiti e classificati tutti i processi.
- Sono coinvolte pienamente le UU.OO.
- Priorità di soluzione viene al momento data ai
processi di sistema e al D/R. - I Comitati di Crisi vengono costituiti sia a
livello di Capo Gruppo che di singola Società. - Comitati snelli. Più enfasi sugli emergency
Team. - Approccio pragmatico, con forte coinvolgimen-to
delle funzioni aziendali competenti.
20Quali scelte al momento in tema BC? (cont.ne)
- Forte integrazione fra R.U., Orga., IT, B.U., e
Risk Management. - Stretta collaborazione con gli outsourcer,
supportati da società di consulenza
specia-lizzate. - Alcuni hanno scelto una Società per impostare il
progetto e la BIA, ed unaltra per
lindividua-zione delle possibili soluzioni. - Elevato coinvolgimento del CdA.
- Investimenti iniziali previsti molto elevati (da
15 a 40 mil.).
21Ma, che in realtà cosè la B.C.?
BCI- Business Continuity Institute
22Cambiamenti organizzativi
- Un grande gruppo bancario ha eseguito un
benchmarking delle soluzioni organizzative per la
Sicurezza (ICT e fisica) e la B.C. - I soci ANSSAIF hanno esaminato lo studio ed hanno
discusso su quale dovrebbe essere lindirizzo
auspicato.
23Tre modelli 1) CSO
- Dal punto di vista organizzativo si osservano tre
modelli di riferimento - La costituzione di una struttura organizzativa ad
hoc dipendente direttamente dal CEO e/o dal BoD,
presieduta da un Chief Security Officer (CSO),
chiamato anche Global Security Officer, che ha la
responsabilità globale della sicurezza (interna,
esterna, fisica, logica, personale), sia per la
componente strategica/di governo che operativa
242) CISO
- La gestione della sicurezza logica allinterno di
strutture IT, con la costituzione di un Chief
Information Security Officer (CISO), dipendente
direttamente dal CIO, che ha la responsabilità
della protezione delle informazioni e,
eventualmente, di altri aspetti strettamente
correlati, quali, ad esempio, la sicurezza
fisica, la pianificazione e sviluppo delle
architetture di sicurezza, gli incidenti
informatici
253) misto
- La centralizzazione delle funzioni di controllo
strategico della sicurezza in una struttura
esistente in staff al CEO (ad esempio nella
struttura di Risk Management, ove questa è
preposta al governo dei rischi) responsabile
della definizione delle policy, delle priorità e
delle linee guida per tutto il Gruppo, con la
costituzione di un Comitato di controllo cui è
demandata la responsabilità sul rischio,
delegando la parte di governo operativo al CISO,
per la parte IT, oppure ad altre strutture
operative (ad esempio la Logistica) preposte al
presidio delle diverse tipologie di rischio
26Quale formulazione?
- Innanzitutto, come anche ribadito dallABI, è
poco produttivo considerare ancora separate le
due sicurezze. - B.C., significa definire le misure preventive, di
emergenza e di ripristino che consentano di
fronteggiare efficacemente i rischi di business
interruption. - E ciò in base allanalisi dei rischi, alla
determi-nazione delle vulnerabilità, alla
valutazione dellimpatto economico, legale,
reputazionale, derivante dal verificarsi di
eventi anche disastrosi che sfruttino le
vulnerabilità esistenti.
27Conclusione
- Continuità operativa, sicurezza ICT e sicurezza
fisica sono tesi ad un comune indirizzo, e quindi
preferibilmente sotto un unico respon-sabile. - Il Risk management indica, ed aggiorna,la
metodologia e gli strumenti di analisi. - Dove posizionare la struttura di Sicurezza e B.C.
è una scelta aziendale. Ciò che è importante è
che abbia credibilità. - Il personale deve provenire da non trascurabili
esperienze in ICT, Organizzazione, Auditing, e
Forze di Polizia.
28Cyber CrimeIl rischio è anche dallinterno
- Infatti
- Ignoranza,
- Disattenzione,
- Complicità,
- possono aiutare bande criminali esterne. Come
combatterle? Quanto bisogna investire? - Non più di quanto si possa credere.
29Che fare?
- La via è quella che in modo naturale abbiamo già
avviato - Investire a migliorare linformativa su quello
che avviene anche allestero (la news letter è
uno di questi mezzi laltro è quello che abbiamo
chiamato laboratorio) - Stimolare la raccolta di dati sugli incidents
- Continuare sulla strada delle sinergie con
Associazioni, Enti ed Università.
30Conclusione dellintervento
- Linformation sharing è il nostro primo
obiettivo, e utilizziamo - news letter,
- studi e ricerche,
- Conference call per soluzioni,
- Email, per rapide risposte,
- Convegni dei soli soci con relatori sia interni
che esterni, - Forum su internet.
31Ho concluso
- Grazie per la vostra cortese attenzione.