Title: NAFLD Non-Alcoholic Fatty Liver Disease NASH Non-Alcoholic Steato-Hepatitis
1NAFLDNon-Alcoholic Fatty Liver
DiseaseNASHNon-Alcoholic Steato-Hepatitis
2NAFLD
NASH (circa 10)
STEATOSI
CIRROSI (8-25)
HCC
3Aspetti epidemiologici
- In USA 69 delle ipertransaminasemie NAFLD
- NAFLD colpisce fino al 30 della popolazione USA
- Negli obesi 85 NAFLD (18.5 NASH)
- Diabete di tipo 2 75 NAFLD
- Sindrome metabolica 70 NAFLD (di cui 10
cirrosi) - Nell88 delle NASH vi è I.R.
4- NAFLD
- Associata a obesità, dislipidemia, diab. tipo 2
- Cause non determinabili 5-15 dei casi
- Iperattività endocannabinoidi che favoriscono
lipogenesi e limitano rimozione lipidi da fegato
e tess.adiposo (?) - Up-regulation geni coinvolti in metabolismo
lipidico e trasporto a.grassi - HCV genotipo 3 fattore favorente
5 PREVALENZA NAFLD vs ALTRE EPATOPATIE
- NAFLD fino a 33
- ECA HCV 2
- ECA HBV 0.3-0.4
- Emocromatosi 1200-1400
- Ep. autoimmune fino a 17100.000
-
6Aspetti clinici
- Aumento AST e ALT
- ?GT e FA variabili
- Positività eco e RMN per steatosi (se gt 33)
- Indistinguibile steatosi da NASH eccetto con
biopsia epatica - Istologia steatosi, corpi di Mallory,
degenerazione balloniforme (necrosi)
7Sindrome metabolica
- Obesità
- Ipertensione arteriosa
- Dislipidemia
- Diabete di tipo 2
8Sindrome metabolica
- Fattore di rischio per malattia cardiovascolare
- Si associa a NAFLD
- Riduce la SVR ad IFN in ECA da genotipo 1
9SM e NAFLD
- Identica prevalenza (20 nella popolazione USA)
- Condividono insulino-resistenza
10OBESITA
Aumento della massa adiposa
Aumento ac.grassi liberi nel sangue portale
Steatosi
Aumentata insulino-resistenza
Riduzione adiponectina
Aumento TNFa
Aumento della fibrogenesi
11ADIPONECTINA e NAFLD
- Ridotti livelli nella NASH e ECA da HCV tipo 3
- NAFLD nel topo migliora con ADP ricombinante
- Aumento livelli dopo eradicazione HCV tipo 3
- In generale bassi livelli ADP predittivi di
steatosi e di scarsa risposta terapeutica nelle
ECA HCV - ( Zografos et al, Am J Gastro 2008)
12- T F N alfa
- Alti livelli sierici predittivi di steatosi
- Terapie anti TFN? prevengono la steatoepatite
alcolica - In topi con NASH da deficit di leptina gli
anticorpi anti TFN? aumentano la sensibilità
allinsulina e diminuiscono NASH - Nelluomo diminuiscono le transaminasi in NASH
trattata con pentossifillina 400 mg x 4 per 1
anno
13NASH e PERMEABILITA INTESTINALE
- Studi nei topi obesi suggeriscono aumentata
permeabilità intestinale con aumentata
endotossinemia e livelli di lipopolisaccaridi
nel sangue portale, che favoriscono il danno
epatico
14Effetti steatogeni HCV genotipo 3
- Steatosi nella maggioranza delle ECA HCV 3
- Steatosi correla coi livelli di HCV-RNA 3
- Clearance HCV 3 regressione steatosi
- I.R. rara genotipo 3, comune genotipo 1
15NASH trattamento dietetico
- Aumentare assunzione di fibre
- Dieta ipocalorica con 40 lipidi e 40 zuccheri
- Aumentare attività fisica
- Dopo 1 anno miglioramento istologico nel 45-60
dei casi
16NASH trattamento farmacologico
- Agenti che aumentano la sensibilità allinsulina
- Metformina
- PPAR-? agonisti
- Antiossidanti
- Vitamina E
- Anti TFN?
- pentossifillina
17Metformina
- ? transaminasi (studi aperti)
- lt peso corporeo
- MET vs vit.E vs dieta (a 1 anno superiore per
riduzione delle transaminasi e steatosi in eco) - ? istologia
18PPAR- ? agonisti o Glitazoni(peroxisome
proliferators activator receptor)
- Troglitazone
- Pioglitazone
- Rosiglitazone
- Riduzione delle transaminasi, della fibrosi e
severità istologica
19Effetti Glitazoni
- Aumento numero e differenziazione adipociti
- Aumento uptake ac.grassi negli adipociti
- Ridistribuzione grasso da fegato ad adipociti
- Riduzione I.R.
- Aumento adiponectina
- Riduzione trigliceridi e TFN? plasmatici
20Glitazoni effetti collaterali
- Aumento del peso corporeo
- Epatotossicità!
- Ritenzione idrica
- Cardiotossicità (rosiglitazone)
21Pentossifillina
- 400 mg x 4 per anno
- Riduzione transaminasi p0.03
- Nausea e disturbi intestinali 60
- Drop-outs per intolleranza 35
22UDCA e vit. E nella NASH
- Entrambi inefficaci se usati separatamente
- UDCA 12-15 mg/Kg Vit E 400 mg x2 per 2 anni
consecutivi gt PL/PL e gt UDCA/PL su riduzione ALT
e AST, con miglioramento significativo
allistologia - (Dufour et al, Clin Gastro Hepatol 2006)